Epilogo

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Due anni dopo

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Due anni dopo

«Congratulazioni Avery!» grida Ally prima di saltarmi addosso.

Lei e Madison sono le prime persone che vedo appena la cerimonia di laurea finisce.

«Grazie ragazze». Entrambe fanno qualche passo indietro e finalmente vedo la mia famiglia.

Mio zio mi saluta con la mano e anche da qui riesco a vedere i suoi occhi lucidi, proprio come quelli di mia madre.

«Vai da loro, noi ci vediamo dopo». Madison mi fa l'occhiolino ma prima che possa domandarmi perché, mio cugino si schianta a tutta velocità contro di me.

Mentre lo abbraccio, sollevo di nuovo lo sguardo verso la mia famiglia e sorrido al mio fidanzato.

Liam mi guarda con orgoglio mentre li raggiungo ma prima di poter arrivare da lui, vengo bloccata da mio zio.

«Sono davvero felice per te piccoletta» mi sussurra all'orecchio e faccio sempre più fatica a trattenere le lacrime.

«Congratulazioni piccola mia». È il turno di mia madre e anche lei mi abbraccia forte.

«Congratulazioni Avery» mi dice il fidanzato di mia madre, nonché il suo capo al resort.

Ricordo benissimo quando l'anno scorso ci ha detto di aver iniziato a frequentarlo e sia io che mio zio eravamo molto scettici a riguardo, ma ci siamo ricreduti. Samuel ha fatto tornare mia madre quella di un tempo, ed io gliene sarò eternamente grata.

Finalmente, dopo aver abbracciato anche mia zia, riesco a raggiungere Liam che mi prende in braccio senza mostrare il minimo segno di fatica.

«Ti amo Sirenetta, e sono davvero, davvero orgoglioso di te».

«Ti amo anche io Liam, più di quanto tu possa immaginare».

La sua bocca si schianta sulla mia togliendomi il respiro. Faccio scivolare la mia mano tra i suoi capelli mentre la sua mi stringe le cosce da sotto la toga.

Un colpo di tosse ci fa separare. «Ci sono dei bambini qui».

Scoppio a ridere quando vedo la mano di mio zio davanti agli occhi di mio cugino.

«Guarda che lo so che si stanno baciando. Non ho più tre anni» borbotta lui mentre mia zia sospira divertita.

«Che ne dite di andare a mangiare ora?» propone Samuel, e ci trova tutti d'accordo.

••••••••

Il pranzo con la mia famiglia scorre liscio come l'olio fin quando non vedo entrare Nancy e la sua famiglia.

«Fantastico...» mormora Liam infastidito accanto a me.

«Basterà che la ignoriamo» gli dico, stringendogli la mano sotto il tavolo.

Tra le strade di New YorkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora