Cap.25

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Sono le tre della notte.

Non riuscivo a dormire perché mia madre urlava al telefono,anche troppo.

Di solito litigava con mio padre,ma non a quest'ora.

Sarà mai possibile urlare a quest'ora?

Così,decisi di scendere al piano di sotto,per chiederle se poteva abbassare quella dannata voce.

Proprio mentre stavo per parlare,sentii una frase che mi paralizzó.

“Cosa?! Quel veleno l'ha portato il mio ex marito?!” Urla mia mamma.

Mio padre?

“Signora,la prego di calmarsi. Io non c'entro niente con questa storia,il suo ex mi ha chiesto soltanto di informarla di questo.” Dice una voce femminile al telefono.

“Ah,ho capito chi é lei. É la sua donnina,vero?! Quella con cui quel maiale si diverte,vero?!” Urla ancora più forte.

“Signora! Come si permette di darmi della donnina!! Io e il suo ex siamo fidanzati,e se questo non le va bene se ne puó andare a fanculo!!” Urla infuriata l'altra donna al telefono.

“Salve e addio.” Continuó.

“No,aspetti! Almeno,mi puó dire perché ha portato quel veleno?” Chiede,più calma.

“Non lo so.” Affermó la ragazza a me sconosciuta,e attaccó.

Io,rimasi sbalordita alla conversazione, poi mia mamma si giró verso di me e spalancai gli occhi.

“Cosa ci fai ancora sveglia?!” Chiede mia mamma.

“Sentivo urlare e sono scesa per dirti di abbassare la voce,quando poi sento la conversazione...”  Affermo.

“Hai sentito tutto? Ora sai quanto male ci vuole quell'uomo?” Dice mia madre,indifferente.

“Sì...” Dico,con gli occhi pieni di lacrime.

Mia madre quando vide che stavo piangendo,venne verso di me con cautela.

“Margaret...dai,non piangere tesoro,anche io all'inizio ci stavo male come te,ma poi ho capito che lui si sentiva bene a farci soffrire,e a quel punto ho fatto l'indifferente;proprio per non dargli soddisfazione.” Dice lei,accarezzandomi i capelli.

“Mamma,ma secondo te lui,con quel veleno,voleva farci del male?” Chiedo,tra le lacrime.

“Non so,forse...e se era il suo obbiettivo,ci stava riuscendo per un pelo..” Dice.

“Già. Se non fosse arrivato Mirko.” Dico.

Mia mamma a quella frase si irrigidì.

“Dai,vai a dormire ora,che é tardi.” Mi dice,dandomi un bacio sulla guancia.

Così,salii in camera con le lacrime agli occhi.

"Cosa ho fatto a mio padre per odiarmi così tanto?"
Continuavo a ripetermi questa domanda nella mia testa.

Ad un tratto sentii il telefono che vibrava,visualizzai l'utente.

Era Mirko.

Mi mancava.

“Marge!! Domani mio padre e la sua nuova donna si sposano!” Lessi nel messaggio.

“Wow,molto felice per te.❤” Risposi,con un cuoricino.

“Ma cosa ci fai ancora sveglio a quest'ora?” Chiesi,inviandogliene un altro.

“Pensavo a te...e tu?❤” Lessi.

Bad Boy.||Mirko Trovato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora