[Spin-off di "Sotto il sole di Miami"]
Ci sono due categorie di persone che Avery proprio non sopporta: i giocatori di football e i figli di papà.
Con lei la vita non è stata gentile ma ora che è al college tutto sembra girare per il verso giusto...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Come ha fatto ad andare tutto così maledettamente male?
Ieri mattina ho raggiunto Harry per fare colazione insieme e, dopo essermi ripetuta che sarebbe andata bene, gli ho detto del bacio con Liam. Non gli ho mai detto che mi ha costretta perché non è quello che è successo, ma non gli ho neanche detto che per alcuni...anzi molti secondi io ho ricambiato. Non ho pensato che sarebbe saltato a queste conclusioni dal modo in cui ha reagito questa mattina. Sembrava tranquillo e mi ha assicurato che non era arrabbiato con me anzi, mi ha chiesto se volevo rendere ufficiale la nostra relazione ed io ho persino risposto di sì.
Quello che è successo alla festa è stato completamente inaspettato. Harry mi è sempre sembrato un ragazzo tranquillo e mai avrei immaginato che potesse picchiare qualcuno, tantomeno Liam. Ancora non riesco a togliermi dalla testa l'immagine di Harry che lo colpisce e poi il labbro spaccato di Liam. Se non fosse arrivato il fratello di Harry non so cosa sarebbe potuto succedere.
Poi, come se il pugno non fosse abbastanza, Harry ha dovuto colpirlo con le parole. Se chiudo gli occhi, riesco ancora a vedere la rabbia, la delusione e il disgusto negli occhi di Liam quando Harry lo ha praticamente accusato di essere un molestatore e poi, ancora peggio, uno stupratore.
Anche se non lo conosco ancora bene, so per certo che Liam non è nessuna di queste cose. Vorrei poter dire che è come tutti gli altri, che è come Dylan, ma non posso. È possibile che mi sia sbagliata su di lui ma non ne sono ancora certa. Mi aspetto sempre che ci sia una fregatura dietro l'angolo e per questo non voglio avvicinarmi troppo a lui. Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, diceva sempre mio zio ma forse non è il caso di Liam.
Comunque, è inutile torturarmi con questi pensieri. Liam ha deciso che non vuole più avere nulla a che fare con me dal momento che ha bloccato il mio numero. Non posso nemmeno biasimarlo. È colpa mia se è stato accusato ingiustamente di aver fatto qualcosa di gravissimo davanti a centinaia di persone.
Dovrei essere felice di essermelo tolto di torno eppure non provo altro che rimorso per come è finita la nostra storia. Quando ripenso all'ultimo sguardo che mi ha rivolto, sento una stretta opprimente intorno al cuore.
In più, come se tutto questo non fosse abbastanza, ho anche litigato con Nancy. O meglio, lei ha litigato con me. Dopo la festa se l'è presa con me per averle nascosto la storia del contratto e poi per aver baciato Liam. Non l'ho mai vista così arrabbiata e non mi parla da ieri sera.
Quand'è che la mia vita è diventata così incasinata?
Non faccio in tempo a trovare una risposta perché dagli altoparlanti il capitano dell'aereo ci comunica che siamo atterrati. Non vedo l'ora di vedere mio zio e mia madre. Inoltre, mi servivano proprio questi tre giorni lontana da New York è da tutto il casino che si è creato.
••••••••
«Come è andato il viaggio?» mi domanda mio zio appena salgo in macchina.
