"Camilla! Sei pronta??" Mi urlò Alex dal piano inferiore
Oggi era il grande giorno, erano passate circa quattro settimane da quando mia madre si era svegliata, purtroppo io non potevo stare molto con lei perché il medico diceva che era meglio per il suo bene se fossi rientrata dopo nella sua vita;
Dopo l'incidente aveva perso tutti i ricordi e solo il 30% di questi le sarebbero tornati nella mente.. Speravo tanto che tra quelli ci fossi stata anche io..
Quella mattina mi recai in ospedale di buon'ora, la trovai sdraiata sul suo letto che ancora dormiva.. La guardavo da lontano e sorridevo..Il mio entusiasmo si spense poco dopo quando un uomo in camice bianco mi si avvicinò con un sorriso immenso..
"Camilla?"
"Si sono io.."
"Oggi riportiamo tua madre in Arizona finalmente.."Aspetta dove? Arizona? No... Nella campagna vicino a Londra.. Come faceva a tornare in Arizona in quelle condizioni?
"Arizona scusi? Qui vicino a Londra voleva dire?" Il mio sguardo era confuso
"No cara.. Abbiamo chiamato il suo responsabile adulto e ha chiesto esplicitamente di riportarla a casa.." Mi rispose molto convinto"Scusi e chi risponderebbe per lei?" Chiesi ancora più confusa..
Vidi Alex venirmi in contro.. Era bellissimo
"Un certo Gavin Halson, dice di essere suo marito.."Aspetta... Non capisco..
Alex mi si avvicinò, credo che in quel momento sbiancai.."Potete scusarmi?! Torno tra poco.."
Corsi via, mollai la mano di Alex e salì sul primo autobus che trovai.. Salì anche Alex.."Amore che succede?"
"Mia madre... Non lo so.. Mi hanno detto che é sposata..ma lei non lo è, almeno credo.."Appena tornai entrai nella mia vera casa, quella dove vivevo con mamma..
Rovistai ovunque in cerca del suo telefonino o di un qualcosa che potesse confermare quello che mi era stato detto poco fa..
Entrai nello studio sedendomi alla scrivania di mamma.. Aprii tre cassetti.. In uno trovai un cellulare, nella' altro un involucro rosso contenente una cornice, quando tirai fuori il contenuto ritrovai davanti ai miei occhi un certificato di nozze.."Perché?" Sussurrai e delle lacrime iniziarono a rigarmi il viso..
Alex mi strinse da dietro "quindici luglio 2014" lesse la data..
"Circa un mese prima del mio trasferimento.."
Perché lo aveva fatto? E sopratutto perché non me lo aveva detto?
Non riuscivo a trovare un lato positivo in tutta questa storia..
Così presi il telefono della mamma, ovviamente scarico.. Lo attaccai alla presa e appena potei usarlo, entrai nella rubrica alla ricerca del fatidico numero.."A..amore sei tu?" Era una voce bassa, roca..
"Chi sei?" Chiesi con un filo di voce..
"Gavin Halson, il marito di Ellen Parks"
"No" dissi..
"Camilla?!" Chiese dubbioso..
"Sono io.. Dimmi la verità.."
"Adesso?"
"Si.."
Ma non ebbi risposta, lui riattaccò la chiamata.."Calmati piccola" disse Alex,ma io non ce la facevo.. Lo abbracciai, in quel momento non mi importava dov'ero, con chi ero e perché stavo così, volevo piangere.. Sentivo che il mio mondo si stava distruggendo sentivo che nella mia vita niente aveva più senso.
"Alex, non capisci, mio padre mi odia, abita a chilometri da me, mia madre sta per partire su un aereo e io non so nemmeno quanto sia sicuro per lei, non mi riconosce, o forse non vogliono che mi riconosca, ho appena scoperto che é sposata da quasi un'anno ed ora devo fare la scelta più difficile: scegliere se partire con lei, ricominciare di nuovo la mia vita da capo, senza te, senza noi, o rimanere qui con te, con Anne e George sapendo di trovare sempre appoggio e sostegno, sapendo che almeno voi mi amate..
L'idea di tornare in ospedale mi spaventa sapendo che un ammasso di gente verrà a chiedermi di fare una scelta che io ho paura a fare...""Camilla.. Sii sincera con te stessa per una volta e non scappare..che cosa vuoi TU?" Mi disse nel modo più dolce possibile Alex..
"Vuoi proprio saperlo?" Dissi alzando lo sguardo e trovando i suoi occhi color nocciola..
"Si"
"Voglio te okay? Non mi interessa andare a finire in Arizona, a Londra, in Italia, Francia, Oceania o che ne so io, io devo stare, voglio stare con te: ricordi? contro tutti ma con te per mano.. Alex, io ho bisogno di te perché so che mi ami come io amo te, so che insieme possiamo andare dove nessuno va...""Insieme, mano nella mano, per sempre"mi disse
"Per sempre" gli dissi...Quando tornai in ospedale una folla di gente tra cui dottori ma anche Anne e George mi venne incontro..
"Fermatevi!" Urlai.."Lo so che mia madre sta per partire, so che se non salirò su quell'aereo non la rivedrò ma davvero troppo tempo, ma so anche che ho bisogno d'amore adesso, ho bisogno di sentirmi apprezzata e ritornare in Arizona vorrebbe dire ricominciare per l'ennesima volta la mia vita.. Io non posso, io ho bisogno dell'amore che solo queste tre persone sono riuscite a donarmi.. Quindi io rimango a Londra, cambio casa insieme ad Alex, George ed Anne e vado nella mia vecchia villa, più spaziosa e comoda per tutti e quando mia mamma guarirà e sarà pronta a rivedermi deciderò cosa fare.. Ho ormai quasi 17 anni, sono in grado di decidere da sola..."
Furono tutti contenti della mia scelta..accompagnai mia madre in aeroporto, la salutai con un bacio sulla fronte e ritornai alla villa bianca..Con degli scatoloni misi le cose di mamma nel garage e feci spazio ai miei nuovi genitori, sistemai la stanza degli ospiti per Alex anche se da quel giorno avremmo dormito sempre insieme, come già facevamo nella vecchia villa..
Anne e George venderono la loro vecchia casa e con il ricavato comprarono una macchina nuova ..Era passata un'altra settimana, era tutto magnifico, ogni giorno parlavo per telefono con gli specialisti del centro dove si trovava mia madre che mi tenevano aggiornata sulle sue condizioni cliniche
"É pronta la cena!" Urlò Anne dal primo piano..
"Arriviamo!"
Io e Alex ci alzammo dal letto, avevamo appena finito di vedere un film"Ragazzi dobbiamo farvi una domanda?" Disse Anne
"Dicci" rispondemmo io e Alex all'unisono
"Le vostre valigie sono pronte? Tra quattro giorni partiamo e andiamo in crociera per 15 giorni!!!" Ci annunciarono entusiasti"O mio Dio!" Urlai, poi baciai Alex senza rendermene conto
"Siete meravigliosi" disse George!
"Non potete nemmeno capire quanto io la ami!" Disse AlexI brividi...
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Tra amore e amicizia c'è la distanza di un bacio
Romance[IN REVISIONE] L'amore non è mai una cosa semplice, Camilla, 16 anni, lo ha imparato molto in fretta. Portata via da casa si ritrova a vivere una vita da sogno, il classismo American Dream che almeno una volta nella vita tutti abbiamo idealizzato, u...