Bad Boy.||Mirko Trovato.

Cap.4

Spazio Autrice:
Questa volta metto prima lo spazio autrice,perché ho da dirvi un paio di cose. Prima di tutto,ditemi nei commenti se vi sta piacendo la storia,se la lunghezza dei capitoli va bene o la devo modificare,e se aggiorno troppo velocemente. Nei prossimi capitoli metteró dei Mirko's Pov,per vedere anche il suo punto di vista. Se volete contattarmi vi lascio il mio nickname di twitter:
@martinanovi02
Commentate in tanti perfavore e votate a favore della mia storia! Con questo,vi lascio al capitolo quattro.
Vi voglio bene :)

“Dove mi stai portando?” Chiedo ridendo. Lui mi ha bendato gli occhi cosicché io non possa vedere dove mi stia portando. Le sue mani grandi intrecciano le mie. Sono calde,e...rugose.
“Shh,é una sorpresa!” Dice lui.
Sento il rumore dei sassolini sotto i miei piedi,gli uccellini che cantano e il suo respiro sopra al mio collo,non potrei chiedere di meglio.
“Eccoci,siamo arrivati.” Dice lui. Cautamente scioglie il nodo,e lascia scivolare la benda giù per il mio corpo.
“É bellissimo Mirko! Ma chi l'ha fatto?” Chiedo sorpresa.
“Ti piace? L'aveva fatto un gran pittore...” Dice lui a bassa voce.
“Wow,e chi? Picasso?” Chiedo scherzando.
“No,ahah...si chiama Vale,ed é un mio amico,un mio grande amico.” Mi risponde lui sorridendomi. Non c'é sorriso più bello del suo. Non c'é sorriso che mi faccia star bene più del suo. É quel male che fa bene allo stesso tempo. So che cos'é. Questo é amore.
“Ehi,Marge..a cosa stai pensando?”
“Niente niente,piuttosto me lo vuoi far conoscere questo tuo amico?” Chiedo.
“Vale dici? Beh,lui non vive qui”
“Ah,e dove?”
“Lui...é ricoverato in un ospedale,è questo dipinto lo ha fatto per me..per rappresentare il leone che sono...in un momento difficile della mia vita.” Dice lui,abbassando lo sguardo.
Ci sediamo su una panchina,e lui mi guarda,facendo un sorrisino triste.
“Vuoi raccontarmelo questo momento difficile?” Chiedo senza esitare.
“Marge...io non l'ho mai raccontato a nessuno.”
“Ma se il tuo amico Vale ti ha fatto quel dipinto,significa che lo sapeva.” Dico io.
“Sì,ma lui era speciale...”
“E perché era speciale?” Chiedo incuriosita.
“Perché era un braccialetto rosso...”
“E perché? Chi ha un braccialetto rosso é...speciale?”
“Sì,é molto speciale. É speciale perché ha attraversato il territorio della paura,e quello del dolore.” Dice lui.
“E io non sono abbastanza speciale per te?”
“Oh,sì che lo sei.” Dice guardandomi negli occhi.
“E allora dimmelo.”
“Vedi...quando ero piccolo,mia mamma é morta in un incidente stradale,da quel punto mio padre é caduto in depressione,ma perfortuna dopo si é ripreso...” Dice piangendo.
“Oh dio,scusami mi dispiace non volevo fartelo ricordare...” Dico sentendomi in colpa.
Ci stringiamo in un forte abbraccio,lui piange sulle mie spalle e io gli accarezzo i fantastici ricci che ha. Ci stacchiamo per un momento,gli asciugo le lacrime con le mani,guardandomi negli occhi.
“Sai Marge,sei la prima persona che incontro che...sa come consolarmi.” Dice lui affannato.
“Io non ho fatto niente.”
“E invece sì,tu per me hai fatto tutto.” Dice lui,baciandomi. I suoi baci sono qualcosa di incantevole e meraviglioso. É cercare il paradiso in due labbra.
“Promettimi che non mi lascierai mai.”
“Non ti lasciero mai,Mirko.”
“Promettilo.”
“Promesso.”

“Ehy,ciao ragazzi!” Urla Maya da lontano.
“Oca starnazzante in arrivo” sussura Mirko al mio orecchio. Non posso fare a meno di ridere.
“Vi presento un mio amico,Carmine!”
“Mirko a te ti conosco già...lei,chi é?” Chiede Carmine.
“Io sono Margaret,piacere.” Intervengo io.
“Piacere.”
“Allora,vi va di fare un giretto assieme? Anzi,siccome Carmine deve fare conoscenza con Margaret,forse é meglio che io e Mirko ce ne andiamo,giusto funghetto?”
“Funghetto?!” Intervengo.
“Ah lascia stare Marge.” Dice ridendo.
“Beh,ciao ciao!” Dice Maya.
Che oca,troia in calore.
“Frequentiamo la stessa scuola noi due?” Chiede Carmine una volta soli.
“Sì.” Rispondo.
“Senti...tu lo conosci Mirko,vero?” Chiedo.
“Sì,certo. É un mio grande amico.”
“Ti ha...mai parlato dei braccialetti rossi?” Chiedo intimidita.
“I braccialetti rossi?!” Urla Carmine,talmente sorpreso.
“Ehm sì...io..lo so ho detto una sciocchezza”
“No..non hai detto una sciocchezza..e comunque per Mirko dovresti essere un importantissima persona se ti ha parlato dei braccialetti rossi!” Dice Carmine.
“Ma chi sono?” Chiedo a Carmine.
“Sono il tutto,e..il niente.” Abbassa lo sguardo.
“Aspetta...hai un braccialetto rosso al polso!” Dico sorpresa.
“mi hai sgamato...”
“Tu ne facevi parte?” Chiedo.
“Sì,ma é una storia lunga.” mi sorride Carmine.
“Beh,si é fatto tardi,io vado.” Dico.
“Ok,ciao!” Mi saluta.
Ho deciso. Devo chiedere a Mirko di spiegarmi meglio,chi sono i braccialetti rossi.