un pacco?
per me?
rido.
<<mia madre>> sbuffo, portando la scatola nella mia stanza, ma senza vederne il contenuto.
guarderó cosa contiene, ovviamente, ma prima devo parlare con luna.
la cerco per i corridoi e per le stenze, ma, quando entro nella sala delle sedute di gruppo, alla quale non ho mai partecipato e che in questo momento ferve da "sala relax", vedo billy giocare a carte insieme a mattheo.
impreca buttando il mazzo sul tavolo, probabilmente ha appena perso, ma ora mi ha vista, smette di concentarsi sul gioco e mi viene in contro.
cerca di darmi un bacio, ma mi scanso.
non succederà un'altra volta.
theo storce il naso ed io gli rivolgo la mia attenzione.
<<hai visto luna?>> chiedo, guardandomi attorno.
<<no>> risponde confuso <<perchè?>>
<<così...>> rispondo vaga.
anche se so che probabilmente è come penso, non diró a mattheo quello che luna ipotizzo faccia nei bagni.
<<continuo a cercarla>> mi volto ma il mio amico mi afferra il braccio ed io mi stacco da lui violentamente.
<<scusa>> dice, adoro quando i miei amici mi rispettano <<mi ero dimenticato che non ami il contatto fisico>> continua, alzando le mani avanti in segno di resa, ma dispiaciuto <<posso venire con te? potrai stare con lei da sola quanto ti pare, ma devo chiederti una cosa>>
<<va bene>> approvo, sapendo che non mi aspetta niente di buono.<<entra qui>> theo indica una porta e, prima che potessi aprirla, lo fa al posto mio <<prego, madame>>
rido.
<<grazie, monsieur>> dico, entrando nella stanza e dando un'occhiata per vedere se ci fosse la mia amica.
scuoto la testa verso mattheo, poi richiudo la porta con poca delicatezza e continuiamo a cercarla.
<<ei, chloë>> mi chiama lui, con voce calma ma tesa.
<<si?>>
<<puoi essere sincera con me...>> comincia <<sempre>>
<<lo so>> dico soltanto, controllando un'altra stanza ma imprecando perchè, anch'essa, è vuota.
<<bene...>> risponde a disagio <<come sta andando con billy?>>.
la domanda mi coglie talmente di sorpresa che un brivido mi attraversa la schiena e il dubbio se raccontargli tutto oppure mentire mi pervade la mente.
<<sii sincera, perfavore>> mi incita.
mattheo lo sa.
mattheo ha capito ogni cosa, altrimenti non sarebbe cosí preoccupato.
<<a dire il vero...>> comincio, fermandomi sulla mia posizione e smettendo di cercare luna <<non bene>> dico di getto, guardando altrove.
<<non bene?>> ripete, dubbioso.
annuisco.
<<ti ha fatto qualcosa?>> domanda ancora piú preoccupato, come se se lo aspettasse.
<<no...si...>> balbetto, non sapendo se definire il bacio che c'era stato tra di noi, qualcosa di estremamente violento o semplicemente...passionale?
mi tocco il labbro ferito e abbasso la testa, ma theo mi mette una mano sul mento e lo alza.
<<te l'ha fatto lui questo?>> dice.
non piangere, chloë.
annuisco imbarazzata e mi costringo a trattenere le lacrime.
<<tesoro...>> dice, con la stessa apprensione di un padre.
mi abbraccia ed io cerco di muovermi nella sua stretta per trovare una posizione che non mi provochi fastidio e paura.
<<lo so che lo odi, ma penso che tu ne abbia bisogno>> sussurra, ma io non sono d'accordo.
lo lascio fare, perchè sta cercando di aiutarmi.
finalmente mi lascia ed io continuo a cercare luna.
<<potrebbe essere in bagno?>> chiedo, come se il discorso del momento prima non sia mai esistito.
<<chloë>> mi chiama il mio amico, fermandomi <<non cambiare discorso, voglio aiutarti>> mi rimbecca.
<<cosa mi consigli di fare?>> chiedo, sperando in qualcosa di buono.
<<beh...lasciarlo>> risponde, come se fosse ovvio.
infatti lo è.
è palese, ma non vuol dire che sia facile.
<<e se poi si arrabbia?>> mormoro, un po' intimorita ed imbarazzata dal mio quesito.
<<se la tiene>> risponde, sicuro.
<<non lo so...>>
<<lo ami?>> mi chiede, e quella semplice domanda mi ricorda jack di "titanic", quando chiese a rose se amasse il suo fidanzato.
<<non l'ho mai amato>> rispondo, con sincerità e sicurezza <<mi è semplicemente piaciuto>>.
ed era sempre stato cosí.
sin dal primo giorno in cui avevo iniziato a provare qualcosa per billy, non si era mai trattato di amore. era sempre stata solo una cotta.
soprattutto perchè sono dell'idea che alla mia età non si possa "amare" una persona.
<<non dovresti stare con una persona che non ami>> mi sgrida, ed io mi sento una bambina <<scommetto che non hai mai sentito quelle sensazioni. vuoi che ci parli io?>>.
mi brillano gli occhi.
<<si!>> rispondo, con molto entusiasmo.
<<d'accordo>> dice, spettinandomi i capelli <<tu va avanti a cercare luna>>.
annuisco e faccio come mi dice, finchè non arrivo alla conclusione che luna potrebbe essere nell'unico posto in cui non vorrei che fosse.

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🚬👻𝐀 𝒫𝒶𝓇𝒶𝓃ℴ𝓇𝓂𝒶𝓁 𝐋𝐎𝐕𝐄👻🚬
Fanficho lasciato la francia quando avevo dodici anni, per via della mia salute mentale. assurdo vero? ad ogni modo, ora mi trovo in canada, nel joseph's health hospital dal 2 novembre 2021, ora siamo a dicembre, il 17, precisamente. sarei dovuta entrare...