notte prima degli esami

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Il giorno dell'esame orale era praticamente arrivato, nei giorni precedenti io e Alessia eravamo state insieme a ripeterci la tesina a vicenda.
Quella mattina stavamo facendo lo stesso quando mi suona il telefono, un messaggio.

"ciao bellissima. Lo sai che questa sarà la nostra notte prima degli esami? Non si può passare questa notte a studiare, qui da me in spiaggia c'è una festa ti va di venire?"

-"è Carmine!! Mi ha invitato questa sera a una festa in spiaggia"- esclamo con un super sorriso

-"che figata! Te l'avevo detto che prima o poi ti avrebbe chiesto di uscire!"

-"si ma mia mamma chi la sente! Non mi porterà mai!"

-"no problem. Se vuoi sento Luca e ti portiamo noi da Carmine senza problemi"-

-"beh posso dire a Carmine che venite anche voi al massimo, non penso sia un problema."

-"d'accordo fammi sapere baby. Scappo a casa che dopo vedo Luca"- si avvicina mi da un bacio sulla guancia ed esce dalla stanza

Rispondo al messaggio di Carmine
"Ei studioso come va? Per questa sera penso non ci siano problemi, ma è un problema se vengono anche Alessia, la mia amica, e il suo ragazzo? Perché verrei in macchina con loro"

aspetto una sua risposta ma niente. Ci avrà ripensato? Mah.

"Ei scusami se ti rispondo solo ora ma stavo studiando tanto per cambiare. Nessun problema per questa sera, ci vediamo per le 9 alla spiaggia?"

"Alle 9 va benissimo"

Quella sera ero totalmente in ansia per mille motivi, l'esame di domani, la serata con Carmine e il fatto che non sapevo proprio cosa mettermi; alla fine opto per un vestitino a fiori e dei sandali a zeppa e i capelli decido di legarli con una treccia sul lato.
Alessia mi scrive che sta per arrivare, da casa sua alla mia sono circa 10 minuti, mi guardo e riguardo allo specchio ed è come se mi mancasse qualcosa, alla fine decido di mettere anche un bel rossetto rosso che più rosso non si può.

-"mamma io vado è arrivata Ale"

-"mi raccomando non tornare tardi"

Arriviamo in spiaggia e lo vedo è appoggiato alla ringhiera con le mani in tasca mentre parla con dei suoi amici. È splendido.
Indossa dei jeans e una camicia a quadri sui toni del blu.
Io Alessia e Luca camminiamo a pari nella sua direzione, lui mi vede e mi sorride subito e io mi sciolgo come fossi burro al sole.

-"Eccoti finalmente! qui la festa sta per cominciare"- si avvicina a me allargando le braccia per abbracciarmi

-"scusa il ritardo"- mi avvicino a lui e lo abbraccio, mi avvicino al suo collo e sento subito il suo inconfondibile profumo, avrei voluto imbottigliarlo e portarmelo a casa così da poterlo risentire quando volevo.

-" Alessia credo che tu l'abbia già conosciuta, lui è Luca il suo ragazzo"- si stringono la mano

-"piacere Carmine!"

-"si lo sappiamo Gloria ci ha fatto una testa così parlandoci di te"- disse Luca e tutti ridono, tranne me che abbasso lo sguardo a terra e sorrido sotto i baffi

-"e comunque complimenti ho visto tutta la vostra serie siete grandiosi!"- continua

-"grazie davvero"- risponde Carmine

-"beh se volete possiamo avviarci verso il bar e prenderci un cocktail"

-"si certo"

Restiamo al bancone del bar a bere un drink, Carmine e Luca sembravano già essere diventati migliori amici

-"senti questa canzone? È bellissima, dai andiamo a ballare!"- Alessia prende per mano Luca e lo trascina via, passando davanti a me mi guarda e mi fa l'occhiolino

Alessia la conosco troppo bene, lo ha fatto apposta per lasciare da soli me e Carmine e forse era proprio quello che volevo in quel momento.

-"allora come ti sembra?"

-"è molto carino qui. Ci voleva una serata scaccia pensieri"

-"sei bellissima"- Si avvicina a me mettendomi una mano dietro la schiena e sussurrandomi queste parole all'orecchio

Abbasso lo sguardo e appoggio il mento sulla sua spalla, sarei rimasta lì per sempre.

-"grazie"- è l'unica cosa che riesco a dire

Ci stacchiamo da quella specie di abbraccio per guardarci in faccia, uno di fronte all'altro, non avevo notato quanto fossero belli i suoi occhi così da vicino

-"non essere preoccupata per domani, andrà tutto bene"- mi accarezza la guancia poi scende con la mano prendendo la mia treccia di capelli fra le mani

-"ok"- non capivo perché riuscivo solo a rispondere a monosillabi

Sapevo che quella serata sarebbe stata magica, c'era lui e questo mi bastava. Mi sembrava di sognare, lui era qui con me a regalarmi tutte queste attenzioni che forse non ho mai ricevuto così da nessun altro ragazzo; c'è da dire una cosa: Carmine ci sapeva proprio fare, sapeva perfettamente come far girare la testa ad una ragazza.

Buschini, il mio sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora