cap. 1

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Piacere, mi chiamo Alisia e ho 16 anni, di base faccio tante cose oltre ad andare a scuola, faccio nuoto da 6 anni e esco sempre con le mie due migliori amiche ovvero Agata e Nicole, le amo sono tutta la mia vita, vivo con mio fratello da quando abbiamo litigato con i nostri genitori e lui ha 25 anni, mi fa vivere sotto una bolla di vetro ma per fortuna anche lui non c'è quasi mai per lavoro, di solito se ne va per un giorno ma anche due volte a settimana, per il resto vedo sempre il mio migliore amico, Gianmaria che ha 19 anni tra poco, siamo scopamici da un anno, non mi è mai piaciuto sentimentalmente perché è il solito stronzo, capelli neri e occhi verdi, fuma come un dannato e pesa 20 grammi da bagnato, le fa soffrire tutte a parte me, lo conosco dai tempi dell'asilo, un bambino mi aveva buttato a terra e lui gli ha dato uno schiaffo, poi volevo ucciderlo perché sapevo difendermi da sola ma non era vero quindi nei giorni dividevo con lui le merendine e da quel giorno siamo diventati inseparabili, litighiamo ogni giorno per minchiate, lo ucciderei solo perché mi ha fatto diventare la sua troia ma non lo sa nessuno, a parte le mie migliori amiche ovviamente visto che se lo sapesse mio fratello mi farebbe saltare in aria anche perché lo vede sempre girare per casa da tutta la vita, è successo tutto un anno fa quando sono andata al suo diciottesimo e mentre dormivo da lui mi ha svegliato e mi ha fatto mettere sopra di lui, non l'ho neanche baciato mi sono solo spogliata e vabbè, abbiamo deciso di diventare amici di letto dopo la quarta volta che succedeva, ho sempre pensato che saremmo finiti per scopare, non c'è altro oltre l'amicizia, solo attrazione fisica così se io voglio stare con qualcuno posso e la stessa cosa lui; adesso abbiamo giusto finito di scopare nel bagno della scuola alla ricreazione
"Vieni a pranzo?" Gli chiedo mentre rimetto i pantaloni
"Si, certo, ah e queste le tengo io" dice prendendo le mie mutandine che avevo scordato di mettere
"Non posso tornare in classe senza mutande" dico mentre suona la campana
"Dai tanto in seconda non ti caga nessuno ancora"
"L'anno prossimo intanto tu non ci sei e io si"
"Eh almeno io sarò libero e tu starai qui a studiare" dice e gli do un bacio a stampo prima di uscire
"Ci vediamo all'uscita" dice lui e poi vado in classe a sedermi scomodissima perché sono senza mutande.
All'uscita finalmente vado dal mio migliore amico che ha la moto e saliamo
"Pensi di ridarmi le mie mutande? No perché davvero i jeans sono troppo scomodi"
"No ma quando mai, non saranno mai di nuovo tue, sono tutte mie adesso"
"Va bene allora muoviti a tornare a casa visto che mi si sta irritando tutto"
"Va bene" dice lui e poi inizia a guidare, corre come sempre e amo questa cosa, l'ho sempre amata.
Appena arrivati a casa finalmente mi bacia e mi stende sul divano
"Attento a come ti muovi perché mio fratello è qui" dico e si alza da sopra di me
"Allora si vede che continuerò dopo pranzo" dice e mi dà una pacca sul culo ed entra mio fratello in stanza
"Ciao nanerottola" dice e mi bacia la testa, è davvero molto più alto di me anche lui
"Nana tua sorella"
"Eh, appunto, tu sei nana" dice e poi mi abbraccia
"Ciao frate" dice Gianmi a lui
"Ciao, ti fermi stasera?" Dice
"Ancora dobbiamo pranzare" dico
"No te lo chiedo perché devo partire volevo chiederti se adesso che avete le vacanze per la disinfestazione se puoi badare a mia sorella tre giorni ed evitare che si cacci nei guai"
"Certo, sto qui io con lei"
"Non ho bisogno di qualcuno che mi controlli"
"Non posso lasciarti qui da sola sei ancora troppo piccola"
"Non sono così piccola"
"Si ma se a 16 anni ti succede qualcosa è colpa mia"
"Eh va bene si vede che starò qui con lui"
"Vedi che quando vuoi capisci" dice e poi ci sediamo a mangiare, dopo di che mio fratello parte e io sono nel divano che guardo la televisione
"Che cosa fai?"
"Niente mi annoio" dico e si viene a sedere accanto a me
"Ti vuoi annoiare un po' meno?" Dice mettendomi la mano nell'interno coscia
"Beh perché no?"
"Ottimo" dice sedendosi praticamente su di me dopo avermi steso lungo il divano
"Non era meglio fare come sempre?" Dico e poi mi bacia zittendomi
"Bastardo" dico sussurrando mentre gli tiro giù i pantaloni e i boxer
"Vuoi fare questo gioco? Pensi che io non sia più bravo?" Dice sussurrando a sua volta e da quanto impazzisco quando lo fa
"Devi parlare o dobbiamo scopare?" Dico
"Si, è proprio quello che farò" dice e mi prende i polsi sopra la testa e scopiamo come sempre, passiamo così mezz'ora, dal divano poi passiamo al tavolo e successivamente appena finiamo ci rimettiamo nel divano
"Ma davvero devi stare tre giorni qui?" Dico con il fiatone
"Perderai almeno 3 o 4 Kili" dice ridendo
"Se devi fare così sempre muoio"
"Muori perché sei pazza di me?"
"Si si da morire" dico e prendo il telefono sentendo una notifica
"Chi è?" Dice lui prendendomi il telefono dalle mani
"Ma che cazzo ne so?"
"È Thomas" dice lanciandomi il telefono contro
"Che vuole?" Dico prendendolo, è il mio ex storico si può dire
"Non lo so" dice il mio migliore amico sbuffando, l'ha sempre odiato perché ci stavo male quando mi ha lasciato dopo un anno di relazione
"Dice che mi vuole parlare domani" dico
"Bene, fallo venire qui" dice lui scazzato
"E tu starai qui?"
"Pensi che sia strano che il tuo migliore amico sia a casa tua?" Dice sarcastico, è come se volesse marcare il territorio
"No, o meglio non lo so"
"E quindi pensi di stare qui mentre viene?"
"Mh si, ma prima farò venire te" dice guardandomi negli occhi
"Beh non mi sembra una pessima idea visto che starai qui" dico
"3 giorni in una casa non immagino quante volte urlerai, meno male che non hai dei vicini altrimenti mi avrebbero denunciato" dice a un millimetro dalle mie labbra
"Mh chi ti dice che non ti denuncio io prima?" Dico
"Perché dovresti? Troppa eccitazione?" Dice mentre mi sfiora le labbra
"Invadenza direi"
"Va bene, allora mi stacco" dice sollevandosi con i gomiti mentre lo riporto a me dal colletto della maglietta
"Dove credi di andare" gli dico
"Ah beh hai detto che sono invadente, sai penso che andrò a dormire" dice ridendo mentre si gira
"Vedi se ti ammazzo vieni qui" dico tentando di girarlo ma non ci riesco essendo troppo più impostato di me quindi gli tiro un morso
"Abbi paura adesso" dice e si gira iniziandomi a fare il solletico
"Levati subito" dico ridendo
"Mh solo se dici che sono meglio di Thomas"
"No ti farei felice e non ne ho la minima intenzione" dico
"E allora continuo" dice facendo finta di pensare
"Va bene va bene sei meglio di Thomas" dico e smette
"Grazie ma lo sapevo già" dice infine stendendosi e facendomi poggiare la testa sul suo petto
"Ti voglio bene piccola"
"Anche io tanto" dico e poi dormiamo.

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