Scrivere questo libro si è rivelato più complicato della conclusione dei primi due della serie, pur se non oso immaginare come sarà il libro finale, e non solo perché ho apportato dei significativi cambiamenti alla mia vita in vista del mio futuro, quanto più alla profondità del personaggio femminile di cui ho narrato in questa storia. Il mio punto debole e di conseguenza quello di Avery, è l'assenza di questa madre a cui era così legata, affezionata, il vuoto che ha lasciato questa figura è stato un fardello straziante di cui scrivere.
Da sopportare, anche. E credetemi dovermi mettere nei panni della protagonista quando ricordava l'amore della sua mamma non più in vita, mi ha fatto versare qualche lacrima. Per non dire che ho allagato una stanza, cerco di indorarvi la pillola, ma questo succede quando una storia immaginaria prende vita e persone che non esistono per il resto del mondo e chi ti sta accanto, per te invece sono assolutamente reali!
E per me lo sono, ma non sono pazza, giuro!
Un ringraziamento speciale lo devo a quelle poche persone, tre o quattro, di cui mi sono segnata i nomi e pure qui, non sono una stalker, che dalla pubblicazione del mio primo lavoro mi hanno sempre accompagnata leggendo e mettendo un'adorabile stellina per farmi sapere della loro presenza.
Scrivo per me stessa in primo luogo, certo e sapeste quante altre storie arrangio nelle note del telefono vi uscirebbero gli occhi fuori dalle orbite, ma lo faccio anche per chi mi ha dimostrato che quello che scrivo vale la pena di essere letto e ha piacere che io lo condivida, perciò grazie lettrici!
Grazie mille!!!
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Tienimi Per Mano
ChickLitAvery Miller è persuasa della teoria che ci siano due rudimenti basilari per una sana esistenza: cucinare sapendo fare un ottimo uso dell'incredibile varietà di cibo di cui disponeva il pianeta terra e mangiare altrettanto superbamente, andando in b...