Ombre di Lui - a Hogwarts Legacy Love Story

Capitolo 38 - Victor

CAPITOLO 38 - Victor

Cattleya si recò immediatamente insieme al professor Fig nella sala delle mappe per parlare coi quattro Custodi. Riferì loro tutto quanto, che Ranrok era entrato in possesso del diario di Gradbarb e di conseguenza che fosse a conoscenza anche dell'ubicazione dell'ultimo deposito...lì, proprio sotto Hogwarts!

I Custodi le spiegarono che il deposito era protetto da magia antica molto potente e che per il momento era abbastanza al sicuro da Ranrok, ma dovevano muoversi in fretta. Se Ranrok aveva intenzione di trivellare sotto Hogwarts, Cattleya doveva assolutamente arrivare al deposito prima dei goblin, e per farlo aveva bisogno di creare una "bacchetta speciale" utilizzando i manufatti che aveva trovato nei vari pensatoi.

L'unico a cui poteva rivolgersi era Olivander quindi decise di fare subito un salto ad Hogsmeade per parlare con lui. Andò da sola, non c'era motivo di chiamare altre persone, doveva semplicemente passare dal mastro bacchettaio e tornare al castello.

Olivander fu subito disponibile a tentare la creazione di questa "bacchetta speciale", si ritirò nel suo retrobottega e quando uscì teneva in mano una lunga scatola verde: all'interno una nuova bacchetta riluceva all'interno, una bacchetta col simbolo della magia antica inciso sopra.

"Ho come l'impressione che questa bacchetta vada utilizzata per uno scopo molto specifico" le disse il mastro bacchettaio, "e che in qualsiasi altro utilizzo sarebbe inutile."

Cattleya prese la bacchetta riflettendo su quelle parole: forse la bacchetta sarebbe serviva ad accedere all'ultimo dei depositi? Lo avrebbe scoperto presto.

Uscì dal negozio sovrappensiero, ormai si era fatta sera e non vedeva l'ora di tornare al castello e di andare a cena. Non appena uscì però una familiare voce strascicata la colse di sorpresa: Victor Rookwood era di fronte a lei e le puntava la bacchetta contro.

Procedeva in avanti con la sua camminata e i suoi abiti teatrali

"Non c'è nessuno ad aiutarti ora...Ho organizzato un incontro faccia a faccia solo noi due" la guardava come una donnola guarda la sua preda

"Sei vivo" gli disse Cattleya materializzando la sua bacchetta e puntandola anche lei contro di lui

"Oh, andiamo...Non c'è bisogno di fare scenate. Visto quel che sa ora Ranrok, sarai concorde che i nostri interessi ora sono allineati" le disse con voce strascicata avvicinandosi.

"I nostri interessi non saranno mai allineati" gli rispose Cat

"lasceresti che i goblin...si prendano ciò che ci spetta?" le disse Rookwood "Il deposito finale appartiene alla stirpe magica, sarebbe da sciocchi non collaborare" "Cosa nascondi lì?" Le disse riferendosi alla scatola contenente la nuova bacchetta.

Cat la fece smaterializzare immediatamente, ma ormai Rookwood l'aveva vista; non aveva immaginato di doverla nascondere non appena uscita dal negozio.

"Questa visita da Olivander avrà forse a che fare con la nostra...ricerca comune?" proseguì Rookwood

"Non so di cosa tu stia parlando" gli rispose Cat fredda.

Rookwood perse le staffe: "Quel deposito è MIO di diritto! Appartiene ad uno dei miei antenati!" gridò Rookwood

"Non è quello che Charles Rookwood avrebbe voluto" Disse Cattleya riferendosi ad uno dei Custodi, antenato di Victor.

Cat cercò di giocarsi l'ultima carta, d'altronde anche lui era un essere umano:

"Victor" gli disse addolcendo la voce ed abbassando leggermente la bacchetta "lascia perdere la ricerca del deposito. Ci penseremo noi a metterlo al sicuro; è un luogo estremamente pericoloso"

Ma Rookwood era ormai troppo compromesso

"Aahahha che arroganza...Non avrei dovuto provare a ragionare con una mocciosa" si fermò e la guardò negli occhi "Lo dico sempre: i bambini devono essere visti...e non uditi"

Cattleya sentì il sangue salirle alla testa e batterle violentemente nelle tempie. ERA STATO LUI A MALEDIRE ANNE, Cat ricordava perfettamente le parole che le aveva raccontato Sebastian, quelle udite da Anne sulla collina. Non era stato un goblin a maledirla ma Victor Rookwood!

Fu un attimo. Cat sentì una presenza improvvisa dietro di lei, qualcuno le si era materializzato alle spalle. Non fece in tempo a girarsi che quest'ultimo le posò una mano su una spalla e si smaterializzarono.