"8"- "non sai da quanto ti stavo aspettando"

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POV JUNGKOOK:

Preoccupato e con l'ansia che pompa nel cuore, non mi sono accorto delle mie mani intrecciate a quelle di Jimin fino a quando Hoseok non si getta tra noi due con l'intenzione di separare il nostro intimo contatto e urlarmi in faccia:<non sei capace di badare alla tua cazzo di fidanzata e ti fai persino guidare come un lattante da qualcuno che è si è palesemente appena ripreso da un cazzo di attacco di pani-> ma Jimin blocca ogni intenzione di parola e insinuazione del proprio fidanzato, terminando controvoglia questo contatto fisico che mi stava infondendo tranquillità, nettamente in contrasto con la situazione circostante, ponendosi di fronte a lui e mettendogli entrambe le mani sulle sue spalle, per eliminare ogni parvenza di preoccupazione o stress:<ascoltami Hobi, non voglio sempre comportarmi da stronzo patentato ma tu è come se ti divertissi nel vedermi così, ti ho sempre spiegato come sono e chi sono e certamente non posso dare conto a te di cosa devo fare e come, ok? Stiamo parlando della vita di una ragazza> e Hoseok, con le guance tinte di rosso per la rabbia quasi gli urla in faccia:<cristo Jimin, quella ragazza ti bullizza solo perché il suo fidanzato ti sbattereb-> ma questa volta subentro io, dividendoli e posizionando JImin dietro le mie spalle larghe:<ascoltami Hoseok, tra noi non scorre buon sangue ma non credo che questo sia il momento per discutere, non credi? Jimin vuole solo aiutarmi a ritrovare Sana quindi adesso smettila di fare l'immaturo e seguici, oppure se non te la senti rimani qui dove sei> e così dicendo, riprendo la mano di Jimin con, non solo sua grandissima sorpresa, ma soprattutto mia. Cosa mi salta in mente?

Perché dopo aver provato la sensazione delle mie dita, intrecciate alle sue, sento di non poterne più fare a meno?

La cosa ancora più strana, sapete qual è? No, vero? È che a lui sembra non dare fastidio, anzi, si stringe a me ancor più forte, come se avesse paura che da un momento all'altro io potessi sciogliermi sotto il suo tocco e forse, tanto sbagliato questo pensiero, non è.

Non posso adesso perdermi nei miei quesiti interiori sul perché Jimin non sembri irritato da queste dimostrazioni d'affetto in pubblico, quando lui, non permette di farsi toccare in questo modo da nessuno, nemmeno dal suo fottutissimo fidanzato che ora mi lancia sguardi capaci di uccidermi senza l'utilizzo di un'arma.

Nell'attimo prima di avvicinarci all'entrata, lui mi dà un leggero strattone, in modo da farmi porre di fronte a lui e guardarlo dritto negli occhi:<adesso entro io, conosco tutti qua dentro e mi lasceranno cercare> e tenta di allontanarsi ma io lo riprendo per un polso, per bloccare la sua corsa:<cosa cazzo stai cercando di fare Jimin? Io ho cercato te per salvarti da quella mandria di persone pronte a schiacciare chiunque gli si ponesse sul proprio cammino e tu rientri là dentro per cercare chi? La mia fidanzata? Non se ne parla Jimin, spostati vado io> e prima di incamminarmi per lasciare il piccolo demonio lì, sento un calcio arrivarmi dritto agli stinchi che mi costringe a piegarmi sulle mie stesse gambe e cadere in ginocchio.

Urlo dolorante e disperato:<che cazzo hai fatto idiota? Fa un male cane!>

Lui con sguardo di superiorità e tendente al malizioso, mi guarda dall'alto come se fino a pochi attimi fa non fosse stato preda di un attacco di panico:<non sono una donzella in pericolo e tantomeno tu il mio fottuto principe azzurro sul cavallo bianco. So cavarmela da solo, anche fin troppo bene e siccome Sana è bloccata là dentro a causa MIA, mi sento responsabile e visto e considerando che conosco questo posto anche meglio delle mie tasche vado io e smettila di fiatare, cazzo, la tua voce è fastidiosa>

Io ancora dolorante a terra, gli urlo mentre ormai è di spalle e pronto ad entrare in quell'inferno:<principe azzurro un cazzo! Sappi che questo principe qui la prossima volta il calcio te lo sferra dritto nelle palle, stronzo!> e prima di scomparire dalla mia vista, alza un dito medio nella mia direzione, come da tradizione e sparisce lasciandomi preda della più totale confusione.

MASKSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora