cap. 9

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Mi sono leggermente svuotata, non sento niente dentro di me e tutto quello che provo è tristezza, non faccio neanche più caso a lui però, a scuola non lo guardo più e nonostante provi a parlarmi non glielo permetto, è tornato Riccardo e non so come spiegargli il motivo per la quale non passa più di casa, non so che dirgli quando mi chiede dove sia ma almeno c'è una nota positiva, Noah si sta sentendo con Lucas e grazie a Dio mi sono assicurata che non sia una presa in giro, diciamo che potrei averlo minacciato amichevolmente dicendogli che già stava in una situazione delicata in più se lo avesse fatto soffrire avrebbe perso tutto quello che gli appartiene quindi ha capito il messaggio.
Adesso sono nel letto essendo sera con Noah che sta urlando su quanto sia stronzo e bello il suo frequentante
"Quindi pensi che starete assieme?" Dico poggiando la testa sul suo petto
"Si, potrebbe essere di sì, non lo so secondo me è etero"
"E allora perché dovrebbe stare con te?"
"Non lo so magari mi prende in giro"
"No fidati, non lo fa"
"Come fai a saperlo?" Dice perplesso
"Lo so fidati, me ne sono assicurata"
"Dio santo ali che hai combinato?" Dice e ride
"Niente gli ho parlato un po', conversazione amichevole" dico ironica e poi mi abbraccia
"Ti voglio bene ali non sai quanto, ho avuto paura di non rivedervi, che non mi avreste portato fuori di lì"
"Non potevamo lasciarti, ti abbiamo cercato in tutti gli ospedali psichiatrici dell'Italia"
"Ero nell'unico buco che potesse esistere, è stato tremendo" dice e mi accarezza la fronte mentre inizio a piangere
"Piccolina che hai?"
"Mi manca Gianmaria" dico
"Vuoi che chiamo Lucas e li faccio venire qui?"
"No, sei pazzo io lo odio"
"Ma ti manca"
"Si che mi manca" dico e poi entra Riccardo
"Ali che hai perché piangi?" Dice sdraiandosi accanto a me mettendomi in mezzo
"Niente"
"Ma Gianmaria? Perché non passa più da casa ha da un paio di giorni che non lo vedo più passare"
"Ecco appunto" dico ricominciando a piangere
"Ali avete litigato?"
"Si, abbiamo litigato un pochino" dico
"Non faresti così se aveste litigato come fate sempre"
"Riccardo stiamo o meglio stavamo assieme" dico
"Perché non me lo hai detto?"
"Ti ho sempre raccontato di quanto fosse stronzo e quindi sapevo anche volevi che le persone come lui mi stessero lontano"
"Lo so effettivamente hai ragione"
"Ti prego non ti arrabbiare"
"No piccola, da quanto stavate assieme?"
"Poco in realtà meno di un mese" dico
"E adesso cosa è successo?"
"Si è scopato un'altra"
"Ma sei seria?"
"Si, certo"
"Adesso io lo ammazzo" dice
"No tu non ammazzi nessuno, deve solo morire"
"E non credi che se lo ammazzo muore prima?"
"Si effettivamente lo penso" dico e poi abbraccio tutti e due
"Vi voglio bene, mai niente ci potrà separare" dice lui
"Anche io" diciamo poi io e Noah fin quando non mi squilla il telefono
"Parli del diavolo e spuntano le corna" dice mio fratello passandomelo dove mi sta chiamando Gian
"Che cosa vuoi" dico svogliata asciugandomi le lacrime
"Devi venire qui"
"Non ci vengo lì per te stronzo"
"È per mia madre, per favore vieni qui" dice
"Va bene, arrivo" dico e poi chiudo
"Che succede?" Dice Riccardo
"Mi devi portare da Gianmaria, è per sua madre" dico e poi metto le scarpe essendo già vestita
"Va bene andiamo" dice prendendo le chiavi, esco dalla stanza e saliamo tutti e tre in macchina
"Scusate la domanda ma che vuoi dire che è per sua madre?"
"Sua madre pensa che io sia sua figlia, lei è morta prima della nascita e visto che da quando sono piccola andavo sempre lì si è abituata a vedermi, poi se ne andato suo marito e si è affezionata e ora siamo qui" dico e poi scendo dalla macchina appena arriviamo
"Stai attenta" mi dicono e suono alla porta appena ripartono
"Eccoti finalmente, sta delirando"
"Che cosa ha?"
"Sta chiedendo di te e di papà e adesso crede che tu sia morta" dice chiaramente in panico
"Va bene dove?" Dico camminando e cercandola
"In cucina" dice e poi entro
"Ciao mamma che fai?" Dico tranquilla
"Amore mio sei viva" dice abbracciandomi
"Mamma certo che sono viva, sono sempre qui" dico
"Tuo padre dov'è?" Mi dice
"A lavoro mami" dico e poi ci sediamo sul divano a vedere un programma a caso
"Dormi qui stanotte? In camera di tuo fratello c'è il letto piccolina" dice e chiaramente annuisco
"Va bene piccolina, io vado a riposarmi in camera mia, se hai bisogno vieni va bene?"
"Si mamma, dopo vengo a stare un po' con te"
"Perfetto, mangia qualcosa con tuo fratello"
"Certo mamma a dopo" dico e poi, dopo essersi messa a letto vado in cucina dove purtroppo trovo Gianmaria
"Come sta?"
"Bene, è andata a letto" dico e poi continuo a bere
"Stanotte te ne vai?"
"No, dormo qui me lo ha chiesto"
"Te lo ha chiesto o vuoi tu?"
"Me lo ha chiesto, ascolta io e te meno parliamo meglio è" dico provando ad uscire ma mi blocca lì dentro
"Credi davvero che faremo così?" Dice
"Si, lo credo senza dubbio" dico
"Dai piccola"
"Non provare a chiamarmi così" dico
"E allora vieni qui" dice provando ad abbracciarmi ma mi stacco
"Ora hai rotto il cazzo" dico mentre mi sfiora il viso
"Dimmi un po' in tre giorni ti è passato tutto?" Dice
"E tu dimmi un po' ti è passato tutto prima ancora di iniziare?"
"Dai ho sbagliato una volta ora non sbaglio più" dice prendendomi dai fianchi
"Io vado a dormire" dico
"Vedi che il letto è il mio" dice mentre esco
"E si vede che dormirò con te che ci posso fare?"
" Va bene andiamo" dice prendendomi in braccio
"Mettimi subito giù" dico e mi mette giù, appena arrivati a letto
"Ora mettiti qui e dormi" dice e si sdraia accanto a me
"Sei uno stronzo"
"Si lo so, me lo ha detto qualcuno" dice e poi mi sfiora il braccio
"Lasciami subito o ti uccido"
"Basta stasera lo hai detto fin troppe volte" dice e decido di giocare un po' con lui
"Ah sì? Che c'è ti da fastidio sentire la mia voce" sussurro al suo orecchio
"Ah beh a me no e a te?" Dice e merda lo sa fare meglio di me
"Basta"
"Che c'è hai paura? Se vuoi sono qui per proteggerti" dice abbracciandomi e non capendo niente lo lascio fare
"Non voglio abbracciarti, anzi se ti staccassi mi faresti un favore" dico
"Scommetto quello che vuoi che se mi stacco tu mi salti addosso dopo meno di 5 minuti" dice
"Scommetti male"
"E va bene vediamo" dice e toglie il braccio, non so che mi prende ma mi bacia e ricambio il bacio salendo su di lui mentre mi mette le mani sulla schiena
"Te lo avevo detto piccola" dice baciandomi di nuovo mentre affondo le unghia sul suo braccio
"Così soffri abbastanza o ancora troppo poco?" Dico
"Abbastanza" dice e poi mi stacco e torno a sdraiarmi
"È stato un errore, adesso dormi e stai zitto" dico
"Certo piccola, tranquilla se hai paura che lo dico a qualcuno non succederà" dice e gli tiro uno schiaffo, dopodiché mi giro a dormire.

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