Cap.29

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Era un caldo pomeriggio di Luglio,ed erano solo passati due giorni da quando ho di nuovo rovinato la vita a Stefania,quella povera ragazza.

Sentii il cellulare suonare,era Aurora.

“Marge,Marge!” Disse con voce preuccupata.

“Auro! Cosa c'é?” Chiesi.

“Stefania ha perso il bambino!” Urlò.

Rimasi scandalizzata da quella frase.

“Che cosa?! Come ha fatto?! E quando?!” Dissi preuccupata.

“Circa due sere fa,quando correva perché aveva scoperto tutto su quella storia di Ruggero.” La sua voce si affievolì su quella frase.

“Oh dio,mi dispiace! É stata tutta colpa mia! Solo mia! Se non dicevo niente,avrebbero potuto vivere felici!” Dissi piangendo.

“No,Marge non é stata colpa tua! Non sapevi che era in quel bar,e poi giustamente sei scoppiata,non é facile trattenersi tutto dentro,sopratutto quando lo si prova sulla propria pelle! Ma ora,non c'è tempo per i sensi di colpa,corri subito all'ospedale!” Disse.

“Okay arrivo.” Attaccai.

Mi precipitai giù per le scale correndo,

“Marge,dove vai?” Chiese mia madre.

“All'ospedale,una mia amica si é fatta male!” Cercai di modificare un po' la situazione,non potevo dirle cosa era successo seriamente.

Non feci nemmeno in tempo ad ascoltare la risposta,che ero già partita sul mio motorino.

...

Dopo 20 minuti ero finalmente arrivata.

L'ospedale era grandissimo,come avrei fatto a trovare Aurora?

Entrai e chiesi a un'infermiera se sapeva qualcosa,lei mi rispose dandomi le indicazioni per il reparto.

“Aurora! Eccomi!” Dissi correndo verso di lei,che era seduta su una sedia.

“Marge,cosa cavolo hai fatto?” Mi chiese Mirko,che era seduto vicino ad Aurora.

“Amore,scusa,non volevo davvero,ho già i sensi di colpa alle stelle.” Ammisi con gli occhi lucidi.

“Non preuccuparti,tranquilla piccola.” Disse baciandomi i capelli.

Stefania uscì dalla stanza con una faccia distrutta,e tutti corremmo verso di lei per confortarla tranne io e Mirko.

Io mi sentivo troppo in colpa e Mirko,dopo tutto quello che le ha fatto in passato,anche se ora si é pentito,non ce la fa.

“E voi?” Chiese Stefania.

“Mirko puoi venire anche tu,so che ora ti sei pentito.”

Mirko si alzò e andò verso di lei,io feci lo stesso seguendolo.

Mirko e Stefania si abbracciarono molto forte,ma decisi di tenere a bada la mia gelosia,sapevo che Mirko stava cercando in tutti i modi da tempo,di chiederle scusa ma non ci é mai riuscito,e ora che ne ha avuto l'occasione,non voglio rovinare anche questo momento.

Una volta finito,mi gettai tra le braccia di Stefania,lei mi strinse più forte,sembrava che era in cerca di affetto,e l'aveva preso da ognuno di noi.

Una delle migliori senzazioni al mondo,é quando tu abbracci una persona e lei ricambia abbracciandoti più forte.

“Allora,con Ruggero come stanno le cose? Non l'ho visto qui oggi.” Disse Aurora.

“Prima era nella mia stanza,e ci siamo chiariti.” Sospiró.

Vide tutte le nostre facce abbastanza curiose e decise di continuare.

“Ho chiesto il divorzio.” Disse.

“O-oddio,mi dispiace troppo.” Disse Aurora.

“Stefania,io ti devo chiedere scusa. Se non avessi detto niente,tu e Ruggero avreste potuto vivere una vita felici con vostro figlio,e invece io ho rovinato tutto.” Piansi.

“Margaret,stai tranquilla. Non é colpa tua,anzi hai fatto bene a diro,perché adesso che lo so non vorrei di certo passare il resto della mia vita con un uomo così.” Disse,con un'espressione schifata.

Io mi limitai ad annuire,non sapendo cosa rispondere.

“Io ora devo andare a casa. Mi hanno fatto tutte le analisi possibili del mondo,ma finalmente sono libera.” Sospirò un'altra volta.

Era come se stesse cercando di togliersi un peso dal cuore.

La salutammo tutti in coro,e Mirko venne verso di me,una volta che Aurora e gli altri se n'erano andati.

“Ti devo dire una cosa.” Mi sussurró nell'orecchio.

“Riguarda Stefania?” Chiesi.

“No,no. É una cosa mia.” Mi guardó negli occhi,e io con la mia espressione lo incitai a dirmelo.

“Ti ricordi quando ti ho parlato di Vale,un po' di tempo fa?”

“Sì,e quindi?” Chiesi incuriosita.

“Adesso l'hanno dimesso,e vive lontano da qui,ma prima era ricoverato qui. E lui,Carmine ed io avevamo formato un gruppo.”

“E come si chiamava questo gruppo?” Domandai.

“Braccialetti Rossi. Carmine ed io non eravamo malati,ma eravamo molto amici con Vale,così decidemmo di crearlo.” Concluse,con un'espressione fiera.

“Ah sì,ora che ci penso te lo dovevo chiedere di parlarne,perché mi ero insospettita,ma dopo sono andata in coma e non ci ho più pensato.” Dissi.

“Oh,okay. Beh,mistero svelato!” Rise Mirko,e io feci lo stesso.

...

Mia mamma mi mise in tavola un nuovo piatto,non lo aveva mai cucinato prima.

“Ti sei cimentata in nuove cucine?” Domandai,impugnando la forchetta e il coltello per tagliare.

“Esattamente,dimmi come ti sembra.”

“Ma é squisito!” Quasi urlai dallo stupore.

“Grazie mille Marge.” Disse,con un'espressione fiera di se stessa.

Finii quel piatto in pochissimo tempo perché era veramente molto buono,ma decisi di non mangiare più niente perché non avevo molta fame,mi sentivo male per Stefania,e anche se mi ha detto che non mi devo preuccupare,so che non é così.

É che lei é una persona troppo buona,a cui non piace particolarmente ferire le persone,ma purtroppo tutti lo fanno con lei.

Penso che da una parte il mio gesto sia stato corretto,altrimenti avrebbe dovuto vivere con un uomo di cui lei si fidava ciecamente ma che era tutt'altra persona.

Ma dall'altra,se mi fossi fatta i fatti miei,lei ora avrebbe vissuto felicemente con suo marito e sua figlia,peró le avrei nascosto una cosa troppo grossa.

E se un giorno avesse dovuto venire a scoprire di ció,come avrebbe reagito? Sarebbe stato tutto più complicato,con la bambina.

A volte penso che se quel giorno non fossi andata in quel fottuto supermarket,se quella sera non fossi andata in discoteca con Mirko,se non avessi saputo nulla di loro,sarebbe stato molto meglio.

Ma si sa,ovunque io vada devo sempre cacciarmi nei casini.

Bad Boy.||Mirko Trovato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora