cap. 14

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Siamo in ospedale da 4 giorni e mio fratello grazie a Dio si è svegliato, è stato due giorni in coma ma non ha avuto grandi problemi perché per fortuna lo hanno preso in tempo, lui non vuole parlare con nessuno e fa lo scontroso con tutti, non ci dice ne perché lo ha fatto e ne se lo volesse rifare infatti ora siamo qui con Noah a cercare di capire che cosa diavolo combina
"Allora ora o parli o me ne vado e ti lascio qui"
"Si ottima idea" dice e poi mio fratello perde le speranze ed esce
"Smetti di comportarti cosi per favore?" dico sedendomi accanto a lui
"Ma che ti devo dire ma che ne so" dice
"Perché lo hai fatto credi di potermelo dire o nemmeno questo?" dico io
"Per andare da Nicole"
"Ma sei coglione?" 
"No, voglio andare a stare con lei"
"Ora ti ammazzo" dico
"Ma che vuoi?"
"Che voglio? Voglio che va bene forse ti eri innamorato di lei ma la conoscevi da quando aveva 10 anni e tu ne avevi già 20, non dire che vuoi farlo per andare da lei perché sapevi che non sarebbe stata una cosa fattibile, non sei ancora un ragazzino di 15 anni che può fare quello che vuole, sei un adulto che deve pensare alle sue cose, lo so che non è per questo, dimmi perché" dico, è troppo strano che lo abbia fatto solo per questo
"Come fai a pensare che io non lo abbia fatto per questo?"
"Perché sei mio fratello e so come ti comporti, per fare una cosa simile devi avere motivi più fondati di questi" dico arrabbiata e inizia a piangere
"Io non volevo" dice
"Non volevi fare cosa?" dico accarezzandogli la fronte
"Non volevo ucciderla" dice e subito istintivamente mi alzo e mi allontano
"Che vuol dire?" dico
"Non sapevo se ne sarei stato capace" dice guardandosi le mani per quanto può visto che è immobilizzato
"Stai scherzando?" dico arrivando con la schiena al muro
"Ti prego non scappare" dice
"Cosa le hai fatto" dico in un sussurro
"L'ho portata fuori, mi aveva già detto di volersi suicidare e aveva già scritto le lettere, poi l'ho baciata e beh volevo andare oltre ma lei mi ha detto di non essere pronta, mi sono alterato e abbiamo iniziato a discutere" dice
"E poi l'hai uccisa?" 
"È caduta su una pietra, non potevo lasciarla li cosi sennò mi avrebbero scoperto, tornai a casa, presi una lametta e gli tagliai le vene, gliela misi in mano e me ne andai, sapevo già che la festa non ci sarebbe stata, sapevo già tutto ma non mi interessava, me ne sono solo andato, mi lavai le mani e finsi di starci male"
"Dimmi che scherzi ti prego"
"Non scherzo, non sulle cose serie"
"Riccardo ti prego dimmi che scherzi" dico e fa ancora una volta di no con la testa
"Ho bisogno di aria" dico scappando fuori dalla stanza mentre lui urla il mio nome
"Alisia che è successo" dice mio fratello prendendomi dalle braccia
"Lui, è stato lui"
"A fare cosa?" domanda confuso
"Ad ucciderla" dico soltanto e mi siedo con gli occhi spalancati mentre lui entra
"Ei piccola ciao" dice Gianmaria venendo verso di me 
"Ciao" dico continuando a fissare il vuoto
"Che cosa è successo?"
"Non lo so, è stato tutto cosi veloce"
"Piccola tutto bene?"
"Mio fratello ha ucciso Nicole"
"Ma chi Noah?"
"Ma che cazzo c'entra, Riccardo" dico urlando e piangendo
"Stai scherzando no davvero è impossibile"
"Speravo fosse tutto uno scherzo" dico prendendo il telefono in mano e facendo il numero di Agata
"Ei pronto" dice lei spenta
"Ei, come stai?" 
"Tutto bene diciamo o almeno ci provo, tu?"
"Diciamo che non è uno dei miei momenti migliori"
"Che cosa è successo?" mi chiede
"Agata ho scoperto una cosa che non avrei mai voluto sapere" dico
"Che cosa?"
"Non è facile da dire"
"Provaci, con parole tue" dice addolcendosi
"Scusa è solo colpa mia"
"Ma che cosa?"
"Mio fratello Riccardo è l'assassino di Nicole" dico e si mette a ridere
"Non sto scherzando" dico e di botto smette
"Che cazzo stai dicendo ali?" 
"Non lo so neanche io, è andato in overdose di pillole, si è svegliato ieri e adesso me lo ha confessato"
"Devi dirlo a sua madre"
"Penso glielo dirà la polizia"
"Lo denuncerai?"
"Certo, che dovrei fare? Lasciarlo libero?" dico e poi vedo Noah uscire dalla stanza con il telefono nell'orecchio mentre parla alla polizia
"Ti richiamo" dico e chiudo poi andando ad abbracciare mio fratello
"Vieni qui bimba stai tranquilla" dice dopo aver chiuso e stringendomi
"Non ci credo, non può essere vero ti prego dimmi che è tutto finto"
"Non sai quanto vorrei che lo fosse" dico e poi arriva Lucas 
"Che sta succedendo ragazzi" dice vedendoci tutti messi a lutto
"Vieni con me" dice il suo ragazzo e poi vanno via 
"Usciamo a prendere un po' di aria anche noi? Sta arrivando la polizia e non voglio vedere questa scena" dico e poi mi prende per mano e usciamo
"Piccola mi dispiace, non credevo che sarebbe mai stato capace di una cosa simile"
"Neanche io pensavo che lo avrebbe mai potuto fare, mi ha fatto paura appena me lo ha detto e non sapevo che fare"
"Guarda li" dice abbracciandomi da dietro e facendomi girare verso le auto della polizia
"Andiamo dentro" dico e nella strada trovo Noah e il suo ragazzo che vanno nella stessa direzione
"Siete voi i parenti di Riccardo Ferrante?" 
"Si, ho chiamato io"
"Va bene, è in stanza?"
"Si" dico e poi aprono la porta
"Riccardo Ferrante la dichiaro in arresto per l'omicidio di Nicole Clarenza, ha il diritto di restare in silenzio, ha il diritto ad un avvocato, se non può permettersene uno gliene verrà assegnato uno di ufficio" dice un poliziotto e poi si gira verso di noi
"Siete stati voi?" dice e annuiamo
"Non ci credo, siete i miei fratelli"
"Lei era la mia migliore amica, non avevi il diritto di toccarla e l'hai uccisa" dico e poi esco
"Andiamo a casa" dico prendendo Gian da un braccio
"Va bene, prendi" dice passandomi il casco e salgo sulla moto
"Andiamo via di qui ti prego" dico appena parte e corre verso casa.
Appena arrivati butto la borsa a terra e lo bacio subito, mi prende in braccio e saliamo di sopra in camera di mio fratello Noah mentre lo spoglio
"Sei sicura che è un buon momento?"
"Si, devo sfogarmi e questo è uno degli unici metodi che conosco" dico 
"Va bene" dice e mi spoglia in un colpo solo
"Scopami" dico sussurrando al suo orecchio pieno di rancore
"Ah si piccola?"
"Si" dico e iniziamo a scopare, inizio a sfogarmi e sforzarmi di non uccidere mio fratello per aver toccato la mia migliore amica, lei era come se fosse mia sorella e lui l'ha uccisa, sapevo che c'era più di questo sotto e sapevo che lei non lo avrebbe mai fatto senza prima dare segni a nessuno o dire niente, lo avrebbe detto.
Appena finito mi poggio sul suo petto mentre mi accarezza i capelli e mi copro con il lenzuolo
"Tutto bene?"
"No, non va per niente bene" dico
"Pensi di voler parlare con tuo fratello?"
"No, non ci penso nemmeno" 
"Cosa pensi che farai adesso?"
"Non lo so, non lo dirò ai miei genitori sicuramente"
"Devono saperlo" dice
"Si magari poi glielo dirò ma non è il momento" dico
"Ok" dice e mi bacia mentre entra mio fratello
"Ei ei che cazzo fate?" dice Noah
"Niente, ci stiamo solo baciando" dice lui
"Si certo come no" dice dietro di lui Lucas mentre lo stringe dalla vita
"L'hanno arrestato?"
"Per ora è in ospedale, appena si dimetterà lo porteranno in centrale e lo arresteranno"
"Per quanti anni?"
"25" dice soltanto e ricomincio a piangere
"Vieni dai alzati" dice porgendomi le braccia aperte
"Ecco forse non mi posso alzare" dico
"Lo sapevo che avevate scopato" dice il suo ragazzo
"Lu e stai un po' zitto" dice Gian e stemperano un po' questa tensione troppo pesante, come finirà non lo so.

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