"11"-"la mela non cade mai troppo lontana dall'albero"

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POV JUNGKOOK:

<N-non c-capisci è lui... è tornato, è tornato Jungkook e non è solo questa volta...>

E così dicendo continua a tremare tra le mie braccia, ho paura davvero possa crollare davanti ai miei occhi ed io, impotente non riuscirei a salvarlo, quindi mi costringo a farmi forza e stringerlo sempre più forte a me, per fargli percepire la mia vicinanza, il mio calore, il mio am-... il bene che provo per lui, ecco:<Jiminssi, ascoltami se non ti calmi io non posso capire. Adesso prendi un respiro profondo e raccontami tutto, sono qui, puoi sfogarti. Cos'è che ti inquieta?>

Lui stringe la presa attorno alla mia vita e singhiozzando, riprende parola:<non puoi capire e non devi. Non posso permetterti di entrare nel mio mondo così deviato, così indecente. Non posso Jungkook, non chidermelo>

Lo sposto dolcemente dal mio petto e mi pongo di fronte a lui, costringendolo a fissare il suo sguardo nel mio:<a me non interessa nulla di quello che mi dici, non sono nessuno io per giudicare la tua vita o le tue scelte. Il passato è passato, si chiama così proprio perché è finito e non deve assolutamente condizionare il presente>

Lui scuote la testa, sempre con gli occhi lucidi e rossi per il troppo pianto. Non è da lui aprirsi così facilmente di fronte alle persone:<parli così perché non sai. Tutto ciò che mi è successo non dipende da me ma fa comunque parte di me, purtroppo. Sai cosa faccio a volte? Mi taglio. E no non guardarmi così, non guardarmi con uno sguardo giudicante e pieno di compassione, non sai perché lo faccio. Sono ben consapevole dei rischi ma a questo punto, cosa ho da perdere? Mi taglio perché voglio che il mio sangue infetto abbandoni il mio corpo, mi taglio con la speranza che il veleno che scorre libero tra le mie vene si dissolva ma so che è un pensiero stupido, lo so. Tuttavia io lo faccio perché non posso sopportare di condividere questo sangue con....con...>

Io gli accarezzo la schiena per tranquillizzarlo, poiché ho potuto constatare che questa azione lo rassicura:<non ti giudico, Jimin. So che hai le tue ragioni per farlo, solo..solo è pericoloso, potresti non sal-> ma mi interrompe immediatamente, mettendo la sua piccola mano sulle mie labbra:<cosa interessa a te se muoio, mh? Che ti frega se mi tolgo davanti? Ti faciliterei le cose, non mi avresti più tra i cog-> ma non posso farlo andare oltre, è per questo che, senza nemmeno pensarci, lo spingo dolcemente a terra, facendolo atterrare con la schiena sul prato e il mio corpo a sovrastarlo, mantenendomi sui gomiti per non pesare con il mio corpo su di lui.

Adesso siamo occhi negli occhi, naso contro naso e due cuori pronti ad uscire dai nostri petti per abbracciarsi e rimanere uniti, per sempre:<smettila di dire cretinate Jimin. Ancora non hai capito niente di quello che ti ho detto? Ci tengo a te, voglio essere tuo amico, voglio poter essere la tua ancora di salvezza e non mi interessa niente del tuo passato. Voglio solo che ti sfoghi e che tu la smetta di autoinfliggerti dolore per scontare una pena che non ti compete, capito?> gli urlo quasi ma non mi interessa, mi ha fatto perdere la pazienza e non voglio più che si sminuisca in questo modo. Lo ha già fatto troppo in questi anni, comportandosi come un emerito stronzo, l'esatto contrario di com'è realmente invece. Lo vedo sorridere tristemente, girare il viso per non guardarmi più per poi ritornare a fissare i suoi occhi felini nei miei e li vedo luccicare di una nuova certezza, di una nuova convinzione. Mi incute quasi timore lo sguardo che adesso mi sta rivolgendo, nasconde dietro segreti, bugie, inganni e tanto, tanto dolore:<vuoi saperlo? Sei sicuro di essere pronto, mh?> mi spinge, facendomi cadere al lato, non sortendo in me, però alcun dolore fisico.

Torna a sedersi e si prende la testa tra le mani, lo vedo combattuto e so che vuole cercare di fidarsi di me, so che vuole aprirsi ma negli anni si è costruito uno scudo così saldo che adesso è difficile, quasi impossibile scalfirlo:<sono pronto a tutto, Jimin. Prenditi il tuo tempo, io solo... non dirò una parola, non ti giudicherò>

MASKSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora