XXIII. Cura del nido

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Né Harry né Severus riuscivano a vedere abbastanza della pallottola. Di nuovo e di nuovo accarezzarono la ciotola e si lanciarono in sguardi innamorati. Sedevano insieme sul divano e avevano il nido in mezzo a loro.
"Riesci a immaginarlo? C'è il nostro primo figlio lì dentro," disse Harry intimorito. Severus accarezzò il guscio duro ma morbido.
"Semplicemente incredibile. Stiamo lottando e abbiamo paura perché non puoi rimanere incinta e lo hai fatto tutto il tempo. Il nostro piccolo sembra già avere un grande senso dell'umorismo"
"Pensi che sia incinta da un po' di tempo? Amico, come suona. E non porto nemmeno quella piccola cosa nel mio corpo"
"Ne sono sicuro. Pensa solo a tutti gli sbalzi d'umore che hai avuto ultimamente. Loro è venuto solo dopo che hai iniziato a costruire il nido."
"Ma come dovrei avere sbalzi d'umore per questo? Ma dovrei portarlo nello stomaco. Non capisco, un pollo non ha la nausea mattutina solo perché si siede su un uovo" Severus quasi si allontanò da quell'osservazione. Ma ha preso alla grande cura che il guscio non sia accaduto durante il suo sequestro.

"Non sei un pollo," ridacchiò.
"Allora per favore spiegamelo e smettila di chiocciare. Io sono solo un guaritore, tu sei lo scienziato, quindi illuminami."
"Oha, probabilmente c'erano di nuovo gli ormoni, almeno è arrivato al Maestro di pozioni così. Pennello piccolo per grattare."
"Naturalmente, non posso garantire che la mia ipotesi sia corretta, ma sembra logica".
"Sev, per favore, sono molto stronzo in questo momento per motivi che non capisco. Vorresti fare a entrambi il favore e venire al punto. Esplodo subito," disse  il giovane Vampirkater.
"Certo, penso solo che tu ti stia prendendo cura del nostro piccolo."
"Per quale? E perché non me ne accorgo?" "Beh, ricorda, non c'è tuorlo d'uovo nella lumaca del guscio, o qualcosa del genere, ma il bambino ha ancora bisogno di essere nutrito in qualche modo. È logico che tu condivida con te le sostanze nutritive che prendi. E sappiamo tutti come insopportabile puoi diventare quando hai fame. Sospetto che il tuo il corpo non ha avuto abbastanza nutrienti ultimamente. E non hai nemmeno notato lo stress in infermeria."
"Hm, sembra quasi logico. Puoi anche spiegare come do i nutrienti a nostro figlio?" Severus aveva già fracassato la testa sulla strada per il suo appartamento. "Sospetto dalla tua magia."
"La mia magia?"
"Sì, ne dai un po' al guscio, non me ne sono accorto fino a quando Poppy non ci ha dato una gomitata. Non l'hai ancora notato?"
Solo quando Severus lo menzionò, il giovane guaritore prestò attenzione a ciò che faceva il suo corpo. E giusto, c'era qualcosa.
"Ma molto poco. Come faccio a notare così tanto?"
"Questo dimostra quanto sia forte la tua magia," sorrise Severus.
"O quanto sono disattento. Mi lamento delle persone che non prendono sul serio la loro salute e non lo metto nemmeno quando sono incinta. E ora mi rendo conto che ho fame anch'io. Davvero, è imbarazzante"
"Come ho detto, il nostro piccolo ha le dita in gioco."
"Sembri un tipico padre orgoglioso. Non sai nemmeno se è vero"

"Fammi avere il piacere."
"Da parte mia, se prendo qualcosa da mangiare." Naturalmente, l'insegnante ha immediatamente seguito il desiderio del maschio incinta. Al momento potrebbe davvero fare a meno di un numero da diva. Con cautela, Severus raccolse la lumaca dal guscio e la accarezzò amorevolmente. Harry osservò felice suo marito, poi iniziò a parlare del suo cibo succulento.
"Delizioso"

"Non avrei mai immaginato che sarebbe successo così in fretta. Mi sono rassegnata a dover aspettare almeno sei mesi prima di rimanere incinta. In qualche modo non vedo l'ora di tenere nostro figlio tra le nostre braccia. Ed è proprio qui che ho appena saputo la sua esistenza"
Severus attirò suo marito vicino, guardando insieme il bellissimo nido.
"Io non sono diverso. Quando ho sentito quello che ha fatto James, volevo strangolarlo. Sai quanto ero arrabbiato con lui. Ma non era certo perché dobbiamo mettere al mondo dei bambini. Per creare una famiglia insieme a tu, con i bambini piccoli che ci tolgono l'ultimo nervo, questo è stato il mio desiderio per molto tempo."
"Solo non così in fretta," sospirò Harry. "Non con la forza, è più probabile. In ogni caso, non vedo l'ora che arrivi il giorno, o la notte, quando il guscio si aprirà e potremo accogliere un nuovo membro della famiglia. E anche se so che una spada di Damocle pende sopra le nostre teste, voglio una cosa sopra ogni altra cosa. Il bambino dovrebbe essere sano. non importa se è una ragazza o un ragazzo, lo sarò sicuramente Contento." Harry baciò il suo amato marito e si avvicinò a lui.
"Sono state belle parole, mi sento allo stesso modo. Non importa quante volte dovremo provarci, sono sicuro che un giorno nascerà un ragazzo che soddisferà le cattive pretese di James. Non riesco a immaginare che il destino ci farà soffrire anche Di più."
"Sei sicuro?"
"Sì, lo sono, sarai l'unico padre dei miei figli. Contaci."
"Mi piace la tua sicurezza, mi aiuta con la mia paura," ammise Severus. Di nuovo si baciarono, ma si presero cura del guscio. "Quanto tempo ci vorrà prima che si schiuda?"
"Harry, nostra figlia/o non è un uccellino."
"Lo so, ma si adatta meglio."
"Se pensi. Sfortunatamente, da nessuna parte c'è la gravidanza di un bianco vampiro. Chiederò a Lucius e Narcissa. Forse ci sono record di soggetto in loro possesso. hanno molti libri con diversi temi."
"Stai solo cercando delle cannucce?" Liberamente, Severus annuì.
"Sì, sì. E anche se i due non ne hanno idea, allora inizieremo a preparare una stanza per nostro figlio."
"In colori neutri?"
"Se non riesci a determinare il sesso del bambino, allora sì."
"Se ciò non accadrà prima di due o tre mesi, il piccolo non ci dirà cosa sarà. E non so ancora se ci svelerà il suo segreto," rifletté Harry.
"Possiamo preoccuparcene quando accadrà. Per ora, dovremmo discutere di qualcos'altro."
"E cosa?"
"Come vogliamo proteggere il piccolo dal mondo esterno e quando iniziare i nostri amici".
"I nostri amici dovrebbero scoprirlo il prima possibile, dopotutto lo sono preoccupato," decise Harry.

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