Cap 3

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Incrociai lo sguardo con un ragazzo, era sexy.
Aveva delle treccine nere lunghe fino alle sue spalle, era un po' altino occhi color nocciola e una bandana nera sulla fronte e un piercing nero nel labbro inferiore.
Portava un maglioncino nero chiaro con dei jeans neri e un giacchetto di pelle. Guardava gli amici di mio padre con rabbia.
Ma soprattutto il suo sguardo era fisso su Luca che ci provava con me e io volevo solo picchiarlo a sangue.

"Vi dispiace se vado un attimo in bagno?" Chiesi guardando mio padre che annuì.

"Vai pure tesoro" Disse mio padre.

Andai al bagno è finalmente ero sola.
Tremavo un pochino perciò decisi di rimanere qualche minuto nel bagno fino a quando non mi si avvicinò un ragazzo alto dai capelli neri con un viso dolce.

"Hey tutto bene piccola?" Chiese il ragazzo con un dolce sorriso.

"Sisi non ti preoccupare, tu sei?" Chiesi guardando ogni suo lineamento.

"Oh perdonami, io sono Bill Kaulitz e tu?" Chiese il ragazzo sorridendo.

"Vittoria" Sorrisi, senza rendermene conto alzai il braccio per grattarmelo e Bill notò un mio livido.

"Ti prego non dirlo a nessuno" Dissi portando il braccio in basso.

"Non preoccuparti, chi ti ha fatto questo?" Chiese il ragazzo preoccupato.

"Mio padre si chiama Mirko" Non dissi altro e andai di nuovo al tavolo.

"Scusate per l'attesa" Dissi guardando mio padre.

"Cosa hai fatto in bagno?" Chiese mio padre.

"Hey Mirko calmati, tu cosa fai in bagno?" Disse Alfred.

"Papà mi sono lavata le mani e poi mi sono sistemata il trucco" Dissi facendo una faccia seria.

•••

Erano finalmente le 4 di notte e il bar stava chiudendo, ormai c'eravamo io mio padre e i suoi amici più quei 4 ragazzi e tra questi c'era Bill.

<<Tavolo da Bill>>

"Ragazzi lei non sembra molto felice"
Disse Gustav.

"Mirko è suo padre e la picchia, la ho incontrata in bagno e abbiamo un attimo parlato"
Disse Bill.

"Li ammazzo a quei bastardi, una ragazza di 15 anni che si veste come una ventenne per ordine del padre"
Disse Tom.

"Io direi di picchiarli tutti e portare via la ragazza"
Disse George

"Suo padre lo uccideremo,voglio farlo io"
Disse Tom.

"Si ma non dovremo agire oggi, prendiamo il tempo necessario...forse neanche dovremo intrometterci"
Disse Bill.

"Bill ma sei fuori? se continua a picchiarla o violentarla la ucciderà"
Disse Tom.

Poco dopo i vecchi e la ragazza si alzarono e uscirono da locale.
<<Fine discorso dei ragazzi>>

"Bene Vittoria,ti va di venire in Hotel con me questa notte?" Chiese Luca.

Non sapevo cosa dire o fare.

"Luca direi di no, cazzo hai 40 anni e lei 15 ma come ragioni!" Ringraziai Alfred.

"Ehm direi di andare si sta facendo tardi" Dissi io a mio padre che mi guardava male.

Mi prese il per il polso e mi portò in auto.
Per strada corse a tutta velocità e una volta arrivati a casa immaginate quello che ha potuto farmi.

&lt;&lt;Una sigaretta?&gt;&gt;Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora