George si alzò dal tavolo per andare ad aprire la porta
"Funnie? Che cosa ci fai qui?"
Al suono di quel nome tremai e vidi gli occhi di Alex pieni di imbarazzo..
Dopo pochi secondi gli occhi di Funnie e di Alex si rincontrarono e un oceano mi avvolse lo stomaco.."Dobbiamo parlare" gli disse lei..
"Non ho niente da dirti" le rispose
"Io si però..." Disse lei con occhi gonfi..
Gli si avvicinò cercando il contatto delle sue mani ma lui si allontanò, si alzò e la portò nella sua stanza.."Camilla se vuoi puoi alzarti" mi disse Anne..
"Grazie vado a farmi una doccia.." Risposi senza pensare che in teoria io la 'doccia' l'avevo fatta circa un ora prima...
"Ma non l'hai fatta poco fa?" Mi richiese confusa
"Si ma ho bisogno di risciacquarmi il viso.." Finii così.Mi chiusi nel bagno della camera di Alex, così che potessi ascoltare i suoi discorsi..
So che forse era sbagliato eppure lo amavo troppo e l'idea che qualcuno potesse riportarmelo via mi spaventava troppo..
"Cosa pretendevi? Che facessi la santa per tutti quei mesi?! Credevo non saresti più tornato" le urlò lei
"Io l'ho fatto, ho amato solo te, mi sei mancata solo tu e solo il tuo respiro mi teneva in vita" rispose lui più calmo
Al suono delle sue parole tremai dal dolore.. Non mi aveva mai amata, era tutto un gioco.. Perché? Perché lo aveva fatto? Ma sopratutto, perché a me? Una lacrima mi rigò il viso..
"Alex ti amo" disse lei..
"Anche io Funnie.." Rispose
Poi lo schiocco di un bacio..Se non ero morta in quel momento, non so cos'avrebbe potuto uccidermi..
Sentii la porta della sua stanza aprirsi e dopo poco uscii anche io dalla mia tana..
Li vidi andare in salotto mano nella mano..Nessuno si era accorto della mia presenza dato che mi ero nascosta dietro a una parete..
"allora?" Chiese George e sua moglie..
"Siamo ritornati quelli di una volta.." Risposero in coro..
"É fantastico!" Controbatté GeorgeI miei occhi si gonfiarono, sentivo un bruciore provenire dallo stomaco.. In quel momento i miei occhi scontrarono uno sguardo compassionevole di Anne.. Forse era l'unica che aveva capito quando quelle parole mi avessero distrutto.. Lo amavo..
Dovevo scappare, ma dove?
Dietro al divano del soggiorno c'era la porta d'uscita, raccolsi le mie chiavi e presi il telefono.. Corsi fuori sbattendo la porta alle mie spalle..Decisi di andare nell'unico posto che riusciva a incutermi ancora un po' di sicurezza... Il famoso parco..
"Camilla fermati!" Mi urlò lui dal fondo della strada ma ormai ero troppo lontana... Avrei voluto non vederlo mai più, ma purtroppo vivevo sotto il suo stesso tetto...
Quando arrivai al parco mi sdraiai su quella panchina che mi aveva donato tanti ricordi.. Ripensai a quando lo vidi, ai suoi occhi, alla sua voce, ripensai a tutti quei momenti che mi avevano fatto venire i brividi, perché ogni momento con lui era indimenticabile...
Era tardi ormai, quando decisi di ritornare a casa.. Camminavo disperata ascoltando la mia musica, l'unica cosa che riusciva a capirmi meglio delle persone.. Stavo attraversando la strada quando sentii un rumore molto forte e poi...
Il nulla...
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Tra amore e amicizia c'è la distanza di un bacio
Romance[IN REVISIONE] L'amore non è mai una cosa semplice, Camilla, 16 anni, lo ha imparato molto in fretta. Portata via da casa si ritrova a vivere una vita da sogno, il classismo American Dream che almeno una volta nella vita tutti abbiamo idealizzato, u...