• Capitolo 4 •
Pugnalata
Yoko si sentiva piccola e inadatta in mezzo a tutti quei ragazzi alti e muscolosi, ben allenati ed imponenti. Lei era alta solo un metro e sessanta, loro più di uno e settantacinque o ottanta. Li guardava tutti dal basso verso l'alto oltre che per il proprio grado di matricola, anche per la statura. Anche Tohma era alto, uno dei più slanciati, che Yoko pensò potesse essere perfino di un metro e ottantacinque, anche se sapeva che dalla sua prospettiva anche un palazzo di cinque piani poteva sembrare un grattacielo di venti.
Erano riuniti in fila indiana, uno di fianco all'altro, sul fianco maggiore del campo rettangolare. Non era di certo un esercito da guerra mondiale costituito da migliaia di uomini, ma solo un paio di centinaia, che bastavano ed avanzavano per abbattere ciliegi ad ovest di Kintou. Le pattuglie, gli spiegò Tohma, non erano parte del palazzo del governo, ma erano addestrate separatamente a vivere per strada, di giorno e di notte, a procacciarsi da vivere e pattugliare ogni angolo di Kintou Shuto, rubando nelle case se necessario al loro sostentamento. Loro, invece, erano l'esercito che veniva addestrato per le campagne militari, che veniva fatto abituare al freddo gelido degli accampamenti invernali sulle montagne e dell'umido appiccicoso delle paludi. Loro venivano addestrati per sottomettere ogni creatura magica di Kintou Est, anche se il generale non aveva mai spiegato loro il motivo di questa feroce volontà di sottomissione della Terra Pura. A volte diceva che Dio gli era venuto in sogno e gli aveva comandato di sterminare ogni cosa, altre volte, sempre con fare annoiato e disinteressato, diceva loro che era per difesa o altre motivazioni ancora più improbabili.
"Perché nessuno si è mai domandato perché facciano questo?" Gli aveva chiesto Yoko, ma Tohma non rispondeva. "Mica tu ci credi davvero? Intendo... negli ideali del regime."
"E' un mio dovere, Yoko." Fece quello, guardando sempre dritto davanti a sé.
Appena il generale lo comandò, cominciarono a correre per tutto il perimetro del campo: dovevano compiere almeno cinquanta giri e chi si stancava, le aveva spiegato Tohma, non faceva una bella fine.
Il cugino Tori era stato sempre l'unica fonte di sapere di Yoko. La sua famiglia non aveva mai potuto darle il privilegio di frequentare una scuola, sia perché non potevano permetterselo, sia perché il regime faceva il lavaggio del cervello alle piccole teste che entravano ed uscivano da quegli edifici. Tori, nato molto prima del colpo di stato, quando Kintou era tutta coperta di verde, di ciliegi di Templi e di giardini, non aveva mai frequentato una scuola, perché era sempre stato un bambino capriccioso, ma provava grande interesse e curiosità per il Tempio della Letteratura e della Storia a Kintou Est, vicino al confine con l'attuale Kintou Shuto. Un Tempio Shinto fatto tutto di pietra dagli antenati migliaia di anni prima che Yoko nascesse, le raccontava, sulle cui pietre l'erba e l'edera avevano cominciato a prendere il sopravvento così come il muschio. Tori scappava spesso di casa, dicendo di andare a scuola, solo per leggere un libro al giorno da quella biblioteca sacra di pietra. Un giorno leggeva di storia, un altro di geografia, un altro ancora di mitologia. Imparava tutto quasi a memoria, perché si riprometteva di raccontare tutte quelle cose a Yoko, che era ancora nel pancione della sorella di sua madre, quando Tori aveva ormai quindici anni.
Yoko non si accorse nemmeno di essere inciampata e caduta con la testa sul terreno arido e sabbioso del campo d'addestramento, ma quando maturò questa consapevolezza, risvegliatasi dai suoi ricordi su Tori, tentò subito di rialzarsi in piedi, invano. Invano perché gli altri continuavano a correre e la sballottavano sempre a terra, dato che non riusciva a tenere il ritmo della corsa. Vide che il generale si stava avvicinando a lei con un frustino in mano, quando finalmente si rialzò e corse più veloce che poteva per tenere il ritmo e non essere frustata.
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Sotto mille ciliegi
خيال (فانتازيا)[Primo capitolo della serie: Sotto mille ciliegi] Anno ****, mese di Agosto, quindicesimo giorno. Lo stato di Kintou viene stravolto da un violento colpo di stato da parte di estremisti detti Rivoluzionari, che attuano un macabro e violento regime...