Credo che il mio cervello sia andato in tilt.Quando ho visto Avery fuori dal locale mi sono messo a fissarla come un idiota. Anche quando Holden mi ha sventolato la mano davanti agli occhi non sono riuscito a distogliere lo sguardo. Per un attimo mi sono ripreso, l'ho salutata e le ho sorriso ma quando è entrata...quando è entrata mi sono imbambolato di nuovo.
Sotto le luci calde del locale, i suoi capelli sembrano ancora più rossi e quel vestito...quel vestito mi sta facendo perdere la testa. Io e lei non siamo ancora nemmeno amici, e i miei pensieri già vanno nella direzione sbagliata.
«Vuoi un tovagliolo per la bava?»
Mi volto verso il mio migliore amico, uscendo dallo stato di tranche in cui mi aveva mandato la vista di Avery, e lo vedo mentre prende un tovagliolo dal centro del tavolo per passarmelo.
«Coglione...» borbotto mentre mi alzo tra le risatine dei miei amici.
In pochi passi raggiungo Avery e la sua amica che appena mi vede sembra sul punto di svenire.
«Ciao sirenetta» saluto la mia nuova amica.
«Non chiamarmi così» è la risposta che ricevo.
Iniziamo bene...
«Io sono Nancy, quella che ti ha salvato dal bagno» si presenta invece la sua amica.
«Hai salvato lei semmai» le dico indicando la rossa davanti a me. «Io mi stavo divertendo.»
Nancy ride in un modo che mi sembra un po' forzato mentre raggiungiamo il tavolo. A primo impatto mi sembra un po' falsa, ma potrei sbagliarmi.
«Non serve che menti» mi dice appena arriviamo al tavolo. «So quanto Avery possa essere pesante con i suoi pregiudizi, scommetto che ti stava assillando.»
Ora, non ci sarebbe nulla di male in quello che ha detto se fosse stato pronunciato in tono scherzoso, io e Holden ci prendiamo in giro tutto il tempo. Il problema è che lei è più seria del professore con l'accento finto, sembra quasi che la stia prendendo in giro e la cosa mi dà molto fastidio. E dato che Avery sembra volerla solo ignorare, mi sento in dovere di dire qualcosa io.
«Tutto il contrario in realtà. Ero io ad insistere per farla parlare e la conversazione non è stata per nulla pesante.»
Avery alza finalmente lo sguardo dal menù e mi guarda con i suoi occhi azzurri come se mi fosse spuntata una seconda testa. Probabilmente non si aspettava che la difendessi dalle insinuazioni della sua "amica".
«Comunque...» continuo spostandomi per presentare alle due ragazze i miei amici. «Loro sono Holden, Madison, Thomas e Tara.»
Avery e Nancy si presentano e poi arriva un ragazzo per prendere le nostre ordinazioni.
«Cosa ti è successo all'occhio?» mi domanda Nancy quando il cameriere si allontana.
Accanto a me, Holden e Thomas cominciano a ridacchiare ma non sono gli unici a trovare la cosa divertente. Anche Avery sta provando a nascondere un sorriso diabolico mentre beve l'acqua dal bicchiere di vetro.
STAI LEGGENDO
Tra le strade di New York
ChickLit[Spin-off di "Sotto il sole di Miami"] Ci sono due categorie di persone che Avery proprio non sopporta: i giocatori di football e i figli di papà. Con lei la vita non è stata gentile ma ora che è al college tutto sembra girare per il verso giusto...