Ho raccolto qui un elenco di nomi particolari, usati dai ragazzi del rione Càrdenas nel mio racconto. Spiegherò il loro significato in quanto alcuni fanno parte del loro gergo, altri appartengono a cose oggi non più di uso comune.
Se ho dimenticato qualche altro termine, segnalatemelo che lo aggiungerò all'elenco.
Arkanoid
Videogioco arcade prodotto dalla software house giapponese Taito nel 1986 ispirato al precendente Breakout del 1976.
Lo vidi per la prima volta un pomeriggio di tanti anni fa. Come tutte le domeniche i nostri genitori ci costrinsero a uscire per la tradizionale passeggiata sul molo, con gelato al bar Toscano. Ero stanco e annoiato quando entrammo nel bar e il gelato artigianale non mi interessava affatto. Così mentre svogliato osservavo i gusti in vetrina fui attratto da dei suoni mai uditi prima. In un angolo del bar, un ragazzotto ruotava freneticamente una manopola su un mobiletto colorato con uno schermo montato sul davanti. Era il mio primo incontro con un arcade. Le sue luci colorate e i suoi effetti sonori mi conquistarono sin da subito e fu amore; amore mercenario in verità, perché mi resi conto che era necessario il pagamento di una moneta per poter passare del tempo insieme. Ben presto la città fu riempita da questi affascinanti videogame e il mio portamonete svuotato.
Betoniera
La betoniera è un macchinario destinato a impastare e miscelare cemento, malta, calce e altri materiali utilizzati in edilizia.
Quella del racconto era priva della cabina di guida che si vede in questa foto. Sarebbe stata la sala comando perfetta. Comunque, alimentata dalla sfrenata fantasia dei nostri amici, la betoniera diventa il potente incrociatore spaziale Alfa, vanto della gloriosa flotta terrestre che insieme alla molazza-disco da battaglia, darà del filo da torcere agli invasori.
Becco D'aquila
E' un leccio, un grande albero sempreverde dal tronco possente che può arrivare a 1-2 m di diametro, con una chioma ampia e fittissima presente soprattutto nella macchia mediterranea.
Le ragioni del suo nome sono ignote. I ragazzi pensano che derivi dalla forma della sua grande chioma. Becco D'aquila è diviso in tre sezioni principali alle quali si arriva arrampicandosi sul robusto tronco: il tubo (un lungo ramo orizzontale), il polpo (la parte più folta dell'albero) e il nido (il punto più alto). Becco D'aquila è una seconda madre per i ragazzi. Li accoglie e li abbraccia con i suoi rami e gli offre riparo e protezione. Loro sanno che quando ne avranno bisogno la troveranno sempre lì.
Grotte romane
Sono degli antichi colombari costruiti lungo una via consolare romana, ridotti da anni di incuria a poveri ruderi. Quindi non sono affatto delle grotte anche se hanno in comune con queste ambienti bui e umidi e parte della loro fauna.
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La banda degli americani in pigiama
AventuraIn un sereno pomeriggio di inizio estate, Andrea e i suoi amici stanno giocando quando il pallone finisce casualmente nel cortile di un vecchio casolare abbandonato. La loro partita terminerà qui, ma inizierà un'avvincente avventura che li porterà a...