19

2.6K 66 31
                                    

Mentre mi guardo allo specchio della stanza degli ospiti dell'appartamento di Madison, divento sempre più ansiosa

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Mentre mi guardo allo specchio della stanza degli ospiti dell'appartamento di Madison, divento sempre più ansiosa. Forse non avrei dovuto accettare, io non so come comportarmi a questi eventi e sono sicura che metterò Liam in imbarazzo.

«Sei pronta?» mi chiede Madison bussando delicatamente alla porta. Quando non rispondo, decide di entrare e si ferma proprio accanto a me davanti allo specchio.

«Sei stupenda Avery» mi dice stringendomi la mano. «Vedrai che andrà tutto bene e ci sono io se hai bisogno di fuggire in bagno per un po'.»

«Grazie» le dico prima di lisciare il mio vestito e girarmi verso la porta. «Sono già arrivati?»

«Proprio un minuto fa e se può aiutarti a rilassarti, Holden ha appena finito di sgridare Liam per avergli fatto scegliere lo smoking uguale al suo.»

«Questa è una cosa a cui avrei voluto assistere» le rispondo sorridendo e devo ammettere che immaginare Holden che sgrida Liam ha sciolto un po' dei miei nervi.

Insieme, usciamo dalla stanza per dirigerci verso il soggiorno del loro ampio appartamento. Non era programmato che venissi a prepararmi qui ma Ally è venuta di persona al dormitorio per supplicarmi di lasciare che mi truccasse e pettinasse e alla fine ho accettato.

Quando oltrepassiamo la porta che divide il corridoio con le camere dal soggiorno, il battibecco tra Holden e Liam si interrompe ed entrambi si voltano verso di noi.

Holden non perde tempo e con un sorriso malizioso raggiunge la sua ragazza. Poi, mentre Ally gli grida di non rovinare il trucco di Madison, io poso i miei occhi si Liam.

Madison aveva ragione, è vestito proprio come Holden ma allo stesso tempo riesce a distinguersi. I suoi capelli sono pettinati alla perfezione e nonostante indossi uno smoking, è comunque impossibile non notare i suoi muscoli.

Riporto il mio sguardo dai suoi bicipiti ai suoi occhi e mi accorgo che da quando siamo entrate non ha mai smesso di guardarmi. Sembra che per lui non ci sia nessun altro in questa stanza e per questo motivo comincio ad arrossire. Credo che nessuno mi abbia mai guardata così.

«Sei splendida Sirenetta.» A quelle parole, pronunciate a voce bassa e sensuale, mi fanno sentire strane cose nella pancia. Come se uno sciame di farfalle abbia deciso di volare tutte insieme contemporaneamente.

Torna in te Avery! Mi rimprovero a mente e poi, quando muovo un passo verso di lui, succede il primo disastro della serata. Con il tacco delle mie scarpe mi pesto il vestito e perdo l'equilibrio. Sono quasi certa che finirò col culo per terra ma un paio di braccia forti mi stringono appena in tempo per non farmi cadere.

«Tutto ok?» mi chiede Liam mentre mi aiuta a rimettermi in piedi.

«Sì...tutto perfetto» rispondo arrossendo di nuovo, stavolta però per l'imbarazzo.

Tra le strade di New YorkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora