POV JIMIN:
<Kookie...non lasciarmi solo>
Tre parole, sedici lettere e il mondo muta la sua rotazione. Io, Park Jimin, ho appena ammesso di fronte ad un numero cospicuo di persone, di aver bisogno di uno di loro per continuare a respirare, credere e vivere.
Jeon Jungkook, quale sortilegio mi hai appena fatto? Perché sono sempre stato immune ai sentimenti ma poi, una volta avvicinato a te, mi sono sentito attratto come una falena dalla luce? Mi spieghi la tua strategia, in modo tale io possa uscirne illeso?
Ho paura, non credo riuscirei a sopportare il peso di un'ulteriore perdita, sconfitta.
Respiro affannosamente e mi guardo intorno per vedere che occhi scioccati e sorpresi mi fissano di rimando. Tutti sono bloccati come se ci fosse un pulsante che li abbia disattivati, tutti si comportano come se il professore non fosse svenuto e fosse stato colpito dal presunto serial killer. Hoseok è quasi pietrificato e dal viso riesco a percepire tutta la sua frustrazione e tutto il suo rancore, ha gli occhi quasi lucidi come se avesse appena appurato qualcosa di spiacevole e nocivo per la sua stessa salute.
Il mio sguardo, poi, si posa su colui che mi ha cambiato, con lui che sta cercando in tutti i modi di insinuarsi nella mia vita, nelle mie abitudini, nei miei respiri: Jungkook.
Prima ancora di riuscire a proferire parola, però, avvertiamo i suoni di una sirena e dell'imminente arrivo dei soccorsi. Mi alzo velocemente e raggiungo l'entrata per far strada a coloro che sono venuti a soccorrerci e aiutare il mio professore.
In effetti mi rendo conto di essermene approfittato della situazione per scappare da una probabile apocalisse del cazzo. Quasi dovrei ringraziare il medico che mi guarda, adesso, preoccupato:<ragazzo si sente bene, vero?>
Io annuisco e gli faccio segno di seguirmi:<sì, non sono io quello ferito. Vi conduco nel luogo esatto> in effetti non sono ferito fisicamente ma i tagli e le lacerazioni nel mio cuore ancora sanguinano e fanno male. Credo niente e nessuno possa curare l'infezione che si propaga velocemente dentro il mio corpo, la mia anima.
Il dottore velocizza il passo per raggiungermi ed una volta arrivati, lo vedo piegarsi a terra e controllare il battito cardiaco attraverso le pulsazioni sul polso. Alza il viso verso un suo collega, probabilmente un infermiere e dice:<il polso è regolare, quindi è tutto sotto controllo ma dobbiamo trasferirlo in ospedale per eventuali accertamenti, anche perché il taglio sulla fronte è parecchio profondo e ha bisogno di alcuni punti> e alzandosi si rivolge a noi:<ragazzi, avete visto con cosa è stato ferito?> Taehyung a questo punto subentra nella conversazione:<no, è intervenuto per proteggermi ma io ero di spalle e terrorizzato, ho continuato a tenere gli occhi chiusi e nel momento in cui li ho riaperti, ho visto il professore sanguinare>
Il medico annuisce come colto da una certezza:<bene, allora noi lo trasporteremo. Voi avvisate le forze dell'ordine per aggressione ai danni di un professore. Se qualcuno mi rilascia un recapito telefonico sarò ben disposto ad aggiornarvi sulla sua condizione. Tornatevene a casa, queste ultime giornate sono abbastanza dure per voi ragazzi, riposate. Io ho tutta la situazione sotto controllo> cerca di tranquillizzarci ma il mio cuore continua ad essere inquieto.
Annuiamo tutti e lo accompagniamo fuori dalla struttura, per poi sentire Taehyung dire:<ragazzi torniamocene a casa. Comunicherò io all'agente ciò che è appena successo, d'altronde sono io quello che l'aggressore ha tentato di ferire>
Jungkook che fino a questo momento ha taciuto, interviene per difendere il suo dolce amichetto del cuore:<Tae non puoi andare assolutamente da solo a casa e se quel pazzo tornasse per terminare ciò che ha cominciato? Si sarà sicuramente reso conto di aver tramortito una persona differente da te, ritornerà stanne certo e se non si è fermato di fronte al fatto che era pieno giorno durante le lezioni, di certo non si fermerà quando tu sarai solo, approfittandosene>
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MASKS
FanfictionDue ragazzi, due personalità tanto simili quanto contrastanti. Park Jimin, è tra i ragazzi più desiderati e agognati dall'intero campus universitario. Jeon Jungkook è il suo più grande rivale: bello quanto stronzo. Entrambi sono fidanzati, nonos...