Cap.8

2K 123 5
                                    

POV DI MIRKO.
Perché cazzo non riesco a fare queste fottutissime espressioni? Sono troppo stressato,non riusciró mai a concentrarmi. Margaret é la prima ragazza che incontro che mi fa questo effetto. Tutte le altre erano solo troie...tutte di passaggio,nessuna come lei. Sono troppo preuccupato,questo é il secondo giorno che non viene a scuola. Non so di preciso dove abita,ma la cercheró. Anzi,prima di reagire alle maniere forti...provo a chiamarla,anche se penso che sia un miracolo che mi risponde,e se lo fa mi mandarebbe a fanculo. Il telefono puó squillare all'infinito,lei non risponde. Ho deciso,devo andare da lei e spiegarle tutto. Non mi fa paura Maya,io la amo devo dirle la verità. Esco fuori di casa e mi precipito da qualche parte...come faccio a sapere dove si trova? Non so neanche qualcosina..neanche un persona che conosce niente di niente! Chiedo a un po' di persone in giro se la conoscevano o sapevano dove abitava...tutti mi prendevano per un matto,ormai mi ero arreso..ma la miliardesima persona a cui chiedo forse saprebbe aiutarmi.
Mi rivolgo ad una signora colta e gentile.
“Salve signora,lei conosce Margaret Grace?” Chiedo.
“Oh sì...io sono molto amica di sua madre.” Dice la donna.
“Ah okay,senta io sono un carissimo amico di Margaret,sa per caso dove abita? La prego signora di credermi,é una questione molto complicata,le devo parlare al più pres-” La signora mi interrompe.
“Oh sì sì ragazzo ora te lo dico mi stai rimbambendo di chiacchere,ti credo!” Dice la signora. Mentre mi da tutte le informazione per cercarla,io cerco di stamparmele nella memoria,non posso assolutamente dimenticarle.
“Grazie mille signora,la amo!” Le urlo da lontano mentre me ne vado correndo.
“Hah,non c'é di che ragazzuolo!” Mi risponde lei ridacchiando.
Arrivo a casa sua. Wow,questa é casa sua? Non credevo fosse così ricca. Quando mi avvicino alla casa,vedo prima un lungo viale di ghiaia,poi un gran cancello elettronico...come faccio ad aprirlo se é elettronico?
Prima di saltarlo,cerco di trovare altre vie d'entrata ma non ce n'erano molte...e quindi mi tocca scavalcarlo. Un passo alla volta mi ritrovavo a fare un capitombolo a terra,con i pantaloni strappati sulle ginocchia e sporco di quella sabbia presente nella ghiaia.
“Maleddeti cancelli elettronici..e maleddetta ghiaia coi sassolini!” Dico tra me e me.
Ma non posso entrare dalla porta...e se c'é qualcuno? Suo padre no,ma sua madre magari sì...anche se in questa casa gigantesca,non si trova subito la porta. Mi avvicino a un prati verde,con delle margheritine.
Mah,che strano,perché c'é la finestra aperta? I miei occhi si precipitano subito giù e mi ritrovo Margaret svenuta sul prato. Cerco di rianimarla ma lei non si riprende,ma perfortuna é ancora viva.
Il panico si impossesa di me.
Inizio a gridare aiuto più e più volte senza ricevere alcuna risposta...cazzo il cellulare l'ho dimenticato a casa!
“Aiuto,aiuto,perfavore!” Grido.
“Oddio ma che succede?” viene incontro di me una donna. Dev'essere sua madre.
“Oh dio,Margaret! Margaret rispondi,Margaret!” La donna é pallida in viso e io non sapevo che dire.
“Chiami l'ambulanza!” Le suggerisco io.
La madre tira fuori subito il cellulare dalla tasca,e digita i numeri frettolosamente. Io intanto,posso solo maledirmi mentalmente per aver creato tutto sto casino. Marge non si merita tutto questo.
Non potevo fare altro che aspettare l'ambulanza,e guardare la mia bella Margaret svenuta sotto la finestra della sua stanza.

Bad Boy.||Mirko Trovato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora