Mi sveglio a causa di una porta che sbatte e sospiro sentendo la voce del donatore di sperma che ha contribuito a mettermi al mondo.Questa notte non ho dormito per niente perché continuavo a pensare a Liam. Appena ho sentito la sua voce ho dimenticato persino dove mi trovavo. Mi è mancato così tanto in questi giorni e il mio cuore è quasi esploso per l'emozione e per il sollievo.
Se tutto andrà bene e lo rivedrò, gli dirò la verità. Gli dirò che lo amo più di qualcunque altra cosa al mondo e che mi dispiace di averlo ferito. Risolveremo la questione di suo nonno insieme proprio come avremmo dovuto fare dall'inizio. Dio, quanto sono stata stupida a pensare che lasciarlo sarebbe stata la mossa migliore. Se potessi tornare indietro nel tempo, farei tutto diversamente.
"Sempre se ti vorrà ancora", mi sussurra una vocina fastidiosa nella testa. "Lo hai accusato di averti tradito...", mi ricorda, "forse è semplicemente troppo buono per lasciarti in questa situazione è una volta che sarai al sicuro continuerà per la sua strada".
Odio questa voce dentro di me perché riesce sempre a farmi dubitare. È la stessa che mi diceva di stargli alla larga all'inizio e di non fidarmi di lui dopo.
"Non solo lo hai insultato, ora gli stai facendo sprecare anche un sacco di soldi per tirarti fuori da questo casino".
Mi sollevo seduta e piego le ginocchia contro il petto. La vocina nella mia testa ha ragione, Liam non merita di essere trascinato in questo casino ma non so come fare per uscirne da sola.
«Svegliati». Mio "padre" mi lancia un sacchetto bianco addosso e so che contiene la mia colazione. Poi va a sedersi sulla sedia accanto al muro e, come ogni mattina, si limita ad osservarmi.
Mi volto a guardarlo mentre prendo il toast al formaggio e mi insospettisco quando lo vedo agitato. Cerca di nasconderlo meglio che può ma il modo in cui continua a battere il piede sul legno polveroso del pavimento lo rende evidente.
È strano che sia così nervoso. Fino a ieri sera non ha fatto che parlare dei soldi che avrebbe ottenuto per il riscatto. Una parte, ha detto, gli servirà per ripagare il debito mentre l'altra la terrà per se, probabilmente per comprarsi altra droga.
Forse è proprio la droga il motivo della sua irrequietezza. Probabilmente non è riuscito a comprarne altra e ora sta andando in crisi d'astinenza.
Sbuffo. Ci mancava solo questo!
Finisco il mio toast in silenzio e poi bevo un sorso d'acqua dalla bottiglietta che mi ha lasciato ieri sera.
«Dovrai farmi un favore dopo» esordisce, e finalmente smette di battere il piede per terra.
«Vaffanculo». Ho perso il conto di quante volte gli abbia risposto così, ma dato che sembra non importargli devono essere state molte.
«Dovrai intrattenere un mio amico che questa mattina mi ha fatto un grande favore». Capisco al volo le sue parole, ma diventano ancora più chiare quando tira fuori dalla tasca dei suoi jeans un sacchetto di droga, forse cocaina.
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Tra le strade di New York
ChickLit[Spin-off di "Sotto il sole di Miami"] Ci sono due categorie di persone che Avery proprio non sopporta: i giocatori di football e i figli di papà. Con lei la vita non è stata gentile ma ora che è al college tutto sembra girare per il verso giusto...