Angel's wings

capitolo2 -The meeting-

Angel's pov

buongiorno al mondo, per fortuna mi sono svegliata, in un letto trallaltro!
da quanto ho capito ieri in macchina, Rick mi ha detto  che ognuno qui ha un compito, il mio sarà fare la guardia visto che ho un fucile da cecchino.

quindi mi alzo, vado in bagno e  mi sciacquo
il viso, indosso una maglia nera con sopra un giubbottino in pelle un pò rovinato ovviamente, e dei jeans neri, sono molto abitudinaria ecco.

Scendo al piano di sotto e metto il fucile in spalla.
Esco di casa e mi diriggo verso le tirrette apposite per il mio lavoro.
Rick mi aveva spiegato tutto ieri per fortuna, in ogni caso mi sembra giusto che io debba contribuire e mi piace anche.
<Rick mi ha davvero messo in turno con la nuova arrivata?> mi giro di scatto e vedo Daryl dietro di me che sogghigna per il mio mezzo spavento.
<a quanto pare.> rispondo, poi mi giro ignorandolo, se deve darmi fastidio che lo faccia pure, ma che sia pronto a perdere in questo gioco.
<i tuoi erano religiosi? ti hanno chiamata Angela...>
<non mi chiamo Angela mi chiamo Angel idiota>
<fa lo stesso>
<stronzo.. > sussurro, e non mi volto.

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il turno di guardia é stato una tortura.
Per fortuna é finito in fretta, ora sto andando alla riunione, senza armi perché non mi servono.

appena entro vedo un sacco di gente,
tra cui Rick, Daryl, Carol, Eugene e anche quello di ieri che sembrava Gesú.

Vi risparmio tutta la lunga e noiosa riunione, in pratica Jesus, o Paul Rovia, fa lo stesso, ha una comunità e ci vuole portare dal suo capo per fare un accordo, dato che ha detto che hanno avuto problemi con un certo Negan, perché ha ucciso un ragazzino che faceva parte del loro gruppo.
il posto dove vive si chiama Hilltop,
ed é formata piú da contadini che da combattenti quindi vorrebbe aiuto da noi per sconfiggere questo gruppo chiamato i salvatori, che ogni settimana pretendono metà delle loro cose, se loro si rifiutano, uccide uno di loro, con una mazza da baseball. Sinceramente non so se sono d'accordo, ma visto che ci ha offerto delle “ricompense” e Alexandria a quanto pare non é messa benissimo, Rick ha accettato.

Andremo in questo avamposto tra una settimana, abbiamo delle cose da sbrigare prima.

Domani Rick, Maggie, una ragazza giovane molto carina e simpatica ma determinata e forte del gruppo, Glenn, un ragazzo coreano fidanzato con Maggie, Michonne, la fidanzata di Rick, e Rosita, anche lei come Maggie, solo che lei non sta piú con nessuno, dopo che un altro del gruppo che si chiama Abrham l'ha lasciata. Mi sono sembrati tutti ok, dato che dopo la riunione ho parlato con tutti loro per conoscerli un pò.
I piú simpatici per ora mi sembrano Abrham e Carol. In particolare l'uomo, molto volgare ma buono e soprattutto buffo per i suoi baffi rossi, é il doppio della mia altezza probabilmente, ok io sono bassa ma lui é proprio enorme. Parlare con Carol invece mi ha confermato che é una donna forte e indipendente dopo che il suo ex marito é morto qualche anno fa per colpa di un morso e la figlia stessa cosa. Lei vive con Daryl, non so come faccia, ma sono migliori amici o una cosa del genere, Abrham viveva con Rosita ma ora vive da solo.

In ogni caso ho parlato anche con Mr. simpatia Daryl Nonsoilcognomeperchénonmelohannodetto,
e sembrava peggio devo dire la verità,
é simpatico e anche una brava persona a modo suo, con i suoi modi, ma é tranquillo, anche troppo direi, non parla molto..

<hey Angel> dice lui mentre camminavo verso casa,
<ciao Daryl>
<tu sei daccordo sulla decisione di Rick?>
<perché me lo chiedi?> gli chiedo con un espressione stranita.
lui fa spallucce cosí decido di continuare
<sinceramente? per niente, propio zero, ma sono arrivata ieri quindi... >
<hai ragione, beh si fa tardi, ci vediamo ragazzina>
gli faccio un cenno di saluto con il capo e un mezzo sorriso e vado via.

mentre continuo a camminare vedo Carol che fa lo stesso, quindi decido di avvicinarmi.
<ciao Carol>
<ciao Angel dimmi>
<volevo chiederti.. so che é stupido in un'apocalisse ma, c'é per caso qualcuno che possa tagliarmi i capelli? non li sopporto piú sono scomodi mi vaddo davanti agli occhi..>
<oh beh posso farlo io> dice la donna sorridente,
<davvero???> le domando stranita ma divertita allo stesso tempo,
lei annuisce.
<ah ve bene allora, hemm, domani mattina va bene?>
<si certo, a domani tesoro> mi dice dandomi una carezza sul viso, le rispondo con un sorriso e un cenno con la mano.

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finalmente a casa, non sono la persona piú socievole del mondo ecco.