[Spin-off di "Sotto il sole di Miami"]
Ci sono due categorie di persone che Avery proprio non sopporta: i giocatori di football e i figli di papà.
Con lei la vita non è stata gentile ma ora che è al college tutto sembra girare per il verso giusto...
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Liam:Cosa stai indossando?
Sorrido allo schermo del telefono e poi mi scatto un selfie da mandargli in cui si vede bene la sua vecchia maglia della squadra. Me l'ha data ieri sera, prima che andassimo a dormire, e mi ha chiesto di indossarla oggi per guardare la sua partita.
Liam:Sbaglio o sotto non hai niente?
Mi mordo il labbro mentre gli rispondo che non si sbaglia.
Liam:Mi è venuto duro davanti a tutti e Jacob mi sta prendendo per il culo.
Liam:Devo mettere via il telefono ora, sta arrivando il coach.
Subito dopo compaiono i tre puntini che indicano che sta ancora scrivendo. Quando scompaiono però, non arriva nessun messaggio e rimango a pensare a cosa avrebbe voluto dirmi, fin quando mia madre non mi chiama dalla cucina per dirmi che la cioccolata calda è pronta.
«Tra quanto inizia la partita?» mi domanda, sedendosi sul divano con la sua tazza verde fumante.
«Quindici minuti» le rispondo, accomodandomi accanto a lei.
Da quando siamo rientrati a casa ieri pomeriggio, trovo che sia sempre all'erta. Ho provato a chiederle cosa avesse ma ha sempre cambiato discorso. Sono sicura che c'entri qualsiasi cosa abbia visto prima che entrassimo, ma non riesco proprio a farmi dire cosa l'abbia turbata così tanto.
Prende il telecomando da sotto il cuscino e seleziona il canale che trasmetterà la partita. Un signore vestito in modo formale sta parlando dei vari giocatori e quando nomina Liam il mio battito accelera. Sono messa proprio male se basta il suo nome a risvegliare il mio cuore.
«Sono certo che quel ragazzo verrà scelto da qualche squadra importante prima ancora che finisca l'università».
Sono sicura che quel giornalista abbia ragione. Non ne capisco molto di football, anche dopo il tentativo di Liam di spiegarmelo il giorno del mio compleanno, ma sono certa che Liam sia uno dei migliori.
«Già lo scorso anno è stato contattato dai New York Jets e dai Miami Dolphins. Se questa stagione sarà come la precedente, sono convinto che queste squadre rinnoveranno la loro offerta. Chissà se accetterà la proposta dei Jets o quella dei Dolphins nella sua città natale».
La mia mente vaga ad immaginare un futuro in cui Liam sarà il capitano di una squadra famosa. Lo immagino vincere premi e godersi il successo, circondato dal lusso e dalle fan. Che ruolo avrei io in questo ipotetico futuro? Sarei ancora al suo fianco oppure ci sarà qualche modella europea alta e bellissima?
«Nessuna delle due per il momento. Carter ha specificato che vuole finire gli studi prima di prendere una decisione sul suo futuro».
Le parole dell'altro giornalista mi danno un po' di sollievo. Liam non ha alcuna fretta di andarsene e di conseguenza di sbarazzarsi di me.
