21- vendetta

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POV JIMIN:

Le sue braccia così accoglienti e calde, mi fanno sentire protetto come mai mi sono sentito durante la mia intera esistenza. Mi cullano quasi come se fossi un neonato bisognoso di cure e attenzioni. Ho sempre temuto questo momento, ho sempre avuto il terrore di poter provare queste sensazioni perché mi chiedo sempre cosa mi accadrebbe una volta che ne vengo privato di tutto ciò. Come mi sentirei? Riuscirei a rialzarmi? E se lo riuscirò a fare, quali ferite dovrei guarire? E queste ferite, si potranno rimarginare? Sono queste le paure che più mi attanagliano dal profondo.

Alzo lo sguardo verso il suo viso e lo trovo già lì, fermo a fissarmi, di conseguenza mi stacco dal suo abbraccio e incrocio le braccia sul mio petto mettendo su un broncio che dovrebbe apparire stizzito ma dalla faccia che sta facendo, sono quasi certo di apparire più come un pulcino tenero. Lui, infatti, sorride e si poggia con le spalle contro il muro, non smettendo un attimo di fissarmi:<sai quel tuo broncio mi fa eccitare>

Io sbuffo, mi avvicino a lui tirandogli un buffetto scherzoso sulla spalla, ridacchiando quasi come una ragazzetta:<sei un porco>

Lui senza preavviso, prende il mio polso e fa scontrare i nostri petti, fa sfiorare i nostri nasi. Sento il suo respiro sulle mie labbra, il suo odore inebriante. Vorrei drogarmi di lui. Mi cinge la vita e mi attira ancora più vicino a sé, sussurrando:<non riesco a resisterti, vorrei fotterti in qualsiasi momento della giornata>

Un brivido percorre la mia spina dorsale e la pelle d'oca mi si palesa ovunque. Il mio respiro diventa irregolare e senza pensarci un attimo mi fiondo sulle sue labbra e cominciamo a baciarci indecentemente. Mi sbatte forte contro il muro e comincia a toccarmi ovunque, mettendo subito una mano sotto la mia maglietta sottile e cominciando a torturare i miei capezzoli già turgidi. Siamo un casino di gemiti osceni e mentre lui tenta di abbassarmi i pantaloni io lo fermo e lo guardo maliziosamente. Lui ansimando, alza un sopracciglio e mi chiede:<che succede Jimin? Vuoi che mi fermo?>

Io faccio un sorrisetto malizioso, lo prendo per mano e lo conduco sul divano di fronte la televisione per sbatterlo violentemente sopra e mettendomi a cavalcioni sul suo corpo muscoloso e duro. Mi abbasso lentamente facendo scontrare i nostri petti e comincio a leccare il suo pomo d'Adamo, per andare vicino all'orecchio e mordergli il lobo. Lui ansima ed io rocamente, sussurro:<stasera voglio provare qualcosa di diverso, ti va?> lui comincia a sfregare i nostri bacini per fare attrito con il mio membro già prontamente eretto. Spalanca gli occhi alla mia proposta e comincia ad ansimare:<cazzo Jimin non puoi farmi queste proposte e stare ancora fermo su di me, muoviti e prendimi> sorrido vittorioso e gli tolgo la maglietta, facendo lo stesso con me. Lui mi guarda famelico ed io comincio a divorarlo non solo con gli occhi ma anche con i denti e la lingua. Lo bacio e lo mordo sul petto, sul collo, leccando lascivamente gli addominali scolpiti. Lui ansima e mi porta una mano sui capelli, tirando alcune ciocche facendomi quasi urlare dal dolore e preda dell'eccitazione. Gli tolgo i pantaloni e i boxer e senza mai terminare il contatto visivo, lo bacio dall'ombelico fino ad arrivare al suo inguine. Lui chiude gli occhi e porta la testa indietro ma io mi fermo e lui mi guarda stizzito:<non si gioca così Jeon, non devi smettere mai di guardarmi o io non ti darò ciò che vuoi>

Lui ansima ed io riprendo la mia tortura, cominciando a baciarlo e leccarlo all'interno coscia per poi leccare per l'intero la sua asta e sentirlo ansimare:<Cristo Jimin>

Sorrido vittorioso e sempre guardandolo nei suoi occhi lucidi e lussuriosi, lo prendo per interno nella mia bocca, cominciando a farmi scopare la bocca violentemente, fino a farmi uscire le lacrime dagli occhi. Lui porta una mano sui miei capelli e detta i movimenti, ansimando e scrutandomi di continuo:<fotterei la tua bocca per sempre Jimin. Vederti così-ah-mi sto trattenendo per non venire subito>

MASKSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora