Bazzecola

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Accedere all'inferno è sempre stato più facile che accedere al Paradiso.

Gli accessi sono molti, disseminati in giro come buchi di una tela troppo antica per restare intera, ma ben pochi sono "comodi". La Porta della Sibilla, che è da dove ha sempre avuto accesso Virginia, è uno dei pochi che non richieda di passare attraverso il fuoco, lo zolfo, i vapori geotermici o laghi di acido.

C'è però un accesso abbastanza semplice e non troppo deleterio, sul fondo del mare. Sul fondo di *tutto* il mare. Basta conoscere come fare, a cosa pensare, come muoversi, ed il Mare ti porterà all'inferno - ed è qualcosa che qualsiasi marinaio saprebbe dire in coscienza.

Certo, non è piacevole: la pressione è oscena, i polmoni anche quando non utilizzati iniziano a bruciare, si percepisce ogni osso rompersi all'interno del proprio involucro di carne che cerca di lacerarsi, gli occhi sembrano friggere all'interno delle palpebre.

Non è piacevole, ma alla fine non succede mai niente di quel che pare succeda, perché la verità più celata dalle sfere dell'esistenza è che all'Inferno piaccia ricevere ospiti. Perché non dovrebbe? Con la fatica che ha sempre fatto per essere sgradevole sotto ogni punto di vista ed ottimizzare ogni tipo di disagio prodotto, pavoneggiarsi ad ogni possibilità sembra il minimo. Il problema di viaggiare all'Inferno non è mai stato entrare, ma uscire.

"La tua Mappa è davvero prodigiosa" stava commentando per l'ennesima volta Crowley, scuotendo appena la testa rossa in reazione alla sua incredulità mentre osservava Virginia osservarsi il polso con aria assorta, capendo come lei stesse consultando qualcosa di invisibile a chiunque altro se non lei. "Ma come ha fatto la tua famiglia a strappare questo genere di potere a Inferno e Paradiso?"

"Non è esattamente la prima volta che ci si fa questa domanda, in famiglia, eh. Però non abbiamo esattamente una buona risposta, se non generiche leggende. Di certo non siamo mai stati ritenuti pericolosi. Siamo solo umani, ed anche se tecnicamente siamo immuni ai poteri angelici e demoniaci, non siamo immuni al resto."

Stavano camminando ormai da un po' in un dedalo di corridoi caldi e soffocantemente umidi, quasi non illuminati se non una sfumatura di luce bluastra che non si capiva da dove arrivasse, dai soffitti troppo bassi e calpestando di tanto in tanto qualcosa di molliccio sotto i piedi che in silenzioso accordo avevano deciso di non chiedersi cosa fosse. Il demone, come stabilito, era incatenato: una serie di giri di metallo attorno ai polsi legati dietro la schiena, in una posizione che avrebbe in pochi istanti reso dolente la schiena di chiunque rispondesse all'umana fisiologia. Fortunatamente, il corpo di Crowley sapeva che non era il caso di fare un dispetto del genere alla mente Crowley, per non rischiare qualcosa di terribile.

"Nemmeno io conosco questa parte dell'inferno, non avrei mai saputo come raggiungere questi passaggi." Stava ancora osservando Crowley, appoggiando la schiena al muro per poterne saggiare un pezzo con le unghie delle mani legate, per grattarne sovrappensiero le incrostazioni di calcare.

"Beh, io so che siano qui, ma in realtà non li ho mai percorsi, non è che io sappia cosa troveremo davanti. Di solito vado verso l'alto, non verso l'ancora più basso. Qui non c'è..." una piccola esitazione nella gola di Virginia, una sorta di manifestazione della propria incertezza che altrimenti stava venendo tenuta a bada "...non c'è nulla per i mortali. Stiamo entrando nel passato più remoto, quello precedente alla storia dell'umanità." Istintivamente si strinse in un abbraccio autonomo, come se circondarsi con le braccia fosse sufficiente ad elevare un'armatura fra sé e l'ambiente circostante. "Non dovrei essere qui." Sussurrò semplicemente, in un sospiro consapevole.

Quasi fosse costretto da una forza superiore, Adam le passò un braccio sulle spalle, sorridendole con quel modo di fare amorevolmente strafottente che può essere ritrovato solo nel cuore degli adolescenti. "Beh, ormai ci siamo. Godiamocelo!"

Good Omens 2.5 - il seguito che avremmo voluto vedereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora