—Sai cosa ti ci vuole? - chiese Carolina, sporgendosi davanti a lui.
—Non sono in vena di niente, Caro.
—Neanche di questi? - fece sventolare un paio di biglietti davanti al suo naso.
—Cosa sono?
—I biglietti per una vacanza assieme! Fai i bagagli e partiamo! - esclamò contenta, buttandosi tra le braccia.
Christian rimase immobile, perplesso, basito al punto da sembrare un pezzo di marmo. L'ultima cosa che voleva era farsi una vacanza da solo con la pattinatrice, non quando stava pensando di fare un'improvvisata a Valenzano pur di farsi rispondere dal biondino!Ed eccolo lì a Mallorca.
La vacanza per Christian non stava andando per il meglio, la presenza della sua ragazza lo irritava sempre di più, ogni cosa che faceva scattava, ma una delle ultime sera raggiunse il limite.
Avevano appena finito di litigare per una sciocchezza, ma Christian era già saturo, per non peggiorare la situazione già critica con Carolina, decise di uscire nel balcone della camera dell'hotel.
Era convinto che un po' di aria potesse aiutarlo o che nel migliore dei casi fosse caduto dal balcone perdendo la memoria.Fece il madornale errore di aprire whatsapp e vide un messaggio da parte di Alex: era uno screen di una storia e in quel momento il suo cuore si spezzò in tanti piccoli pezzi. Una storia di Mattia, il suo Mattia mezzo nudo con solo un asciugamano stretto in vita, con vicino un ragazzo che non conosceva, mezzo nudo anche lui... Erano in un bagno che non riconosceva e questa cosa di per sé lo mandava ai matti, ma la cosa che lo fece stare ancora più male era il sorriso timido e impacciato di Mattia, quel sorriso che non vedeva dal quel 16 maggio...
Erano quasi le dieci e mezza di sera in Italia, orario non adatto per chiamare una persona che già di per sé non voleva sentirlo.
Ma Christian era disperato, aveva bisogno di sentire la voce del biondino per potersi tranquillizzare, prima di farsi arrestare per danni a monumenti pubblici!
Così compose il suo numero e aspettò, una volta, due volte, tre volte... Alla quarta volta rispose."S-smettila... Ihp! Di chiamar- ihp! -mi!"
—Matti?! - esclamò quando sentí la voce del biondino dall'altra parte della linea.
—Hai bevuto? Matti, hai bevuto?!?"N-non ti interessa se ho bevut- ihp!" - aveva il singhiozzo ed era estremamente tenero, anche se gli stava urlando addosso.
—Matti, ti prego, fammi-
"N-non ti voglio... Ihp! Sentire! Ora mi chiami? Quando sto con un altro?"
—Ti ho chiamato praticamente dal tre giugno in poi, sei tu che mi hai bloccato ovunque. - e ok, poteva accusarlo di tutto ma non di non averlo cercato.
Aveva volutamente fingere di non sentire l'ultima parte, ch'egli era arrivata addosso come una secchiata d'acqua ghiacciata."Puoi biasimarmi?!"
—No, ma-
"Cosa avrei dovuto fare... Ihp! Secondo te?" - Christian riusciva a identificare altri rumori e voci di sottofondo, che stavano a significare che probabilmente il più piccolo era ad una festa.
"Bimbo, vieni." - si sentí di sottofondo da una voce maschile, che quasi sicuramente era il ragazzo della storia su Instagram.
—Bimbo? Sul serio? Ridicolo, banale e scontato.
"Almeno lui non ha paura di chiamarmi così in pubblico!" - esclamò nervoso.
—Sono un codardo, lo so, ma ti prego dammi un'altra chance.
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Raccolta di OS -Zenzonelli
RomanceRaccolta di Os sui polli ||Tutto è frutto di immaginazione||