capitolo26 -little Angel-

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Daryl's pov

mi sono svegliato del tutto...
Angel anche é sveglia... siamo legati ad un albero... e davanti a noi ci sono quattro uomini.

“ah sei sveglio eh? bene. dimmi una cosa, avete un gruppo?”

lo fulmino con lo sguardo.

“no” gli rispondo, mentendo.

lui ride e fa gesto a uno di slegare la ragazzina. la fanno alzare e questo stronzo che stava parlando la prende per la vita e le punta un coltello alla gola. Lei fa una faccia d'odio e paura.

“beh vedi, ti conviene parlare, oppure mi divertirò con la tua ragazza, e ti costringerò a guardare.”

“che cosa vuoi?” gli chiedo.

“tutto... sapere dove vivete, che cosa avete e ci darete quello che portate con voi ora.”

“uccidi me, lei lasciala” gli dico.

“avanti scopami figlio di puttana, probabilmente non sei nemmeno tanto bravo stronzo..” cazzo Angy sta zitta...

“oh tu dici?? bene, controllate l'uomo... io faccio divertire questa puttanella...” dice, poi si allontana con Angel.. se la tocca... giuro che gli faccio rimpiangere di non essere nato nel corpo di un cane, perché se lo fosse stato, lo avrei trattato meglio...

un tipo mi si avvicina e gli tiro una testata, intanto sono riuscito a slegarmi. mentre l'altro é distratto prendo il coltello dell'altro uomo che ho atterrato e glie lo lancio dritto in testa.

“DARYL!!!” la ragazzina é riuscita a liberarsi, ma mi sta facendo segno di girarmi, appena mi giro l'uomo che avevo fatto fuori per primo, o almeno cosí credevo, mi lancia una freccia sparata da un'arco, e mi scheggia la fronte, facendomi cadere per terra.

vedo Angel prendere una pietra... poi buio.

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“Daryl...”
“Daryl svegliati...”

apro gli occhi e mi ritrovo attaccato ad una parete, seduto, con affianco Angy che mi accarezza i capelli e mi medica la ferita..

appena metto a fuoco l'immagine vedo che sta sorridendo...

“gli... gli uomini.. l-loro s-sono...”
“sshhh... tranquillo... non ci sono piú...”
“mh... il tipo... ti ha... ti ha toccata?”
“non molto, sono riuscita a liberarmi..”
annuisco e mi alzo.

“ripartiamo domani... é troppo tardi.. ci hanno fatto sprecare tempo, il viaggio é lungo e con il buio non guido. cerchiamo un riparo per la notte.”

a lei si spegne il sorriso annuisce e mi segue.

abbiamo trovato una specie di capanno, abbiamo ripulito l'interno, e adesso siamo seduti uno affianco all'altro attaccati alla parete.

“dovresti dormire..” le dico.
“non ho sonno”
“quel tipo ti ha toccata giusto?”
“vuoi i dettagli!?”
la guardo per farle capire che me lo deve raccontare...

“mi ha sbattuta al muro ed ha iniziato a mordermi il collo. poi mi ha strappato la maglietta e mi ha toccata. dopodiché gli ho preso il coltello dalla cintura e gli ho tagliato la gola. felice??”

continuo a guardarla senza dire nulla.

“sei stata brava...” le dico
lei mi guarda, non le avevo mai fatto i complimenti per una cosa del genere.

“grazie..”

continuo a guardarla...
lei continua a guardarmi...

siamo cosí vicini che i nostri corpi si toccano... le guardo le labbra... vorrei...
no... no... lei non mi vorrá mai piú...
era già strano che mi volesse prima...

giro lo sguardo dall'altra parte.

ti voglio bene Daryl...”
c-cosa?” no... non... mi vuole bene..? come...? ma... io... me lo aspettavo...

lei non risponde.
mi ha fatto piú male dicendomi che mi vuole bene di quando aveva detto tutte quelle cose...

lei... mi vuole bene... non mi ama...
beh alla fine... é meglio cosí. le avrei solo fatto male. é giusto cosí. se voglio proteggerla... devo anche starle lontano.

“Daryl...”
“mh..?”
“ti amo..” aspetta cosa...?

“che hai detto?”
“ti amo...”
la guardo senza dire nulla, sto cercando di dirglielo con gli occhi... ti prego... leggi la mia anima... capiscimi.. ti prego... non so spiegartelo a parole... leggimi negli occhi...
é l'unico modo in cui posso dirtelo...

l'unica cosa che mi viene in mente è...
mi avvicino lentamente a lei, le lascio un leggero bacio sulle labbra... no... non ci riesco... mi avvicino di nuovo... un'altro...
un'altro ancora... poi... un'altro piú lungo...
ci baciamo per diversi minuti...
mi é mancato troppo il suo sapore...
non riesco a... a controllarmi... diavolo...
mi sporgo su di lei e mi ritrovo Angel coricata con me sopra, mentre continuo a baciarla... devo fermarmi... se vado avanti anche solo di poco... non mi fermo piú... e..
non voglio casini come quello che é successo a Maggie... capito no?? intendo... non voglio metterla incinta...

Cazzo. si toglie la maglia, Dio ragazzina fermami...
le bacio il collo, lentamente, quanto mi é mancata...
mi tolgo anche io la maglietta e continuo a baciarla... fermati Daryl... fermati... é quello che mi ripeto di continuo.

continuo a baciarle il collo, scendo al petto, liberandola dal reggiseno..

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alla fine non mi sono fermato...
cazzo.. ho combinato un casino.
almeno in questa casa c'era un letto, quindi ora ho la ragazzina sopra, VESTITA, ma che se non la sposto ora me la scopo di nuovo.

é mattina, ha dormito comodamente sopra di me, e io ho dormito SCOMODAMENTE con lei sopra, non che mi sia dispiaciuto averla fra le braccia tutta la notte, però... vabé...

“Daryl..” mi sa che é sveglia
“ti sto giá abbracciando ragaz-”
“per te é solo sesso...?”

sgrano gli occhi e la guardo.

“cazzo no! non saresti sopra di me con la mia maglia addosso adesso. Cazzo Angy non riesci proprio a capire che ti amo!?”
aspetta... l'ho detto?

lei mi abbracci ancora piú forte e... piange...? che cazzo se sapevo che avrebbe pianto non glielo dicevo.

“la mia ragazzina...” le dico piano mentre le accarezzo la schiena... cosa mi hai fatto Angioletto...?

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