Cap 6

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"Come ti è saltato in mente poter dire quelle cose di fronte hai ragazzi eh?? Vittoria sei come tua madre" Disse mio padre furioso.

"Non so perché le ho dette scusami" Dissi con la rabbia e paura nei miei occhi.

Avevo paura che potesse violentarmi ancora una volta o picchiarmi come il suo solito.
Dovevo andarmene da quella casa,dovevo andare via prima che avrei fatto la fine di mia madre.
Mi manca tanto, avevo qualcuno con cui sfogarmi ad ogni minuto del giorno,ancora non riesco a spiegarmi come mio padre abbia vinto la causa del decesso e non sia finito in prigione.
Credo che ha pagato la cauzione e basta.
Abitavo con un violentatore e un assassino.
Mio padre lo definivo così,ma nonostante questo è sempre mio padre.

"Vai in camera tua prima che ti uccidi con le mie mani, questa sera vestiti bene che dobbiamo uscire e incontrare quei ragazzi, mi raccomando" Disse mio padre con uno sguardo omicida.

Salí le scale con tutta la rabbia del mondo.
Come potevo obbedire a lui? non sono un cane cazzo.
Ero sempre più debole, potevo ancora sentire le sue mani violente sul mio corpo innocente e piccolo.
Non credevo che potesse spingersi a tanto, ma lo ha fatto e per cosa? per il niente, crede di poter battere i problemi bevendo,picchiarmi e violentarmi tutte le volte che voleva.
All'inizio mi disse che non era la sua intenzione che cambiava, invece è sempre peggiorato.
Ho provato a chiedere aiuto ma niente da fare, basta che seguo i suoi ordini e forse ne esco viva.

•••

Erano le 10 di sera e mio padre mi ordinò di iniziarmi a preparare.
Questa volta mi aveva preso lui un vestito sempre non adatto alla mia età ma ormai ci sono abituata.

Il vestito è argentato e corto fino a metà delle mie cosce, ha una profonda spaccatura su entrambi i letto delle cosce che partono dai miei fianchi fino ad arrivare alla fine del vestito.
Era scollato sia dietro la schiena che davanti e sotto avevo dei tacchi a spillo argentati, misi un bracciale pandora e una colata di perle e i miei orecchini ma questa volti erano lunghi e fini.
I capelli li raccolti in uno chignon basso e molto elegante con un trucco leggero. Mascara, eyeliner e un gloss trasparente.
Profumo Chanel e voilà! ero perfetta.
Questa volta mi piacevo veramente tanto ma comunque il vestito era troppo scollato per l'età che avevo.

"Guarda quanto sei bella Vittoria" Disse mio padre facendomi fare un giro su me stessa.

"Devi guidare tu papà che con i tacchi non riesco a guidare" Dissi porgendogli le chiavi della sua Ferrari.

Ci incamminammo verso la sua macchina e una volta dentro mise in moto e in me che non si dica arrivammo in un locale al centro di Berlino.

La musica mi entrava nelle orecchie,era veramente alta, ogni uomo circa sulla quarantina di età che mi fissava maliziosamente.
Ero disgustata da ciò che avevo intorno.
Del resto c'erano tavolo da poker, tavoli da biliardo, tavoli per fare un aperitivo oppure tavoli di solo mafiosi che guardavano ogni santa femmina in questo locale.
Ma ce ne erano pochissime,era maggiormente frequentato da uomini di vecchia età.
Mio padre mise una sua mano sul mio fianco e il ingoiai la saliva per i brividi che mi metteva ogni suo tocco sul mio corpo.
Mi fece strada e andammo verso un tavolo dove erano accerchiati Alfred con due suoi amici e amici di mio padre e i 4 ragazzi.

"Wee Filippo e Dave, allora ogni tanto uscite da queste parti" Disse mio padre con un sorriso sul volto.

"Ma questa bella ragazza sexy chi è?" Chiese Dave

"Mia figlia,l'ultima volta che l'avevi vista aveva circa sei o sette anni ora ne ha 15" Disse mio padre facendomi cenno di sorridere.

Sorrisi.

-Pov's Tom-
Era sexy lo ammetto, le avrei voluto togliere quel vestito e scoparmela qui in questo momento davanti a tutti.
Ma mi dovevo contenere, l'unica cosa a farmi incazzare fu il commento di Dave, potrei dirlo io che ho 20 anni ma non tu che ne hai 35.
Bill mi guardava dispiaciuto per lei, e George e Gustav stessa cosa.
Dave le diede una pacca sul culo e questa cosa mi diede fastidio perciò dovetti intervenire.
-Fine pov's Tom-

<<Una sigaretta?>>Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora