Angel's wings

capitolo24 -stay away-

Daryl's pov

la ragazzina sta diventando ingestibile.
É gelosa che io parli con una donna di Alexandria a cui secondo lei piaccio.
Che cazzo di colpa ne ho io se mi vuole quella puttana!?
io voglio solo Angel. ma lei non lo capisce.
io poi sono geloso che vada a parlare con quel figlio di Satana, Negan.
Andiamo, ha ucciso il suo migliore amico, trattato me come un cane bastardo e ora lei dice che é cambiato? fanculo...

“sto uscendo.” le dico, lei é sul divano e io affianco alla porta.

“vai da Monica..?” mi chiede secca.

“cazzo Angy, la smetti con questa storia!?”
lei continua a non guardarmi.

“no. perché ho notato come ti guarda.”

“certo. magari lei mi vuole. ma io no. e lo devi capire”

“Daryl l'occasione fa l'uomo ladro...”

“fanculo..” dico piano... tanto lo so che mi ha sentito... dopo questo esco di casa.

che poi non ci dovevo manco andare da quella puttana, dovevo andare a casa di Rick per parlarci del ponte che stiamo costruendo!!
lei non si fida di me, dice che Monica, la tipa, sarebbe piú bella di lei... cazzate...
non lo vuole capire che io la... no.. no...

Angel's pov

Daryl é tornato, e io mi sto preparando per andare da Negan.
appena mi vede subito cerva di baciarmi ma io giro la faccia e non riesce nell'intento.

“dove vai?”  mi chiede.
“da Negan” rispondo.
“vengo con te”
“no”
“ci devi scopare?”  che stronzo...
“no”
“allora non c'é problema.” ti odio Daryl..

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arriviamo da Negan e entro prima io, lui non ha ancora visto che c'é anche mr. freddezza Dixon.

“ciao Angel... che mi racconti? Hai litigato di nuovo con Daryl? si é scopato Monica la puttana?” appena parla io mi ghiaccio.
Beh ecco, Daryl non lo sa che sbandiero i cazzi nostri a Negan...
é sdraiato sul letto della sua cella.

Daryl si fa vedere dall'oscurità della stanza pre-cella e Negan fa le sue battutine.

“oh cazzo... scusami Angel... non sapevo ci fosse anche lui..”

Daryl mi guarda malissimo e appena faccio un paio di passi avanti per entrare nella cella come sempre ma lui mi afferra il polso, forte, molto forte...

“devo dargli il cibo Daryl”  lui mi lascia e io lascio il vassoio a Negan, ci parlo un pò e poi vado via, seguita da mr. freddezza.

“che diavolo fai?” mi chiede una volta fuori.

io continuo a camminare davanti a lui.

“mi sfogo con qualcuno”

“ti sfoghi con chi ha ucciso il tuo migliore amico eh?”

gli vado in contro e gli punto il coltello al collo.

“non....nominare...Abraham...”

lui non dice nulla, cosí io riprendo a camminare e anche lui

“dalla prossima volta il cibo glielo porta Rick.” continua

“no. ci parlo io con lui”

“ci vuoi anche scopare ragazzina??”

“e tu Monica non te la sbatti?”

“beh sai ci faccio un pensierino ora che me lo hai detto.” lui mi guarda con un sorriso cattivo.

io lo guardo disgustata e delusa allo stesso tempo.
non gli dico nulla... riprendo a camminare e basta.

“sai credo che farò un salto a casa di Jesus,
é cosí bello e gentile, deve essere bravo a letto...” lo sfido

“puttana..”

“che cosa scusa?” mi fermo e anche lui.

da un pugno ad un muro, dove rimane una piccola crepa.

me ne vado via, con lacrime agli occhi.

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appena Daryl torna, io sono in camera, ho pianto per ore, credo di avere gli occhi un pò rossicci e tiro ancora su col naso.

lui entra in camera e non mi dice niente.
si sdraia affianco a me, ma io sono girata sul fianco e ho lo sguardo nel lato opposto al suo.

“vuoi che ti abbracci?”
“non sforzarti troppo mr. freddezza...”
“mr. freddezza? se io con te sono freddo, con gli altri sono un dannato iceberg.”
“con me sei freddo”
“quindi sto con te ma non me ne frega un cazzo allo stesso tempo?”
“ti interessa scoparmi..”
“dopo questa ho finito di parlare”

ho ripreso a piangere piú silenziosamente possibile. ma si sente.

dopo un pò lui mi parla di nuovo..
“stai... piangendo?”

dopo questo scoppio a piangere definitivamente.

“perché piangi?”

“fatti i cazzi tuoi Daryl!!” vado sul divano e dormo lí.

quando mi sveglio trovo Daryl che dorme seduto per terra con la testa appoggiata al divano.
non lo perdono cosí facilmente..
sono cosí stanca... riprendo a dormire per un pò...
appena mi sveglio di nuovo, lui é nella stessa posizione ma é sveglio.
si gira e vede che lo sono anche io.

“perché piangevi?”
“perché sono la ragazzina innamorata del ragazzo piú grande che non la ama, come avevi detto tu.”
lui mi guarda.

“sei senza cuore Daryl. solo perché tuo padre ti dava qualche schiaffo in piú del dovuto fai la vittima, ti fidi solo di te stesso,
e ti importa solo di te stesso. fai innamorare una ragazzina di te e poi le dai della puttana, come se fossi come tua madre, per carità, bruciata nel suo letto per colpa del fumo mentre era ubriaca. ah, non dimentichiamo di quel tossico che era tuo fratello. ecco perché sei cosí, non é vero!?”

lui mi prega di smettere con gli occhi,
ma io... ho solo continuato, ho gettato veleno sulla persona che amo di piú al mondo...
gli ho detto le cose peggiori che mi sono venute in mente..

“e ti vergogni anche di far vedere quegli orribili marchi che hai sul petto, certo, attiriamo l'attenzione ancora un pò...” continuo.

“non sai di cosa parli... sai, tu sei il peggior tipo di ragazza, bella come un raggio di sole, con un corpo meraviglioso... ma in fondo morta e con sensi di colpa che ti divorano da dentro. e vorresti anche che ti dicessi quelle due paroline magiche? fottiti ragazzina.”

mi ha uccisa, ma, avevo iniziato io... quindi... aveva ragione...

“abbiamo detto cose orribili entrambi... l'unica differenza é che tu hai detto cose vere...” aggiungo. poi vado via..

dalla stanza...
di casa...
da Alexandria...