Secondari

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Proseguirono un po' in silenzio. La sedia scivolava nell'aria senza realmente fare alcun rumore se non un lievissimo ronzio, rendendo più evidenti i suoni tumultuosi che erano stati portati a spezzare la quiete nello studio di Aziraphale. Nessuno aveva badato a Saraqael, e qualcosa nella risatina amara che ad un certo punto sgorgò dall'Arcangelo fecero pensare a Crowley che questo risultato era stato largamente dato per scontato.

Dopo svariati minuti di allontanamento lungo i corridoi, Crowley non ne poteva già più. Essere trasportato lo rendeva ansioso - ed anche vagamente nauseato. Si lasciò sfuggire un sibilo infastidito, dando anche piccoli colpetti dall'interno della sedia, come a dimostrare la propria impazienza.

"Calmati, signorino. Non ci sono solo le tue natiche appese, in questa situazione. Tu sarai abituato a sventolare le tue fuori dalla finestra del buonsenso, ma le mie normalmente sono belle appoggiate alla mia sedia, al sicuro. E non ci sono solo le mie, in ballo, ma anche di quella povera ragazza di Muriel, che di nuovo ho recuperato mentre girava come un'anima in pena, terrorizzata all'idea di essersi cacciata in un pasticcio per i vostri bei faccini."

Di certo Saraqael le cose non le mandava a dire, né si nascondeva dietro all'affettata e gelida cortesia tanto in voga in Paradiso. Per la seconda volta, Crowley si ritrovò a pensare che avrebbe potuto, in alcune specifiche circostante ed in alcuni specifici momenti, trovarla sopportabile.

"E non parliamo della signorina Marone, che ha dato la colpa a qualche demone senza nome di bassa lega, ed ora sta sperando di non essersi bruciata l'accesso al Paradiso. E sai che dalla Terra hanno organizzato un gruppo di preghiera, Crowley? Un gruppo di preghiera pubblico, al centro di Soho, che sta bombardando gli uffici di richieste - ecco perché non c'è nessuno nei corridoi, e non credo sia un caso. E non voglio nemmeno pensare a cosa tu abbia escogitato per la fuga, dato che nessuno dei citati pareva saperne nulla. So che ti credi molto furbo, e di aver fatto tutto da solo, ma devi a tutte queste persone un ringraziamento, per essere riuscito ad arrivare fin qui, e..." una pausa, mentre la sedia si fermava. Girandosi un po' a destra e un po' a sinistra, Saraqael domandò "Penso di essermi persa. Questa sensazione ti sembra più Estatica Calma o Virtuosa Trascendenza?"

Pur se distratto a cercare di dare un peso a tutte le parole ascoltate fin lì, Crowley cercò ugualmente di collaborare. "Non mi sento molto estatico, forse un pochino trascendente. Ma assolutamente non virtuoso." "No, va bene, deve essere il corridoio della Virtuosa Trascendenza. Bene, qui c'è uno studio vuoto, per un po' possiamo stare lì."

Lo studio vuoto era seriamente vuoto. Per seriamente vuoto si intende niente pareti, nè pavimento, nè aria, nè gravità. La sedia iniziò a fluttuare nel nulla lattiginoso, ed il serpente sgusciò fuori dalla propria tana, riprendendo forma umanoide mentre compiva una molto lenta capriola nel vuoto. C'era qualcosa di fastidiosamente nostalgico nell'essere lì, in quel nulla primigeno: gli faceva ricordare momenti che aveva pensato di aver dimenticato per sempre, quando le sue ali ancora erano candide e ancora non aveva gironzolato lentamente fino al piano di sotto. Non aveva mai apprezzato la compagnia dei suoi pari, ma la calda luce astrale era decisamente più piacevole del buio soffocante e polveroso dell'inferno.

"Sai perché ho quello spazio vuoto nella sedia, demone?" gli chiese all'improvviso Saraqael, che rispetto a Crowley sembrava decisamente più statica nel suo galleggiare: non si era rovesciata, non stava razzolando né esplorando.

"Non credo studiato sia per l'occasionale demone di contrabbando"

"No, direi di no. Ci tengo i fumetti."

Se un giorno un ippopotamo suonasse il campanello di casa vostra e vi chiedesse in prestito un frigorifero, forse riuscireste a capire la sorpresa assolutamente priva di orientamento di Crowley a quella sequenza di domanda e risposta. "...scusa?"

Good Omens 2.5 - il seguito che avremmo voluto vedereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora