One last time- Ariana Grande (riscritta)

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Piccola nota: queste ultime due hanno il riscritta perché le avevo già pubblicate tempo fa ma non mi convincevano, quindi ho deciso di riprenderle da zero.

I was a liar, I gave in to the fire
I know I should've fought it, at least I'm being honest
Feel like a failure, 'cause I know that I failed you
I should've done you better, 'cause you don't want a liar
Manuel e Simone avevano finalmente finito il liceo e con questo, quel periodo della loro vita in cui come calamite periodicamente si attraevano per poi bruscamente distaccarsi. Per un anno erano sorprendentemente riusciti a mantenere tutto ad un livello amicale tanto da frequentare altre persone. Ma proprio quando tutto sembrava al proprio posto, i due avevano ripreso a vedersi di nascosto a notte fonda per poi andarsene alle prime luci del mattino come se nulla fosse successo. Spesso si ripetevano e promettevano di confessare tutto ai rispettivi partner, ma quando si trovavano davanti a loro (così poi si raccontavano dopo le loro serate, i corpi nudi tra le coperte disfatte), il coraggio veniva meno: è difficile sai -aveva esordito Simone, il più coscienzioso tra i due- confessare una simile scelta perché deludi te stesso e l'altra persona. Manuel aveva annuito, stampandogli un altro bacio sulle labbra.
And I know, and I know, and I know she gives you everything
But boy, I couldn't give it to you
And I know, and I know, and I know that you got everything
But I got nothing here without you
Manuel era il più sottone tra i due e questa consapevolezza lo aveva investito un giorno di piena primavera mentre camminava per le vie di Roma con la sua ragazza mano per la mano. Sapeva che Simone a livello di stabilità stesse meglio con quel suo tipo, ma aveva la presunzione, come quando erano al liceo, che in qualche modo fossero destinati per così dire ad una vita insieme. Allo stesso tempo era consapevole dei limiti che aveva: oltre ad essere fidanzato, aveva un lavoro super precario, un appartamento in affitto scassatissimo per non parlare della visione che aveva di sé e della sua autostima (per carità, caliamo un velo pietoso). Così Manuel si struggeva nel dire tutto a Simone e nel lasciarlo andare, in un andirivieni a dir poco malsano.

So one last time
I need to be the one who takes you home
One more time
I promise after that, I'll let you go
Baby, I don't care if you got her in your heart
All I really care is you wake up in my arms
One last time
I need to be the one who takes you home
Dopo mesi di rimuginare e pensare, Manuel aveva deciso di lasciare andare Simone. I sentimenti si devono estirpare come delle erbacce secche -si diceva- mentre per l'ultima volta guardava quel groviglio di corpi e lenzuola. <Manu oggi sei strano> gli aveva detto Simone. <Questa è l'ultima volta> aveva sussurrato in risposta. Il più piccolo si era sollevato e si era leggermente distaccato dalle braccia dell'altro. <Che cosa stai dicendo?> aveva risposto Simone terrorizzato. <Che è meglio che la smettiamo con questi incontri, hai un ragazzo meraviglioso che ti aspetta a casa e-> ma venne interrotto. <Anche tu hai una ragazza che ti aspetta, che vuol dire, io non- non voglio stare senza te, non di nuovo> aveva mormorato. Manuel gli aveva accarezzato il viso: <Simò, Margherita l'ho lasciata da mo'> aveva risposto con gli occhi lucidi. Simone aveva sorriso tra le lacrime: <Che sei deficiente che non mi dici nulla?> aveva provato a sdrammatizzare. Ma quella forza lui non la aveva, non voleva rinunciare alla stabilità che Stefano gli garantiva, economica, materiale e non. <Non ti sto chiedendo nulla> lo anticipò Manuel. <Ma ti sto solo dicendo come stanno le cose. E io sono stanco> aveva concluso. Simone aveva annuito, riabbracciando Manuel. Il giorno dopo, si era svegliato da solo.

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