THE PERFECT DUEL

07- It was a bad idea

"Hai il sonno, che è immagine della morte."
-Cicerone

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A r e s

Non è mai facile lasciar andare qualcuno.

Nel bene, come nel male.

Per quanto possa averti fatto soffrire, lasciare il passato alle spalle rientra senza dubbio tra le sfide più dolorose nella vita di un essere umano.

È come far scivolare via un pezzo di noi.

E per un momento pensi che sia giusto così, che trattenere qualcuno nella propria vita non abbia più senso.

Penso a questo mentre la voce di mio fratello Chase mi rimbomba nelle orecchie come un temporale sul punto di non finire.

Nostro padre è appena morto su un letto di ospedale.

Le parole mi si fermano in gola.

Poggio i palmi sul piano del bar all'interno del locale.

E d'un tratto, tutto sembra rallentare.

Respiro a fatica, inalando quanta più aria nei polmoni per poi espirarla velocemente.

Immagini spezzate del mio passato mi si presentano davanti senza preavviso, di nuovo, ma questa volta maledettamente più chiare.

I suoni, le urla, il dolore, le voci.

Tutto mi arriva addosso come un'impronta incandescente.

La voce spessa di mio fratello quasi non mi raggiunge più.

In questi momenti, la prima cosa che farebbe una persona sarebbe piangere, piangere a dirotto, senza fermarsi, no?

Ma non io.

Infilo velocemente la giacca e mi affretto ad uscire dal pub.

D e v a

«Forse è stata una cattiva idea. No, è stata sicuramente, una cattiva idea.»

Mi trovo davanti ad un enorme cancello in acciaio arrugginito.

La scritta enorme sopra ad esso non lascia spazio all'immaginazione: Rikers Prison.

Sospiro pesantemente. L'aria gelida mi attraversa le ossa.

Stringo con forza il borsone che mantengo sulla spalla ed entro.