Cap 7

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"Perché non facciamo una partita a biliardo?" Chiese Tom guardando prima Dave e poi me.

Mi aveva appena "salvato" da quel pervertito.
Era disgustato dagli amici di mio padre.
Senza farmi vedere gli toccai la mano con dolcezza e quando mi guardò gli sorrisi come per dire "grazie" e lui capendolo ricambiò il sorriso.

"Vittoria vai a fare una partita a biliardo anche tu" Disse mio padre ed io annuì.

"Beh Vittoria a sette anni eri brava a giocare al biliardo,lo sarai ancora?" Chiese Filippo l'altro amico di mio padre.

"Certo che ne sarò ancora capace" Dissi prendendo una stecca.

La accarezzavo dolcemente fissando gli occhi di Tom, era eccitato da ogni mio movimento, però non era come quei pervertiti che mi stavamo per scopare lì, lui mi assaporava con lo sguardo e quando c'era lui mi sentivo al sicuro e a mio agio.
Se lui volesse toccarti non esiterei neanche un secondo.
Iniziò a giocare con il suo piercing e io iniziai a giocare con la mia mano facendo su e giù con la stecca e sorrisi e pure lui lo fece.

•••

Poco dopo erano circa le due e andai fuori per prendere una boccata d'aria.
Ero sul retro così che non potessi essere disturbata da nessuno.
Chiusi i miei occhi e iniziai a respirare piano, cercando di sperare che uno di quei respiri potesse essere l'ultimo.
I miei pensieri furono interrotti da una puzza di fumo e quindi li riaprì.
C'era Tom accanto a me a fumare una sigaretta e fissava il vuoto.

"Mi dai una sigaretta?" Chiesi.

"Una sigaretta?" Mi chiese Tom

"Si hai capito bene" Dissi io nervosa.

Me la porse e l'accesi e cominciai a fumarla.

"Grazie per avermi fatto allontanare Dave prima al tavolo" Dissi io guardando il vuoto

"Non ci ho visto più quando ti ha toccato il culo" Disse Tom mettendo il suo braccio intorno al mio collo.

"Però non metterti in pericolo per me" Dissi

"Non meriti di soffrire in questo modo, potrei portarti via con me" Disse Tom.

•••

Restammo a parlare fuori per molto tempo e io gli diedi il mio numero, era carino quindi perché non uscirci ogni tanto?
Prima di rientrare mi prese la mano e mi riappoggiò al muro e mi bacio dolcemente le labbra,potevo sentire il sapore di tabacco ovunque.
Il bacio si trasformò il un limone che continuai io
Misi le mie mani sulle sue morbide guance e continuai a baciarlo.
Spostò le sue mani sul mio culo, mi stavo eccitando.
Cominciò a palparlo.

"Giuro che ti farò uscire da quella casa e verrai a casa mia e potrai vedere come ti renderò felice"
Disse Tom per poi baciare il mio collo.

"Assaporerò ogni parte del tuo corpo" disse per poi darmi un ultimo bacio a stampo e dirigermi di nuovo dentro il locale.

Mi diede una sculacciata e io gli sorrisi.
Lui volevo che lo faceva.
Il mio corpo glielo avrei dato facilmente.

<<Una sigaretta?>>Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora