Cap.7

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POV DI MIRKO.

Stanotte non sono riuscito a dormire pensando a quello che era successo ieri con Maya e Marge. Sopratutto non posso dimenticare l'espressione delusa e sorpresa di Marge mentre mi ha visto pomiciare contro il mio volere...e l'espressione di Maya quando mi minacciava di dirle tutto. Spero solo che Marge ci sia a scuola,altrimenti significa che la cosa é grave.
Quando salgo sull'autobus Marge non c'é...
“Beh,magari entra in seconda ora.” mi ricorda il mio subconscio. Spero veramente che sia così.
Arrivato in classe Maya mi vede e mi rivolge un piccolo sorriso da troia psicopatica. Io non voglio neanche salutarla,quindi la guardo con un'aria molto arrabbiata.
“Come va,Mirko?” Chiede. Stavo per scoppiare e urlargli in faccia tutto quello che pensavo su di lei,ma alla fine non lo feci perché vidi che tutti ci stavano guardando.
“Bene,ora se ti dispiace lasciami in pace.” Le dico. Spero non dica che sono triste perché Marge non c'é.
“Oh capisco...sei triste perché oggi Marge non c'é..vabbé ti lascio stare.” Dice lei. Come non detto. Quanto si puó odiare una persona?
La seconda ora é passata e Marge non é ancora arrivata. Aspetta..com'é che si dice?
La speranza é l'ultima a morire o la prima a nascere? Vabbè comunque sia,spero che entri alla terza.
La campanella della terza é suonata,e lei non é ancora arrivata. Spero entri alla quarta.
La campanella della quarta é suonata. A questo punto non avrebbe senso entrare alla quinta ora ma lo spero lo stesso.
La scuola è finita e Marge non è venuta. La cosa inizia a preuccuparmi...il peggio di tutto questo è che io non posso fare niente,mi sento impotente. Spero solo non si stia disperando a casa sua.

POV DI MARGARET.

Mi sto ancora disperando. É passato oramai un giorno da quella bruttissima cosa...e ormai quella "bruttissima cosa" é solo un ricordo...ma come faccio a vomitarlo?
Mi ingozzo così tanto di sogni e poi finisco sempre per vomitarli..e ora? Perché riesco ad ingozzarmi sempre di ricordi brutti ma non riesco mai a vomitarli? Chissà se Mirko oggi é andato a scuola. E chissà se si sarà messo con Maya,se avranno pomiciato in bagno,se si saranno baciati...solo il pensiero di lei che gli sbottona i bottoni di quelle sue bellissime camicie mi fa vomitare...beh,peró forse é stato Dio ha decidere che doveva andare così..e se va così va così,e io dovró farmene una ragione.
Accendo il cellulare per vedere se ho qualche canzone decente che possa perlomeno rallegrarmi un po'...pensando di cliccare la mia canzone preferita,quella dei miei idoli,finisco per cliccare una canzone mai sentita che non so neanche come ci sia finita nel mio lettore musicale...la canzone inizia,ha una melodia incantevole..subito mi innamoro del testo...

“Mamma raccolgo i pensieri,e sono tutti annodati dal buio di un giorno di sole d'agosto,nel giorno d'inverno d'agosto...gioco coi miei pochi anni,e conto i miei angeli in cielo,forse mi fanno uno scherzo o sono alla prova..forse mi lasciano da solo...hai preso casa in vacanza,i fiori,il riposo e i tuoi cani,io sto annegando nel vuoto...mi bruciano gli occhi...chissà che bellezza i tuoi tulipani,chissà che bellezza saranno domani...per tutte le volte che non sai,se dirmi che passa o non passa mai,tu non ci pensare e asciuga le lacrime agli occhi,oppure..ricordami il tempo di un fiore,che nasce da uno che muore...e stai qui...” il suono della tromba e la voce incantevole della cantante mi portano quasi in un altro mondo. Mi chiudono in una bolla e mi ci fanno rimanere per alcuni attimi. Ma non mi accorgo che sto piangendo a dirotto,e quindi decido di chiudere per sempre quella canzone e di non ascoltarla mai più. Spengo il cellulare. Non ho fame. Mia mamma mi obbliga a mangiare una mela ma poi sono andata a vomitarla nel gabinetto. Perfavore,spero di non diventare anoressica,ci manca pure questa. Beh,almeno mi ricovereranno in un ospedale e staró lì lontana da Mirko senza più problemi e preoccupazioni...e se divento veramente anoressica? O perlomeno..faccio finta di esserlo? Nella disperazione la mia mente inizia a farsi strani pensieri e decido che sono veramente troppo disperata per pensarla in questo modo. La sera é scesa. Mia mamma viene a darmi la buonanotte spegnendomi la luce,e io annego di nuovo nel vuoto..mi bruciano gli occhi..sbatto le palpebre...avete presente quella specie di sorrisino che ti viene appena stai per piangere? Ecco,quello sta a dire "mi dispiace,non ce l'ho fatta a trattenermi,prima faccio un sorrisino per accontentarmi e poi piango." Le lacrime salate scendono sulla mia bocca. La notte passa.
É notte fonda,mi alzo dal letto e mi appoggio una mano sulla fronte. Mi alzo lentamente dal mio letto e mi guardo allo specchio. Il mio orrido aspetto è ORRIDO e posso vedere le lacrime scendere sul mio viso. Giro e rigiro per la piccola stanza. Voglio scappare. Mi siedo sul letto e tra me e me penso a cose stranissime e surreali...
“Basta basta basta...io non ce la faccio più...ma che ci faccio qui io me ne vado.” Dico decisa tra me e me. Preparo tutte le mie valige e appena apro la maniglia della porta vedo mia madre che parla al telefono,probabilmente con mio padre dato che sta praticamente urlando. L'ultima via di fuga é la finestra,ma é molto alta. Decido di andare comunque per la finestra,se sarebbe andato tutto per il verso giusto non mi sarei fatta male. Quindi la apro silenziosamente,e mi appoggio sul cornicione. Le vertigini iniziano a venirmi. Mi giro cautamente aggrappandomi alla maniglia della finestra,un altro passetto e sarei giunta a terra perfettamente intera. Sentii qualcosa di scivoloso,capii che stavo per scivolare,purtroppo non feci a tempo per tenermi aggrappata al manico e mi lasciai andare giù. Gridai.

Bad Boy.||Mirko Trovato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora