Cap.37

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Decisi di uscire da quel maledetto ospedale,e prendere le mie valige.
Non sapevo cosa avrei dovuto fare,o dove sarei dovuta andare.
Forse,avrei incontrato un altro angelo custode come Jhonny?
Improvvisamente,mi venne in mente Mirko.
Cazzo,Mirko.
Lo stavo trascurando troppo,e quando accesi il cellulare mi ritrovai troppe chiamate perse e troppi messaggi non letti.
Cosa avrei dovuto fare?
Lilith e Matteo sono stati diretti con me,ma cavolo,anche lui dovrà pur sapere la verità,é suo figlio.
Anche se,non era mio dovere dirglielo,era dovere dei suoi oppure di Matteo.
Decisi,peró,di richiamarlo,sperando che rispondesse.

"Margaret! Ma dove sei finita! Io ti ho mandato un milione di chiamate e di messaggi,e tu mi richiami solo dopo due giorni? Dico due!" Urló,infuriato.

"Hai ragione,scusa Mirko,ma sono stati dei giorni molto movimentati per me..." Lasciai la frase in sospeso.

"Non me ne frega un cazzo,okay? Possibile che qui nessuno voglia dirmi nulla?! Lilith e mio padre non parlano,Dorothy non risponde al cellulare e tu sei sparita nel nulla! Mi dici dove sei? Quale cazzo di fine hai fatto,Margaret?!" Mi trovavo bloccata,impacciata.

"Mirko,mi dispiace,mi dispiace tanto." Gli occhi iniziarono a diventarmi lucidi.
Non volevo piangere,avevo apppena smesso.

"Perfavore,non attaccare come l'altro giorno! Adesso mi spieghi tutto! Voglio la verità! Sono stanco di bugie,una dietro l'altra!"
Aveva ragione,ma sapevo che la verità lo avrebbe distrutto talmente tanto che mi avrebbe lasciata.
E questo non potevo sopportarlo.
Mi sedetti su una panchina.

"Sei sicuro di voler sapere la verità,Mirko?" Inghiottii la bile che mi si era formata in gola.

"Sì! Per filo e per segno." Rispose.
Ero sicura,che cinque minuti dopo avrebbe pensato che era meglio se non gli dicevo nulla,ma d'altra parte lo ha voluto lui.

"Ascolta,mi dispiace dirti tutto questo al telefono,e mi dispiace anche che tu faccia parte di tutto questo caos,non lo meriti davvero...e ti prego,non lasciarmi,non arrabbiarti con me,promettitimi che mi amerai ancora,dopo che ti avró raccontato questa storia."

"Marge,ma é così brutto?" Rimasi in silenzio per alcuni secondi,ma decisi di non rispondergli ed iniziare subito.

"Non so se lo sai,ma Dorothy é una medium,lei parla coi fantasmi."

"Certo che lo so,ma cosa c'entra questo?" Chiede con voce misteriosa.

"C'entra,purtroppo. Be',io ero curiosa,e quindi facemmo una seduta spiritca assieme,e sentimmo che i fantasmi sapevano un segreto su..tua madre." Mi fermai,e Mirko non disse neanche una parola per un minuto.

"Mirko,vuoi che continui?" Gli chiesi,insicura.
Lui prese un gran sospiro.

"Sì. Continua." La conosevo quella voce.
Era sull'orlo di piangere,lo sapevo.

"Be',noi volevamo scoprirlo. Sì,eravamo molto curiose e lo ammetto,forse abbiamo sbagliato,perché non erano fatti nostri. Ma,nella cassaforte trovammo-" Mi interruppe.

"Come avete fatto ad aprire la cassaforte?"

"Dorothy ha usato uno strano attrezzo. Stavo dicendo,trovammo una lettera. Che scrisse tuo padre,molto tempo fa,a tua mamma.
Nella lettera...c'era scritto ..come é morta davvero tua madre."

"Margaret,adesso mi prendi anche in giro? Cazzo,so come é morta mia madre!"

"É vero. É morta in un incidente stradale,ma é stato tuo padre a scontarsi con la sua macchina." Mandai giù la saliva.

"C-cosa?!"

"Una sera stava tornando da una festa,era ubriaco,e si stava portando Lilith a casa." Feci un gran sospiro.

Bad Boy.||Mirko Trovato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora