Cap 16

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Erano circa le 3:30 di notte, stavamo per andare via dal ristorante quando mio padre corse da noi preoccupato dicendo di non trovare più Luca.
Non so perché ma io mi congelai, mi immobilizzai e guardai Tom.
Era con le braccia conserte,teneva uno sguardo serio e senza sentimenti.
Guardai Bill che già mi guardava preoccupato, presi Bill per mano e andammo in un angolo per parlare,con. lo portammo anche George e Gustav.

"Ditemi che Tom non lo ha fatto davvero" Dissi io

"Da Tom possiamo aspettarci di tutto, quindi forse lo ha fatto" Disse George.

"Bill tu cosa pensi?" Chiesi io.

"Probabile lo ha fatto" Disse incazzato come le belve.

"Beh ora dovresti essere felice, ora Tom ti ha tolto di mezzo quel pervertito" Disse Gustav.

"Fidatevi Tom ha solo peggiorato le cose ma di brutto,mio padre farà di tutto per trovarlo e appena scopre che è morto e scopre che è Tom è finita per Tom nel vero senso della parola" Dissi io mettendomi le mani sulle guance.

"Non mi faranno nulla" Ed eccolo lì dietro di me.

"Tom devi starmi lontano,hai peggiorato la situazione" Dissi io per poi dargli una spallata e andare verso mio padre.

"Vittoria tu ne sai qualcosa?" Chiese mio padre.

"Sono stata tutto il tempo con voi secondo te potrei sapere qualcosa?" Dissi incrociando le braccia.

"Rispondi bene" Disse mio padre al mio orecchio.

Mi bloccai.
Era come se una volta tornata a casa mi avrebbe picchiato.
Probabilmente lo farà, mio padre odia Luca ma si comporta come un buon amico per avere una buona reputazione.

"Scusi Mirko questa sera sua figlia potrebbe dormire da noi? così almeno lei potrà cercare Luca il suo amico e sua figlia si diverte un po' con i suoi amici" Chiese Bill.

Con quale coraggio? non lo so.

"Certo, Vittoria passa a casa a prenderti le tue cose e la macchina" Disse mio padre.

"Va bene,andiamo Bill" Lo presi per mano e andammo a casa mia.

••••

Una volta arrivata a casa presi il pigiama e i vestiti puliti per il giorno dopo.
Presi le chiavi della macchina e una volta saliti corsi a tutta velocità a casa di Bill.
Ero convinta di dormire con lui perciò non mi stavo creando molti problemi.
•••
Eravamo appena arrivati parcheggiai la macchina nel garage ed entrammo in casa.

"Ma eccovi finalmente" Disse George.

"Sai siamo dovuti andare a piedi all'andata, poi a ritorno siamo venuti con la mia macchina " Dissi io.

"Vabbè allora Vittoria tu lo sai che dovrai dormire con Tom?" Disse Gustav.

"Nono io dormo con Bill" Dissi io.

"Beh cara Vittoria io sono l'unico che ha il letto per due persone quindi sembrerebbe proprio che dovremo stare insieme ancora una volta" Disse Tom.

Sbruffai.

"E va bene, ma io non ho sonno voi?" Chiesi rivolgendomi a tutti.

"Io da morire" Disse Bill.

"Noi come Bill" Disse George.

"Che vecchi che siete, vabbè allora andiamo a dormire" Dissi io.

Tom mi prese per mano e andammo in camera sua, era molto grande e molto bella, aveva un bagno interno.

"Ti dispiace se faccio una doccia? questo vestito comincio ad odiarlo" Dissi toccandolo.

"Certo,hai il pigiama o vuoi il mio?" Chiese Tom.

"Ho il mio non preoccuparti" Dissi fredda.

"Comunque il modo in cui ti toccava la gamba Luca mi ha fatto incazzare" Disse Tom.

"Al punto di ucciderlo" Dissi io.

"Non sei contenta?" Chiese Tom.

"Contenta? tu non sai cosa potrebbe fare mio padre, quello potrebbe uccidere te o peggio anche me" Dissi urlando.

"Fatto una doccia e poi parliamo che ne dici?" Chiese Tom.

Annuì.

Andai in bagno.

<<Una sigaretta?>>Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora