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𝐌𝐚𝐟𝐢𝐚 - 𝐃𝐚𝐫𝐤 𝐫𝐨𝐦𝐚𝐧𝐜𝐞
Los Angeles. Ares è il maggiore di tre fratelli e primogenito della potente famiglia mafiosa Torre, appartenente alla terza dinastia.
24 anni di puro peccato, omicidi, vendette e crudeltà...
"Chi perdona al delitto ne diventa complice." -Voltaire
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D e v a
Ho davvero bevuto così tanto?
Il sonno mi ha portato a chiudere gli occhi e di botto mi sono ritrovata stesa sul letto, con indosso la solita maglietta over-size ed i pantaloncini in tuta.
Mi rigiro più volte sul materasso, cercando di non sprofondare nuovamente tra le braccia di Morfeo.
Questa mattina, però, non è l'assordante frastuono della voce di Dolores a farmi alzare, bensì un piacevole tocco sulla mia guancia.
«Buongiorno, angelo.»
Una voce profonda mi fa aprire di scatto gli occhi, facendomi spalancare le palpebre nel tentativo di fare mente locale su ciò che è appena successo.
O meglio, su ciò che sembra essere successo alcune ore fa.
Ares affianca il mio letto, con il suo atteggiamento temibile ed inquisitore.
Le sue dita si muovono leggere navigando tra i miei capelli ed allungandosi verso la mia guancia.
«Che ore sono?» Biascico, con i muscoli della bocca ancora intorpiditi.
«Le sei del mattino.»
Volto lentamente la testa verso il comodino di fianco al letto, leggendo l'orario tracciato in rosso sulla sveglia digitale.
D'accordo, tutto ciò che ricordo di ieri sera sono i cocktail, le mani di Ares sul mio braccio, e... la sberla che gli ho sferrato sulla guancia.
Mi posiziono con le ginocchia sul letto, sfregando i palmi delle mani sugli occhi assonnati.
«Che cosa è successo?» Chiedo, mentre seguo la sua immagine sfocata.
