Capitolo 16 - Mi manchi

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CAPITOLO 16 -  Mi manchi

I giorni passarono, il Natale era alle porte. L'intero castello era stato decorato con alberi di natale e pacchetti regalo magici, la sala grande aveva delle decorazioni enormi ed il soffitto nevicava. Era uno spettacolo veramente unico e se lo stava godendo insieme ad i suoi amici: Amit il ragazzo gentile e goffo di origini indiane della sua stessa casa, che le aveva insegnato a leggere i tavoli astronomici con il cannocchiale che avevano trovato in una grotta. Natsai la più coraggiosa di tutte, figlia della professoressa di Astronomia, prima di venire ad Hogwarts aveva frequentato Uagadou, la scuola di magia più grande del mondo situata in Africa. La piccola e dolce Poppy che amava gli animali e la natura e con la quale avevano persino liberato un drago! Quella volta si che se l'erano vista brutta.

Era contenta di poter condividere il Natale con loro ma le mancava Sebastian.

Cattleya era sdraiata nel suo letto guardando il baldacchino e stava pensando a lui: da quella discussione avuta dopo la lezione di pozioni non si erano più parlati, o meglio, lui aveva provato ad avvicinarsi, ma lei lo aveva evitato.

Dopo un po' aveva semplicemente smesso di provarci.

Che cosa stava facendo? Voleva veramente allontanarlo così dalla sua vita? Di cosa aveva veramente paura?

Cat chiuse gli occhi e pensò a quel giorno a Feldcroft lungo il fiume: si erano quasi baciati, ma poi lui si era tirato indietro così come era successo altre volte.

Forse non era pronto, probabilmente non se la sentiva di intraprendere qualcosa di più serio quando la sua mente era così tanto occupata dal trovare una cura per sua sorella. Si sentì una egoista: aveva pensato solo a sé stessa, all'essere stupidamente baciata, al trovare delle conferme da lui, quando lui stesso stava vivendo una situazione così difficile.

Quel giorno gli aveva promesso che non lo avrebbe lasciato solo in quella storia e adesso costa stava facendo? Esattamente l'opposto. Doveva accettare il fatto che c'era la possibilità che si sarebbe innamorata di lui anche se lui non aveva la mente libera per poter stare con lei; doveva accettare questa cosa e prendersi questo rischio: doveva essere al suo fianco, glielo aveva promesso e non aveva assolutamente intenzione di infrangere quella promessa.

Stavolta prese coraggio e fu lei a mandargli un gufo

"Perdonami, sono stata una sciocca a comportarmi così in questi giorni. Ho detto che ti avrei aiutato a trovare una cura per tua sorella e lo farò. Ti prego fammi sapere se hai degli aggiornamenti su dove trovare lo Scriptorium segreto di Salazar Serpeverde. Mi manchi

Cattleya"

Mandò il gufo a consegnare il messaggio, ma non tornò indietro.

Si era fatta l'ora di pranzo ma Cat non aveva voglia di scendere a mangiare. Si stava appisolando sul letto con il pensiero che lui non le volesse più né rispondere né parlare quando all'improvviso una civetta bianca bussò col becco alla grande finestra colorata della sua camerata. Portava con sé una lettera con un sigillo verde: era Sebastian.

"Anche tu mi manchi piccola. Si ho delle notizie proprio riguardo allo Scriptorium di Salazar Serpeverde, non sarei mai andato senza di te.

Raggiungimi all'ingresso del sotterraneo stasera dopo il coprifuoco. Mi troverai lì con Infaustus

Sebastian"

Cat non sapeva che nome dare alle tante emozioni che provava in quel momento.

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BONUS – SEBASTIAN POV

Cattleya non gli parlava più da giorni.

Da quando avevano avuto quell'alterco nei corridoi dopo la lezione di pozioni lei aveva evitato qualsiasi contatto con lui. D'accordo le aveva fatto una mezza scenata di gelosia e aveva sbagliato, ma la questione non era quella e lui lo sapeva. Cat era confusa dai segnali che lui le mandava, segnali che, forse lei aveva ragione su questo, non erano per niente chiari.

Ombre di Lui - a Hogwarts Legacy Love StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora