15 - meanwhile

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-Poco dopo la scomparsa di Becky a casa Gallagher, Carl's p.o.v.-

Mi svegliai la mattina tardi, era sabato quindi non andai a scuola. Il letto di Becky, stranamente, era ancora fatto, e quando chiesi a Nick se sapesse qualcosa lui alzò le spalle. Scesi in cucina, ma nemmeno lì c'era. Notai anche il suo zaino vicino alla porta del retro.
"Dov'è Beck?" Chiesi a Fiona. Sembrava che non avesse dormito per niente, aveva delle occhiaie terribili. Lei guardò in basso. "Ieri sera abbiamo litigato e...non lo so...non è tornata a casa per la notte..." Mugugnò. Splancai per un momento gli occhi, ma poi tornai con i piedi per terra e iniziai a pensare se impanicarmi o no.
"Ehi, sta tranquillo. Starà bene, vedrai che tra un po' torna. E poi...come la chiamate voi..." riflesse, "Black Becky, no? Quindi deve essere una forte se ha un soprannome, giusto? Se la caverà" Cercò lei di tranquillizzarmi, avvicinandosi e mettendomi una mano sulla spalla. Sapevo che fosse sicuramente in qualche hotel di lusso sotto le spese di G Dogg, certo, ma ero preoccupato comunque. Decisi di non chiedere di lei a lavoro, ma aspettare ancora qualche giorno, o settimane...

-Una settimana dopo la scomparsa di Becky a casa Gallagher, Fiona's p.o.v.-
"Vuoi chiamare la polizia?!" Esclamò Carl, alla proposta di Debbie di denunciare la scomparsa di Beck. Ci eravamo riuniti tutti in cucina, per discutere. Carl diceva che G Dogg gli assicurava continuamente che Becky stesse bene e che avesse un tetto, e che volesse stare da sola per un po'.
"Si! E' già passata una settimana, potrebbe anche essere morta!" Spiegò Deb sbattendo delicatamente le mani sul tavolo.
"G Dogg dice che sta bene" Obbiettò Carl.
"Tu ti fidi di lui?" Commentò Lip intrufolandosi, dato che fino a quel momento era rimasto appoggiato alla parete con le braccia incrociate ad ascoltare. Carl non rispose, roteando gli occhi al cielo.
"Capisco la tua preoccupazione, Debbie, ma avvisare la polizia è decisamente una pessima idea" Dissi io.
"Forse Deb ha ragione" Borbottò Ian.
"Ma fate sul serio? Volete veramente chiamare la polizia? E cosa direte? Che vostra sorella, conosciuta come Black Becky, una che è stata in carcere per due anni per rapina a mano armata, spaccio, resistenza a pubblico officiale e tentato omicidio è scomparsa? Se saranno educati come minimo vi manderanno a fanculo, oppure la cercheranno solo per arrestarla di nuovo." Spiegai io cambiando tono e tutto d'un fiato. Tutti rimasero in silenzio. "Non chiameremo la polizia, fine della storia"

-Due settimane dopo la scomparsa di Becky, third person p.o.v.-
La famiglia Gallagher era sempre più preoccupata per Becky. G Dogg continuava ad assicurare che stesse bene, e l'unica notizia diversa che diede a Carl fu quella dell'arresto, ma gli riferì anche che Becky non voleva che Fiona e gli altri lo sapessero, solo Carl.

-Un mese dopo la scomparsa di Becky, third person p.o.v.-
Di Becky nemmeno l'ombra. Debbie aveva partorito e Fiona si stava per sposare. Era passato molto tempo da quando Becky se ne era andata, sembrava di essere tornati agli anni del carcere, quando la casa era silenziosa e i polizziotti non bussavano alla porta almeno una volta al giorno. Becky mancava a tutti, a Carl, a Fiona, a Debbie, a Ian e a Lip. Anche all'alibi si sentiva la sua mancanza, e anche nelle strade. Il South Side senza di lei era vuoto, e gli incassi di G Dogg nel ghetto erano stati quasi dimezzati senza lei da quelle parti. Insomma, Beck era un po' come Frank, se non c'era si stava bene per un po', ma poi male e annoiati. Tuttavia, proprio come Frank, anche lei tornava sempre.

Rebecca Gallagher. SHAMELESS STORYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora