capitolo28 -i found them-

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Angel's pov

Ero all'accampamento situato vicino alla costruzione del ponte,
Parlavo con Maggie su come stesse crescendo suo figlio, Hershel,
Che era anche il nome di suo padre.
Credo avessero scelto prima che Glenn morisse, di chiamarlo così.

Vi chiedete perchè sto usando il passato?
Beh ora.... Ora so correndo insieme agli altri, verso il ponte.
Una mandria si sta dirigendo verso Hilltop, davanti a loro c'è Rick.
È ferito, gravemente aggiungerei. Siamo tutti qui...

Io, Michonne, Maggie, Carol...
E Daryl... Che con qualche freccia fa fuori dei vaganti che si avvicinano troppo a Rick.

Corriamo tutti verso il ponte, più veloce possibile.
Solo Dixon è rimasto là.
Michonne urla il nome del suo compagno, è un grido disperato,
Come quando io piangevo dopo la morte di Abraham, allo specchio il più delle volte.
Rick alza la pistola, dopodiché, esplosione..

Il ponte è saltato, Rick con esso.

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| 2 settimane dopo
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Ora sono a casa, a pensare... Non avrei mai detto che Rick Grimes,
Il nostro leader, sarebbe morto. Invece è successo.
Anche se Daryl non ha ancora trovato il corpo...
Lui dice che potrebbe essere vivo, Michonne si è giusta in sé stessa ed è diventata scontrosa, Maggie è partita con Hershel via dalle nostre comunità...

E io? Io nulla, passo le giornate ad Alexandria, da sola..
Perchè Daryl esce presto e torna tardi, quando torna.
A volte passa 3 giorni di fila là fuori.
Io non ho nessuno con cui parlare, Carol è al regno...
Maggie non c'è, Jesus è il capo di Hilltop adesso quindi è troppo occupato...

È notte tardi, anche oggi Daryl non torna, vorrei che questa cosa finisse... Che lui stesse a casa con me... Ma... Forse lo capisco.
Se Abraham fosse sparito anche io lo avrei cercato tanto...
Grazie al cielo ho sentito la porta di casa aprirsi.

“ciao...” inizio
“ciao ragazzina” ha sempre questa espressione stanca, non fisica,
Mentale.. è proprio stanchezza si soffrire...

Si corica affianco a me nel letto e io non perdo tempo, mi avvicino e lo abbraccio. Con la testa sulla sua spalla e una mano che gli accarezza il petto, lui mi avvolge con un braccio e mi bacia la fronte.

“mi manchi Daryl...”
“sono qua Angy”
“ora sei qua, domani no, stamattina non c'eri e ieri nemmeno..”
“io lo devo trovare.”
“lo so ma... Devi pensare anche agli altri, a chi ti ama..”

Lui fa un sospiro, ci pensa un'attimo e poi risponde

“va bene, resto ad Alexandria... Ma per 3 giorni.”

Io sorrido e lo bacio, mi sono mancate anche le sue labbra.
Lo sapevo che non cambia mai quest'uomo. Mi mette sopra di lui e continua a baciarmi, mi toglie la maglia e mi bacia il petto.
Subito dopo cambia le posizioni.

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Il risveglio è piacevole, ma anche spiacevole.
Ho un dolore alle gambe non indifferente, ma il motivo mi fa felice. E mi fa felice anche svegliarmi tra le braccia del mio uomo dopo settimane.

mi alzo e vado verso la cucina, prendo dell'acqua e la verso in un bicchiere un pò ammaccato, dopo aver bevuto torno in camera e noto Daryl sveglio. Mi avvicino e mi siedo sul letto accanto a lui.

“hey... come va?”

“non posso restare.” il mio sorriso svanisce e lui si alza, si veste e prende la balestra.

“hey hey... che significa..?”

“devo trovarlo ragazzina... starò via per.. mesi... forse di piú...” i miei occhi si riempiono di lacrime, ma le trattengo.

“non c'é bisogno di piangere... sai... p-”

lo abbraccio forte e poi doco in lacrime,

“io non posso stare senza di te!!”

“Ragazzina hai un brutto vizio...”

“quale...?” gli chiedo, cercando di calmarmi.

“quello di non lasciarmi finire le frasi...”

lo guardo confusa, cosí lui continua a parlare.

“dicevo... non c'é bisogno di piangere... sai...
penso che mi servirebbe un'aiutante per...
riportare Rick a casa...”

“ti amo Daryl” poi gli sorrido.

“andiamo ragazzina...”

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