cap. 23

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Ho sbagliato da morire baciando Gianmaria, mi sono sentita in colpa da morire anche se non ho preso io l'iniziativa, probabilmente mi sono sentita cosi per aver provato qualcosa durante quel bacio, l'ho perfino raccontato a Pietro e lui mi ha detto che non dovevo preoccuparmi essendo stato lui, mio fratello poverino non mi dice niente perché sa che sotto sotto ancora lo amo, mi ha addirittura detto che se mi dovesse fare felice potrei stare con lui, non gli interessa proprio niente e non so come fa visto che io non c'è la farei mai, in più ho scoperto prima che verrà anche lui al matrimonio della sorella di Lucas, non so cosa c'entriamo noi ma ci ha invitato e tra l'altro questo stanotte ha dormito qui e inoltre ha dormito qui anche il mio ragazzo perché voleva parlarmi
"Allora Alisia"
"Si però non chiamarmi per nome lo sai che lo odio" dico e ridiamo
"No dai è una cosa seria"
"Va bene ho capito" dico 
"Allora, sai che io ti amo tanto e penso che anche tu mi ami o almeno lo spero visto che non lo so più ormai"
"Ma che stai dicendo amore"
"Nel senso che vedo come guardi Gianmaria quando lo vedi in giro o alle feste di Lucas, lo vedo che in realtà ancora qualcosa per lui la provi"
"Non provo niente per Gianmaria, io amo te sei tu il mio ragazzo"
"E questo lo capisco ma so che sotto sotto qualcosa ancora c'è"
"Pensi che ancora qualcosa ci sia fondata su alcuni sguardi?"
"Si assolutamente, mi sembra ovvio che io lo veda, se lo guardi cosi non immagino cosa pensi"
"Non voglio che pensi che io lo amo ancora perché non è assolutamente cosi"
"Stai cercando di convincere me o te con queste parole?"
"Non sto cercando di convincere nessuno, voglio solo che tu sappia che io ti amo ma se tu non sei sicura dei tuoi sentimenti allora non c'è bisogno di stare insieme, voglio che ti prendi una pausa, magari potremmo non stare assieme per un po' e se senti che per lui accrescono i tuoi sentimenti allora starai con lui"
"Va bene" dico facendogli capire che quello che afferma è vero
"Ti amo tanto" dice e lo bacio
"Anche io tanto"
"Adesso vado cosi ti sistemi per il matrimonio"
"Va bene, ci vediamo" dico e poi se ne va e io vado da mio fratello Noah che come sempre sta dormendo sul suo ragazzo già sveglio
"Vieni qui siediti ma stai in silenzio che stanotte è stato tutta la notte sveglio" dice Lucas
"Perché siete stati svegli?"
"È stato qui Gianmaria"
"Per che cosa?"
"Perché gli ha chiesto scusa"
"E che cosa?" 
"E se poteva avere di nuovo la benedizione per essere il tuo ragazzo"
"E lui gli ha detto di no vero?" dico sfiorandogli la fronte 
"Ali lo sai che per te e per vederti felice lui se ne andrebbe al patibolo"
"Non gli ha detto di si vero?"
"Ma certo che gli ha detto di si, per lui non conta nulla se non tu"
"Non può essere, lo hanno massacrato in 19 e lui ancora lo perdona"
"Non dire cosi, non ho perdonato tutti e 19, solo Gian" dice mio  fratello girando il viso verso di me
"Da quanto saresti sveglio tu?"
"Da abbastanza, Alisia se ti fa felice come posso dirti di no" dice e mi da un bacio in fronte
"Dai ora vatti a fare i capelli che il matrimonio è alle 17 ed è già mezzogiorno"
"Va bene" dico e mi alzo, prendo l'accappatoio e mi dirigo in bagno a fare la doccia, mi insapono tutto il corpo e lavo i capelli fin quando non entra qualcuno
"Esci immediatamente di qui"
"Niente che io non abbia già visto"
"Gianmaria adesso o esci di qui o giuro che esco io e ti ammazzo"
"Ottima idea ti aspetto qui"
"Esci" urlo un'ultima volta e poi esce, esco anche io dalla doccia e vado in camera mia a mettere l'intimo e un paio di pantaloncini giusto per non girare nuda e poi torno in bagno per sistemare i capelli
"Serve una mano?"
"No non serve una mano" gli dico per l'ennesima volta
"E come te li fai i boccoli di dietro?"
"In qualche modo me li faccio e basta" dico finendo tutti quelli davanti
"Dammi qui e basta" dice prendendomi il ferro dalle mani
"Va bene fai quello che vuoi" dico e poi inizia a farli e stranamente gli riescono anche bene, quando finisce esce e io inizio a truccarmi e devo dire che ci metto gli anni, quasi un'ora e infatti appena finisco corro a vestirmi visto che sono già le 15.30 e dobbiamo essere li alle 16.45, metto il vestito viola e scendo di sotto dove aspetto tutti che siano pronti tranne mio fratello che è già sistemato e si siede nel divano accanto a me e poi finalmente scendono
"Forza andiamo che è tardissimo, ah e Gian portati mia sorella per favore" dice Noah e lo fulmino
"Non ci penso nemmeno"
"Muoviti" dice Lucas e saliamo in macchina, sto tutto il tempo con gli auricolari e credo che capisce che non ho la minima voglia di parlargli visto che sta zitto e guida soltanto; appena arriviamo non trovo mio fratello perché loro dovevano sistemare delle cose ma trovo già la sposa fuori dalla chiesa
"Ei Chiara ciao" dice Gianmaria abbracciandola
"Ciao, sei cresciuto tanto da quando eri un bambino, piacere Chiara" dice a me poi
"Piacere Alisia"
"Sei la sorella di Noah vero?" dice sorridendomi
"Si proprio io" dico e poi, dopo aver un po' parlato andiamo a prendere posto dentro
"Come la conosci?" chiedo
"Andavo sempre da Lucas da piccolo quando i miei litigavano quindi la vedevo sempre, è come se fosse la mia sorella maggiore avendo 11 anni più di me" dice e poi inizia la cerimonia, mi annoio da morire perché non essendo religiosa per niente non seguo niente, passo il tempo a guardare il ragazzo accanto a me che una volta credevo di conoscere al 101% e invece non è cosi, non so quale sarebbe la situazione migliore, non so se ragionare con la testa o con il cuore, non so se pensare a me o pensare a mio fratello, se essere egoista ed essere serena o essere altruista ed essere infelice quasi, lui alla fine gli ha dato il suo perdono ma io no, ho sempre sofferto troppo a causa sua, mi ha sempre fatto più bene che male da quando siamo stati assieme, forse ho sbagliato io quella notte, forse ho sbagliato io la prima volta che abbiamo scopato, forse ho sbagliato quando gli ho detto di amarlo credendo che sarebbe potuta andare avanti senza problemi, forse non sarebbe dovuto partire, forse non dovevamo neanche essere amici, forse non siamo fatti per stare vicini, siamo fatti per essere nemici che si amano, un amore che è sempre destinato a finire, che è iniziato male e finirà peggio, pensavo che Pietro era la soluzione migliore, ne sono innamorata ma non quanto lui, però Pietro mi faceva bene, non mi ha mai fatto soffrire e aveva  tutto quello che ho sempre sognato in un ragazzo.

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