Angel's pov
Rick ha detto che non c'é problema,
anzi meglio che andiamo visto che come ho già detto Alexandria non é ricchissima.
mi sono andata a preparare nel frattempo Daryl mi aspetta al cancello.un paio di jeans e una canottiera entrambi neri e le scarpe sempre le stesse, il mio zaino, il fucile da cecchino con un silenziatore, che mi ha dato una ragazza del gruppo che si chiama Sasha, i miei due coltelli e sono pronta.
chiudo la porta e cammino, nel frattempo penso a come era la mia vita prima di tutto... ma ci penseremo piú avanti.
sono davanti al cancello ma non vedo Daryl.
mentre mi guardo in torno tiro un urletto, il rumore forte di una moto da dietro di me.
appena mi giro vedo Daryl ridere.<non sei simpatico> dico avvicinandomi
<vieni forza> mi dice cercando di tornare serio e smettere di ridere.
salgo sulla moto, non ho intenzione di abbracciarlo o di stringermi a lui...
<che fai ti tieni o vuoi morire?>
<non cado non é la mia prima volta.>
<tieniti.>
<no>
lo sento sbuffare e subito dopo mi prende le mani, mi avvicina a lui, e mi costringe a... non so come si dica, abbracciarlo ? insomma tenermi a lui.dopo qualche minuto, mi rendo conto che il viaggio non é breve, cosí appoggio la testa suella sua schiena e mi stringo un pò di piú a lui e chiudo gli occhi.
tra l'altro mi sono accorta che ha un gilé di pelle con due ali sopra, non lo avevo mai notato.il vento gelido d'inverno, mi fa venire i brividi, avrei dovuto mettere qualcosa di piú pesante...
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|siamo arrivati davanti a un market.
<dio, che freddo>
<cosí impari a metterti in canottiera a febbraio> risponde lui.
<ma che gentil'uomo.. >
lui mi ignora e si avvicina alla porta, bussandoci per verificare se ci siano vaganti all'interno.
<hai proprio paura di tutto eh..>
dico, spalancando la porta e uccidendo due zombi con i miei coltelli, e uno col fucile.
<CHE DIAVOLO FAI??>
domanda Daryl prendendomi per un braccio.
<calmati ce la faccio>
<se ti fai uccidere la colpa é mia, che devo dire a Rick poi?>
<solo per questo?>
lui mi guarda leggermente colpevole, mi volto e inizio a fare un giro.prenderò qualcosa per Carol, per ringraziarla di avermi sistemato i capelli.
sento voci provenire da dietro di me, così mi giro e vedo degli uomini abbastanza lontani.
qualcuno mi prende da dietro di peso, con una mano sulla bocca, apre una porta e mi tira dentro una piccolissima stanza, ci stiamo a malapena noi.
per fortuna é Daryl, siamo cosí vicini che sento il suo respiro caldo sulla mia pelle, il suo odore, tutto.
mi fa cenno di fare silenzio e io annuisco.Lui mette una mano sulla maniglia ma lo fermo. gli faccio un no con la testa e lui mi ascolta, dentro quella stanza c'é un freddo polare, mi sto congelando, tremo come una foglia.
Ok da lui non me lo aspettavo ma si é tolto la giacca in pelle e il gilet con le ali e me lo sta porgendo, lo ringrazio con lo sguardo e non sorriso e me lo metto. Mi sento in colpa, adesso sarà lui ad avere freddo, ha solo una camicia nera con le maniche strappate. Non mi ero mai accorta quanto fosse muscoloso Daryl, o meglio, quanto fossero muscolose le sue braccia... ok il freddo mi sta un pò dando alla testa... o forse no... non lo so.dopo 10 minuti le voci smettono e usciamo, cosí gli rendo il gilet e lui lo prende, poi gli porgo la giacca in pelle,
<tienila>
<no Daryl c'é freddo non puoi stare cosí>
<me lo rendi domani ragazzina tranquilla>
annuisco, non molto sicura.|
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|abbiamo riempito gli zaini, ho preso un foulard grigio per Carol, e appena ho visto questo omino coi capelli e i baffi rossi, ho pensato ad Abe, quindi glielo prendo.
mi rigiravo tra le mani quel personaggino, sogghignando.
<é per il tuo ragazzo?> chiede Daryl
<Abe non é il mio ragazzo> gli rispondo
lui alza un sopracciglio incredulo,
<perché anche se fosse?>
inclina la testa verso destra come per dire “non sparare cazzate”,
e io scoppio a ridere.Daryl sale sulla sua moto e poi io lo seguo.
sta volta mi tengo senza che me lo chieda,
appoggio la testa sulla sua schiena e gli stringo leggermente la camicia con le mani.
Sento il suo sguardo addosso quindi alzo il capo, lui mi guarda e io sorrido, alza per mezzo centesimo di secondo l angolo destro delle labbra, dopodicché si mette a guidare.
rimetto la testa appoggiata a lui e chiudo gli occhi, mi godo il viaggio.
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Angel's wings
Poesiesono riuscita a scappare solo dopo mesi da quell'orribile posto. voleva uccidermi, ne sono certa, ma quando il suo capo ha scoperto che aveva torturato me e ucciso mia sorella, hanno avuto uno scontro e sono riuscita a fuggire da quel croato fuori d...