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7 anni dopo



Jungkook

«Yug!»

Nessuna attenzione.

«Yug!»

Vasi rotti e piantine cadute.

«Yugyeom ! Esci dalla serra e muta immediatamente!»

Si sentì un piccolo grugnito e mi raddrizzai per guardare con espressione severa il piccolo lupetto di colore nero che stava distruggendo la serra.

«Non osare grugnirmi, piccolo mascalzone!»

Stavolta mi rispose un guaito e degli occhi da cucciolo.

«Non mi intenerirai. Muta ed esci, ora!»

Feci due passi indietro per tornare di nuovo fuori dalla serra, nel mezzo della parte esterna, e aspettai che finalmente quel piccolo combinaguai mi desse retta.

Ci vollero solo pochi istanti perché tornasse di nuovo umano e si vestisse con gli abiti che aveva precedentemente lasciato a terra. Mi raggiunse con un cipiglio arrabbiato e lo sguardo semi basso.

«Di cosa abbiamo parlato?» gli chiesi appena ci trovammo entrambi all'area aperta sotto il tiepido caldo di aprile.

Non mi rispose.

«Allora? Di cosa abbiamo parlato per mesi?»

«Uff!» ebbe il coraggio di rispondere guardandomi dritto negli occhi.

Serrai la mandibola, cercando di rimanere severo.

«Devi smetterla, Yugyeom, devi imparare a controllare il tuo lupo, non puoi continuare ad andare in giro a distruggere cose!»

«Voglio solo giocare nella mia forma animale!»

«E io ti vieterò di farlo se continuerai a fare orecchie da mercante!»

«Ma ho sette anni!»

«Proprio perché tu e il tuo lupo siete piccoli dovete imparare a comunicare. Non puoi mutare sempre e quando lo fai devi insegnargli a stare tranquillo.»

«Ma...i fiori sono belli.»

«Da curare, non da distruggere, piccolo ingrato!»

«Al mio lupo piacciono.»

«Vuol dire che da questo momento in poi al tuo lupo sarà impedito uscire nella sua forma finché non imparerà che piacere non vuol dire distruggere!»

«Non mi puoi fare questo! Non lo puoi fare! Muterò lo stesso e stavolta distruggerò camera tua e di pap-»

«Che succede qua?» interruppe una voce fuori dal coro, avvicinandosi.

«Papà!» urlò il furbo, saltando in braccio a Taehyung.

Alzai gli occhi al cielo, consapevole che da quel momento in poi sarebbe stato impossibile disciplinare nostro figlio, soprattutto quando lui lo difendeva.

Taehyung lo prese al volo e lo strinse forte, lasciandogli una serie di baci sulla guancia.

«Succede che questo piccolo mascalzone continua a mutare e distruggere qualsiasi cosa si trovi a portata di mano» spiegai spicciolo.

Upside down || TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora