𝘙𝘌𝘝𝘐𝘚𝘐𝘖𝘕𝘈𝘛𝘈✔️
𝐌𝐚𝐟𝐢𝐚 - 𝐃𝐚𝐫𝐤 𝐫𝐨𝐦𝐚𝐧𝐜𝐞
Los Angeles. Ares è il maggiore di tre fratelli e primogenito della potente famiglia mafiosa Torre, appartenente alla terza dinastia.
24 anni di puro peccato, omicidi, vendette e crudeltà...
Se non scommetti, non vincerai mai. -Charles Bukowski
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
D e v a
In meno di dieci minuti, il grande capannone si riempie di persone, ansiose di assistere dal vivo all'atteso scontro tra Ares e Viktor.
Tengo tra le mani una bottiglia di birra che di tanto in tanto porto alla bocca, mentre tamburello nervosamente il piede per terra.
Sono agitata. Davvero agitata.
Non vedo Ares dall'ultima volta in palestra, e questo non ha fatto altro che confondermi le idee ancora di più.
Abby mi affianca dopo poco tenendo tra le dita un bicchiere in plastica contente chissà quale bevanda alcolica. O quali.
Invidio la sua tranquillità, il suo modo sfacciato di fronte a tutto e a tutti.
È sempre stata così, da quando ne ho memoria.
Un modo di vivere così leggero da riuscire a non far trasparire le preoccupazioni e le ansie che sicuramente, come ad ognuno di noi, opprimono le giornate.
«Agitata?» Abigail capta i miei gesti, facendomi semplicemente annuire alla sua domanda quasi retorica.
Il posto non fa altro che riempirsi, ogni minuto che passa, aumentando il caos generale ormai incontrollabile.
Un forte coro di applausi e fischi mi fa tornare repentinamente alla realtà.
Sta entrando Meyers.
Un ammasso di muscoli e di testosterone. Indossa dei calzoncini blu addobbati con strisce bianche ai lati.
Non lo ricordavo esattamente così: adesso porta i capelli rasati a zero, gli occhi chiari terribilmente sicuri ed un sorriso quasi sadico stampato sul volto.
Deglutisco quando solleva in aria entrambe le braccia serrando le mani in due pugni decisi.
La folla acclama e per poco sento mancarmi l'udito.
Abby mi tira una gomitata seguita dal suo sguardo complice non appena Ares fa la sua entrata nel capannone, poco dopo.
È accompagnato da due uomini, questa volta sembrano più giovani di quelli che vedo di solito al suo fianco.
Uno ha i capelli mossi, corvini, ed è interamente ricoperto di tatuaggi che gli donano un aria ancor più inquietante.
