Davanti a me trovai il ragazzo di quella mattina, i suoi occhi scuri come la notte e quei capelli mossi castano scuro che incorniciavano il viso angelico, non era magro o pompato, semplicemente un ragazzo che inspirava abbracci.
Sorrisi
Sorrise
Persi un battitoAvevo trovato il mio paradiso terrestre.
"Scusami tu.." mi disse " ..ero così intento a guardare il mio album da disegno che non mi sono accorto della tua presenza..."
"Non fa niente..scusami ma ora devo andare" abbassai lo sguardo, spostandomi..
Sentii qualcosa trattenermi per il braccio
Mi girai;
"Ti rivedrò non é vero?" Mi chiese...
"Stesso sogno" sussurrai..
Continuava a sorridermi, ma io me ne andai..-Camilla riprenditi!!!!- urlava una vocina dentro di me.
Non riuscivo a smettere di essere felice, il cuore batteva forte e una raffica di farfalle si abbatteva sullo stomaco.
Cosa mi stava succedendo? Perché mi sentivo così?!Tornai a casa e mangiai, continuando a pensare a quelle labbra carnose;
Mi stava facendo impazzire.
Decisi di chiudermi in camera per fare i compiti, ma non conclusi niente ero troppo presa da quel ragazzo. Decisi così di farmi un bagno caldo e di preparare la cena per mia madre che non era ancora tornata. Guardai un film e verso le 23,00 andai a dormire: mancava un'ora al mio 16 compleanno."Buon giorno tesoro, buon compleanno" disse mia madre dolcemente
"Buongiorno mamma" dissi stiracchiandomi..
Mi alzai senza fretta e feci colazione con della crostata e un po' di latte; salii di sopra e scelsi un paio di jeans a vita alta, una canottiera con delle margherite un cardigan blu che teneva caldo; mi truccai molto più del solito, per non so quale motivo, con del fondo tinta, cipria, eye-liner, mascara, del blush e il rossetto rosso sulle labbra. Era come se iniziasse a importarmi del mio aspetto estetico, che fino a poco tempo fa consideravo superfluo.
Presi la cartella e andai a scuola a piedi.. Arrivai in perfetto orario. Al suono della campanella però non c'era nessuno. Entrai lo stesso in classe, era vuota.
Girandomi trovai sulla lavagna la scritta: "Buon compleanno Camilla!!"
Sorrisi e un'ondata di persone mi corse in contro, primi tra tutti Justin e Sasha. Abbracciai tutti, loro più che mai sussurrando un semplice grazie.
Riuscivano a farmi apprezzare Londra e a farmi sentire meno la mancanza dell'Arizona.
Iniziò la lezione: alle prime due ore avevo italiano;
Suonò la campanella delle 9,10 il che significava che era appena iniziata le seconda ora.
Improvvisamente immersa nella lettura del mio libro, un bidello bussò alla porta
"Buon giorno ragazzi!" Fece cenno di venire avanti a qualcuno che si nascondeva dietro alla porta.
Improvvisamente lo vidi: ERA DAVANTI A ME.
Lui é il vostro nuovo compagno Alex.
Il professore lo fece presentare:"Sono Alex, mi sono trasferito qui due settimane fa e vengo dall'Arizona..."
Aspetta, STOP, da dove viene? Io e <<mister perfezione>> abitavamo nello stesso paese?! O.MIO.DIO. NON. É.POSSIBILE.
Era bello da star male, eppure mi faceva stare bene"Molto bene Alex, vicino a quella ragazza laggiù c'è posto" disse indicandomi..
Alzai leggermente la testa, mi sorrise, credo mi avesse riconosciuta.
" ma sei tu!" Mi disse con tono scherzoso "alla fine ti ho trovata nel mio sogno" sorrise
Persi un battito, mentre il mio stomaco mi aveva abbandonato.
Si sedette e prese il suo album da disegno e iniziò a disegnare.
Era davvero bravo, stava realizzando il bacio di un ragazzo e una ragazza e a giudicare dal colore il ragazzo doveva essere lui mentre la ragazza l'aveva lasciata in bianco.
Il professore riprese la sua spiegazione e io ricominciai a leggere il libro fin quando Alex mi passò un bigliettino:"Scusa ancora per ieri, ti andrebbe se dopo scuola andiamo insieme a mangiarci una pizza? Conosco un locale qui vicino niente male"
Accettai dato che volevo conoscere meglio questo essere che mi aveva cambiato la vita.
Finita la scuola, mi prese sotto spalla, portandomi fuori dalla <<prigione>>.
Era stato un pomeriggio magnifico, mi offrì una pizza fantastica e la sua presenza mi aveva riempito il cuore. Ero piena di speranze fino a quando nel negozio iniziò la canzone <<I wouldn't mind>> ;qualcosa si spense negli occhi di Alex, come quando arriva il temporale d'estate, così improvviso, così triste. Lo vidi solo tirare fuori il cellulare... Una lacrima gli rigò il viso..
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Tra amore e amicizia c'è la distanza di un bacio
Romansa[IN REVISIONE] L'amore non è mai una cosa semplice, Camilla, 16 anni, lo ha imparato molto in fretta. Portata via da casa si ritrova a vivere una vita da sogno, il classismo American Dream che almeno una volta nella vita tutti abbiamo idealizzato, u...