un bacio indesiderato (c.8)

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TW: TOXIC RELATIONSHIP

<<diglielo>> mi incita luna, mentre sono sul tavolino della biblioteca a leggere un libro di storia sul paranormale.
tanto per...sapere qualcosa di più su...loro...
<<dirgli cosa?>> domandai, capendo si stia riferendo a billy <<oh...no>>.
<<perchè no?>> si lamentó sedendosi.
<<non voglio dirglielo io...>>
<<cosa leggi?>> chiese la mia amica, deviando il discorso e prendendomi il libro dalle mani per vederme la copertina.
<<è un libro sui fantasmi>> spiegai, vaga.
<<non sapevo ti piacessero gli horror>> commenta, sorpresa.
in realtà non era una questione di piacere, dovevo farlo. dovevo saperne di più.
<<non sai molte cose di me>> mormoro, sperando che lei non mi senta, per non risultate antipatica.
<<come hai...>> chiede, ma la fermo facendole notare la presenza di mattheo.
<<ei theo!>> lo saluta luna.
<<ei!>> dice lui, sendosi di fianco a me.
<<ciao>> dico, riprendendo la lettura.
a volte odio essere così schiva a asociale, ma non riesco a non esserlo.
<<cosa legge?>> chiede mattheo alla mia amica.
<<un libro sui fantasmi>> risponde vaga luna, dando la stessa risposta imprecisa che io avevo dato a lei.
su quel fottuto libro non c'era scritto niente!
lo chiusi violentemente, mentre i miei amici parlavano, facendo si che la loro attenzione venisse a me.
<<scusate>> dico, voltando lo sguardo.
<<stai bene?>> chiede il mio amico, mettendomi una mano sul braccio e accarezzandolo delicatamente.
<<si, sto bene...>> biascico.
<<ei ragazzi!>> esordisce billy, venendo verso di noi.
guardo luna sperando non metta bocca sull'argomento "amore", poi noto billy guardare mattheo con estrema gelosia.
sarà perchè...è affettuoso con me?
scuoto la testa e lo saluto, ma lui sembra ignorarmi.
è in quel momento che il ragazzo seduto al mio fianco nota la copertina del libro.
<<posso dare un'occhiata?>> chiede.
<<fai pure>> rispondo, passandoglielo.
lo sfoglia per qualche secondo, poi fa un piccolo sorriso.
<<qui parla di apparenza di forme nere nell'atmosfera...>> farfuglia <<che cosa ridicola>>.
ridicola?
<<fa vedere>> dico, cercando di contenermi.
<<aspetta...sto leggendo. avvicinati a me>> propone, ed io lo faccio, sentendo gli occhi di billy su di me.
come puó ignorarmi e poi non riuscire a smettere di fissarmi?
<<figo>> commento, fingendo che non mi interessi.
non diceva molto riguardo quello che vedevo, o sentivo, ma era comunque qualcosa in più rispetto alle informazioni che avevo trovato io.
sento qualcuno sotto il tavolo avvicinare i supi piedi ai miei, non puó essere luna, perchè è alla mia destra e non puó essere mattheo, perchè è alla mia sinistra e siamo troppo vicini.
d'un tratto una stretta mi prende lo stomaco.
alzo lo sguardo e billy mi sta fissando.
<<dobbiamo parlare dopo>> dice, un po' arrabbiato ma con un sorriso sul volto.
faccio sì con la testa, pensando a quello che avrebbe voluto dirmi, mentre la mia mente proietta il ricordo di quella sera, con robin, al buio.
mi...credeva...
era l'unico a farlo.
(e anche l'unico, a parte anderson, a saperlo).
era stato gentile con me, non mi aveva giudicata o scherzato a riguardo. era semplicemente rimasto ad ascoltare e si era mostrato interessato a me.
<<chloë>> mi chiama bill, facendomi cenno di seguirlo, come se fossi la sua schiava.
non faccio caso al tono che ha appena usato, mi limito a seguirlo.

<<senti...>> dice <<provi niente per mattheo?>> chiede, camminando per il corridoio.
beh, in realtà...
<<no, niente...>> dico, confusa <<perchè lo pensi?>>
<<da come lo guardi, non sembra...>> mormora, deluso.
<<no, billy, non hai capito>>
<<ho capito, invece>> dice <<e va bene>>
<<billy...io>>
<<lo accetto>> continua, quasi delirando <<insomma, convivró col fatto che alla ragazza che mi piace, piace il mio migliore amico>>.
cosa...?
aveva finito la frase, ma mi ero concentrata solo su un pezzo.
"convivró col fatto che alla ragazza che mi piace, piace il mio migliore amico".
gli presi le braccia, muovendolo.
non lo stavo facendo sul serio.
non potevo.
<<billy, a me piaci tu!>> gli confesso, leggermente a voce alta.
mi guarda.
era successo, era appena successo.
senza aspettare un altro secondo, mi bacia.
dio, mi sta...baciando.
no, no, no, no.
odio questa cosa!
mi scanso subito.
è tutto così...veloce...
ma lui mi piace...
<<non...non vuoi?>> chiede, rattristito.
<<billy>> balbetto <<scusa>> dico, ricomponendomi <<scusa, era il mio primo bacio>>.
<<tranquilla>> dice <<dio, ho baciato la ragazza più figa dell'ospedale!>>.
come?
la ragazza più figa dell'ospedale?
non quella più simpatica, disponibile, gentile e intelligente?
vedeva solo ció che...ero fuori?
nah, si sarà semplicemente sbagliato, insomma, siamo entrambi emozionatissimi.
<<vuoi riprovare?>> chiede.
<<che cosa?>>
<<il bacio>>
rifletto un secondo. non voglio baciarlo di nuovo.
gli posso dire di no?
si arrabbierebbe?
<<si>> dico, evidentemente a disagio.
mi avvicino a lui e tocco le sue labbra con le mie, poggiandogli una mano sul petto.
non vedo l'ora finisca.

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